ma guarda un po’…

ansa – I filorussi dell’Ucraina orientale che occupano da ieri il palazzo della Regione di Donetsk hanno proclamato la nascita della Repubblica sovrana di Donetsk.  I responsabili del blitz hanno annunciato per l’11 maggio anche un referendum per la possibile annessione alla Russia della regione industriale. La Crimea ha promesso “sostegno” ai “fratelli di Donetsk”.

Centinaia di insorti filorussi di alcune città russofone dell’Ucraina orientale continuano ad occupare gli edifici pubblici conquistati ieri e a prenderne altri.  A Lugansk i dimostranti hanno occupato parte della sede dei servizi segreti e hanno issato la bandiera russa all’esterno dell’edificio. Negli scontri sono rimaste ferite 8 persone.

Si registra anche una presa di posizione di Mosca, diretta al governo di Kiev: senza una riforma costituzionale che trasformi l’Ucraina in uno Stato federale “è difficile puntare alla stabilità a lungo termine del Paese”, scrive il ministero degli Esteri russo

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comunicato stampa

questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale basilicatanet

Gli idrocarburi non sono solo royalties con cui pagare una “rivoluzione democratica”.

Apprendiamo da un lancio ansa della delusione del presidente Pitella nei confronti del governo Renzi, di cui pure pare essere convinto sostenitore, a riguardo dei “fondi garantiti alla Basilicata dall’aumento delle estrazioni (senza nuovi pozzi)”, che a suo dire sarebbero nell’ordine di una “miserevole previsione di crescita”, e così spontaneamente sorge una retorica domanda: “ma perché si aspettava forse altro?” da elargizioni che riguarderebbero maggiori estrazioni, ma che nulla aggiungono in temi economici a quanto invece viene già estratto, di fatto la carotina per invitarci all’assenso verso un aumento ben oltre la quota di estrazioni di 102.000 (più circa 20.000 ex memorandum) più 54.000 già stabilite per i giacimenti della val d’agri e di tempa rossa rispettivamente.

E così potremmo anche immaginare un serio risentimento del presidente nel suo prossimo incontro con la ministra allo sviluppo economico Federica Guidi (di area “vasta” pdl), rispetto ad una faccenda che, dalla pubblicazione dell’intervista del ministro al Mattino sulle riserve di greggio meridionali da sfruttare al più presto e senza vincoli imposti dalla legislazione che trova matrice nel Titolo V della Costituzione (e segnatamente stiamo parlando di quelle lucane, visti i troppi limiti esistenti su quelle siciliane, essendo la Sicilia regione autonoma con ampie facoltà di deroga legislativa in materia di assetto e destinazione dei territori), sta sollevando qualche preoccupazione ai lucani?

E per una volta sia a quelli più attenti a questioni ambientali troppo intimamente connesse proprio alle estrazioni e trattamento di greggio, sia a quelli più consapevoli delle questioni strategiche rispetto a un futuro che, prospettandosi vincolato al petrolio non lascia molte alternative di sviluppo altro, sia infine a chi intravede finalmente l’ombra di una colonizzazione de facto che, partendo dalla macro-regione in cui il nostro “problema petrolio” verrebbe diluito, porrebbe come potere forte sul territorio non più l’istituzione, ma proprio quelle compagnie che da anni ed anni agiscono sui differenti governi che si sono susseguiti con unico intento, appropriarsi delle abbondanti riserve di idrocarburi conservate nel sottosuolo lucano con azioni sinergiche e lobbyste.

Ed il presidente Pittella, che sprovveduto non dovrebbe essere, sa bene che quelle azioni sinergiche e lobbyste partono da lontano e recentemente si sono materializzate sia nel governo dell’ex cavaliere, che nel 2009 vara una legge che mentre regala lo zuccherino del bonus idrocarburi, pone la questione strategica sulle infrastrutture energetiche di fatto militarizzando i siti di produzione e trasformazione, sia nel governo pseudo-tecnico di Mario Monti e dell’ineffabile Corrado Passera con varie decretazioni ed il varo di quella Strategia Energetica Nazionale ormai fuori tempo massimo per le competenze di un esecutivo che doveva limitarsi all’ordinario, sia oggi con i “rivoluzionari cambiaverso renziani”, di cui il presidente pur è fervente sostenitore, che pensano che il principale problema del paese siano più le competenze delle regioni che la chiarezza di obiettivi di un esecutivo nato da un “colpo di palazzo”.

