11/07/2014

domani (ma in realtà è già oggi) il mio endorsement per la segreteria regionale pd

miko somma

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a gaza si muore di notte…

10/07/2014

a gaza si muore soprattutto di notte, misurando la disarmonia tra l’essere un palestinese ostaggio di hamas, di israele e di quanti fanno gargarismi retorici ed ipocriti sul sangue di un popolo, sfruttandone ogni goccia per fini sempre più lontani dalla palestina

miko somma

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la fretta non paga…

08/07/2014

trovo quasi imbarazzante questo mantra filo-renziano delle riforme, quando è chiaro a tutti che il tempo necessario ad elaborare una vera ed incisiva, nonché libertaria, riforma delle istituzioni non si misura su altro che fare in modo che l’impalcatura dello stato regga il peso della democrazia reale…la fretta non paga e neppure il ricatto che il paese ne ha bisogno, visto che per fare la nostra carta i costituenti si presero due anni ed era il 1946, immediato dopoguerra, fame, miseria, distruzioni

miko somma

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il vaso di pandora o di cosa?…

03/07/2014

se al comune di potenza esiste un vaso di pandora da scoperchiare, bene lo si scoperchi, subito e senza sconti per alcuno, come evidentemente de luca ed i suoi possono e debbono fare, ma chiedere di governare con i voti altrui, magari solleticando l’argomento a mo’ di piccolo ricatto, è immorale e non salutare alla democrazia ed alla città!!!…
chi ha sbagliato deve pagare, ma chi ha vinto deve governare!!!

miko somma

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luoghi di confronto e non trincee…

03/07/2014

chi appoggerò come segretario regionale pd al congresso-non congresso (tali sono infatti le primarie) lo renderò noto nei prossimi giorni con un ragionamento che mi spinge in tale direzione, ma una cosa è certa – guai a chi crea “nemici” per qualche % in più e non avversari con cui concorrere civilmente e democraticamente, avrà allora me come nemico!!!…quello che voglio dopo il voto è un luogo di libero e sincero confronto nell’unico partito rimasto per il bene di questa terra martoriata, non una trincea od un luogo di conformismo!!!

miko somma

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625 anni…

02/07/2014

625 edizioni della festa della bruna…sono più degli anni che ci separano dalla scoperta dell’america, mica pizze e fichi…la festa della madonna della bruna fu istituita il 2 luglio 1389 da papa urbano VI…amici di matera, portatemi un pezzetto del carro che non son riuscito a venirci!!!

miko somma

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la sommatoria di mediocrità…

02/07/2014

quello che mi spaventa sempre è la tentazione della scelta comoda di una sommatoria di mediocrità con cui spesso si riveste l’idea di nuovo, rinunciando a priori ad aguzzare il cervello e cercare tutti insieme una soluzione ai veri problemi indotti dalla modernità, l’indistinguibilità e l’ineluttabilità, e quindi il conformismo, e la noia, e quindi l’indifferenza…

miko somma

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complimenti a gianni pittella…

02/07/2014

avendo chiarito da subito che ho una idiosincrasia totale verso i pittella & vassalli vari, così come verso il pittelianesimo e il gioco del “lecca la rivoluzione che ti conviene”, non voglio però far mancare i miei più sinceri complimenti a gianni pittella (che non ho votato ed invitato a non votare alle europee) per la nomina a capogruppo pse al parlamento europeo

miko somma

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verso le primarie…

02/07/2014

la leadership senza il collettivo, il movimento, la struttura che fa emergere e sostanzia il dibattito, è solo comando, non sintesi…

ed è di sintesi che avremmo bisogno, non di qualche altro pastore che ci guida verso il nulla!!!

miko somma

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l’ammasso…

02/07/2014

grillo: “non date i finanziamenti all’italia, vanno alla mafia”…mmm, io direi invece : “non date il vostro voto ad un deficiente, finisce nel baule dell’ammasso dei cervelli”…è durata ben poco la tregua di grillo…che volete, senza boiate lui sarebbe solo un pessimo comico, non il kaiser di un partito-non partito!!!

miko somma

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potenza, fatta la giunta, manca la maggioranza…