Allora ci aspetteremmo che il presidente Pittella richieda al Governo di mettere bene in chiaro le carte sul tavolo e disvelare le sue intenzioni nelle sedi più opportune che non quelle di un giornale, ove pare si parli più agli “amici” che ai cittadini, sedi che non possono prescindere il Consiglio Regionale che va informato e che, riunendosi per una discussione proprio sul titolo V, potrebbe a tal punto chiedere con una mozione specifica una chiarezza che forse il presidente Pittella non è forse in grado di chiedere per i suoi vincoli politici, e sperabilmente riconvocarsi al più presto con un consiglio straordinario sulla materia degli idrocarburi che renda più edotta una consiliatura giovane sulla situazione attuale e su quanto si prospetterebbe a riforma del titolo V avvenuta e ad traslazione definitiva verso lo stato delle competenze concorrenti in materia di energia.

Gli idrocarburi non sono solo royalties con cui pagare il conto di una supposta rivoluzione democratica che, se c’è, comincia dalla difesa dell’integrità materiale della regione e della cura dei suoi interessi.

Miko Somma.

pittella deluso…ma non era il suo verso?

 (foto: ANSA)

            il ministro dello sviluppo economico federica guidi

(ANSA) – POTENZA, 7 APR – Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), chiederà ”ufficialmente nelle prossime ore” un incontro al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, per affrontare i temi legati allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi lucani. Pittella ha detto che, rispetto ai fondi garantiti alla Basilicata dall’aumento delle estrazioni (senza nuovi pozzi) l’atteggiamento del Governo è stato una vera delusione”, con una ”miserevole previsione” di crescita.

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bene, fa piacere che finalmente il presidente pittella dica qualcosina in merito rispetto ad una faccenda che, dalla pubblicazione dell’intervista del ministro al mattino sulle riserve di greggio meridionali (segnatamente quelle lucane, visti i troppi vincoli esistenti su quelle siciliane, non ultimo il fatto che la sicilia è regione autonoma) ha sollevato qualche preoccupazione ai lucani più attenti non solo alle questioni ambientali (troppo intimamente connesse alle estrazioni – o vogliamo ancora prenderci in giro con le stupidaggini sulle tutele ambientali?), ma a quelle strategiche rispetto ad un futuro che, prospettandosi vincolato al petrolio, come si intuisce dalla “grande sensibilità” della ministra di area berluskoni (tale infatti è), non lascia molte altre alternative di sviluppo altro…

però il presidente pittella che sprovveduto non è, pare scoprire solo ora che qualcuno mira a quell’estensione delle trivellazioni che è naturale intuire anche dietro le chiacchiere “a vacant” (permettetemi il francesismo) di un aumento delle estrazioni senza nuovi pozzi e che, spiacerà forse a lui ed ai suoi rivoluzionari scoprirlo, segue lo stesso spirito con cui da anni ed anni si cerca di “sfondare” quell’esile muro frapposto proprio dal titolo V sulle competenze in materia, prima da parte delle truppe d’assalto berluskoniane, poi con i genieri montiani ed oggi con i “cambiaverso” renziani di cui pure il presidente è fervente sostenitore…

e ci pare tanto una palese contraddizione che in tempi brevi speriamo il presidente voglia affrontare…ci crediamo poco ovviamente, visti anche altri discorsi sulle macroregioni che dalle parti della giunta si fanno, ma staremo a vedere, anche a cominciare da domani in consiglio, con la discussione proprio sul titolo V, e sperabilmente con un consiglio straordinario che proprio sugli idrocarburi andrebbe convocato, quanto meno per rendere edotta la consiliatura sulla situazione attuale e su quella che si prospetterebbe, quando a riforma del titolo V avvenuta ed a traslazione verso lo stato delle competenze concorrenti in materia di energia, il combinato disposto di strategia energetica nazionale ed altre leggine approvate negli anni scorsi, di fatto la regione diverrà un unico campo petrolifero…

gli idrocarburi, caro presidente, non sono solo royalties…e lo dica al suo amico renzi&co…e cerchi di cambiare verso, se le riesce…

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congresso regionale pd rinviato…

(ANSA) – POTENZA, 7 APR – Il congresso regionale della Basilicata del Pd è stato rinviato ”ad una data successiva a quella delle celebrazione delle elezioni europee ed amministrative”. Lo ha deciso la commissione nazionale per il congresso: la notizia è stata resa nota dal coordinamento della commissione regionale, Giuseppe Laguardia. Di conseguenza, le primarie per l’elezione del segretario e dell’assemblea regionale, in programma il 13 aprile, ”non si terranno”.

 

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servirebbe una moratoria…

AGR I sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil informano che sarebbero in corso interlocuzioni con importanti catene nazionali per l’individuazione di un nuovo soggetto imprenditoriale in grado di rilevare e rilanciare il supermercato Auchan di Tito Scalo assicurando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. A seguito dell’apertura delle procedure di mobilità da parte della società Europa Cash sono a rischio 43 posti di lavoro.

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appena aperto e già in crisi dunque l’ipermercato auchan di tito scalo, a conferma delle scelte sbagliate di concedere ancora una licenza alla grande distribuzione, dimentichi del fatto che probabilmente si era già abbondantemente saturato il settore di mercato di riferimento e tuttavia per motivi del tutto assurdi si è voluto che ancora uno di questi “mostri antropofagi” pervadesse il nostro tessuto distributivo…

ora la domanda che si pone, ben oltre le legittime preoccupazioni per i posti di lavoro a rischio, è sapere quanti altri posti si sono irrimediabilmente persi nel settore della piccola distribuzione per concedere a queste attività di aprire, andare in ovvia difficoltà visto il momento e poi scaricare una costosa crisi occupazionale sui tavoli pubblici?

direi che sarebbe il caso di avviare finalmente una seria moratoria sugli ipermercati in questa regione…

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domani, il consiglio regionale…

Prosegue il dibattito, avviato nella scorsa seduta consiliare, sulla proposta di riforma del bicameralismo e del Titolo V della Costituzione

(ACR) – Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà domani 8 aprile 2014, alle ore 10,00, nel palazzo della Giunta regionale (Via Verrastro n. 4, – Potenza) per proseguire il dibattito, avviato nella scorsa seduta consiliare, sulla proposta di riforma del bicameralismo e del titolo V della Costituzione presentata dal governo Renzi.

Successivamente il Consiglio regionale prenderà in esame due proposte di modifica della legge regionale n. 38/2002 e della legge regionale n. 8/98: la prima, di iniziativa del presidente Lacorazza, dei vicepresidenti Mollica e Galante e del consigliere segretario Polese, è stata licenziata con il parere favorevole dalla prima Commissione; la seconda, di iniziativa del consigliere Romaniello, è stata licenziata con il parere contrario della prima Commissione.

All’attenzione dell’Assemblea regionale, infine, gli eventuali atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni consiliari permanenti. La riunione del Consiglio regionale sarà trasmessa in web streaming (su pc, smartphone e tablet ) dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.basilicatanet.it.

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e credo che domani ci sarà l’occasione di entrare nel vivo della discussione con un dibattito serio nel quale speriamo verranno fuori le posizioni reali di tutti i consiglieri rispetto ad un tema che è molto sentito in questa regione, forse molto più che altrove…

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ce lo chiede bearzot…

ed a proposito delle voci di una candidatura di marco tardelli (campione del mondo nell’82 se non erro), sponsorizzata pare direttamente da matteo “mr. beans” renzi, vi posto in una sintesi iconografica una motivazione sufficiente per questa proposta che molti vedranno certamente come bizzarra, ma che il piccolo dux di firenze “caldeggia caldamente” come unico argine allo strapotere tedesco in europa…

(foto apparsa sull’unità)

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