01/07/2014

a potenza le giunte si fanno (ed a loro un sincero augurio di buon lavoro), tocca poi vedere però se ci sono anche le maggioranze per sostenerle nelle piccole, come nelle grandi scelte…e qui occorre capire che non c’è solo pura tecnica amministrativa, ma anche scelte politiche che maturano i singoli atti, un elemento questo che dovrà far riflettere qualcuno…

miko somma

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il senato ed i ribelli…

(ANSA) – ROMA, 1 LUG – Sale a 20 il numero dei senatori della maggioranza che voteranno in Aula per gli emendamenti alle riforme che ripristinano il Senato elettivo. E’ Antonio Azzollini, di Ncd, presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama, come ha detto lui stesso ai cronisti.

beh, la faccenda si complica un po’ per il governo e l’eterogeneo cartello che sostiene questa riforma “leggermente” assurda del senato…dunque questi sono i numeri della maggioranza:

per un totale quindi di 182 a cui vanno sottratti quindi 20 voti, cosa che porta la soglia di maggioranza a 162, salvo altri franchi tiratori a vario titolo e varia apparizione, mentre le minoranze assommano a:

  •      FI (60)
  •      M5S (41)
  •      LN e Autonomie (15)
  •      Altri (22)

per un totale di 138, di cui però non si sa di preciso quanti in forza italia seguiranno il diktat berluskoniano di votare per la riforma senza la formula dell’eleggibilità dei senatori presentata in emendamenti…ma il punto non è quanti senatori costituiscono la maggioranza rispetto ad una qualsiasi minoranza, piuttosto quanti di loro fanno quella maggioranza qualificata che serve all’approvazione di una riforma costituzionale, quale il progetto di nuovo senato è a tutti gli effetti…

maggioranza che si forma nel dettato dell’art. 138 della costituzione:

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.

quindi una maggioranza qualificata che, nel corso della seconda votazione deve essere composta dalla maggioranza assoluta dei senatori, esattamente 161 voti a favore (quota ovviamente ottenuta percentualmente comprendendo anche i 5 senatori a vita), una quota pericolosa che richiede l’intervento delle minoranze di cui appunto non sappiamo quale sarà poi l’orientamento concreto dei rispettivi senatori e soprattutto quanto poi sia reale l’intenzione di forza italia di sostenere davvero la riforma di fronte alla possibilità di una bocciatura del governo, cosa questa che lascerebbe a renzi ben poche possibilità, a meno non rimangi per intero una delle sue promesse più care, quella di andare via se non passano le riforme…un gioco pericoloso…

altro problema poi, a mio avviso, è che dovendo evitare un probabile referendum dagli esiti assai incerti, vista la possibilità che tutto possa poi cambiare nelle urne, dovrà quindi essere nella seconda votazione dei 2/3 dei senatori, quindi di 214, quota questa particolarmente “accidentata”…

 

 

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martin schulz è il nuovo presidente del parlamento europeo…

(ANSA) – STRASBURGO, 1 LUG – Il socialdemocratico tedesco Martin Schulz è stato rieletto Presidente del Parlamento europeo a maggioranza assoluta. 409 i voti a favore su 612 espressi. 723 i presenti, 111 le bianche e nulle. La nomina di Juncker è “un passo in avanti fondamentale per il parlamentarismo europeo” ed “un passo di cui dobbiamo essere fieri”, ha detto Schulz appena rieletto presidente aggiungendo che tale processo “porterà un enorme cambiamento nella democrazia europea”.

ci sarà qualcuno che forse sperava di poterlo diventare (e tale idea era infatti stata fatta balenare non casualmente soprattutto tra i lucani durante la campagna elettorale) grazie anche alle buone parole di renzi, che ci sarà rimasto male, ma come si dice?…è la politica, baby!!!…i miei complimenti a martin schulz per la riconferma prestigiosa ad un incarico molto importante, visto il nuovo ruolo del parlamento europeo!!!

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l’incontro ed il totem…

AGR Un’azione congiunta, forte e condivisa tesa ad organizzare, tramite la delegazione di parlamentari lucani e il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo, un incontro tra il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri dello Sviluppo economico e delle Finanze, per porre all’attenzione dell’esecutivo nazionale e far sì che quest’ultimo lo inserisca tra le priorità di governo, il tema delle royalties del petrolio che andrebbero escluse dal conteggio del Patto di stabilità, secondo il disegno di legge presentato dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale della Basilicata.

È la proposta emersa questo pomeriggio (ieri, ndr), nel corso di una riunione che si è svolta nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, cui hanno partecipato il governatore lucano Pittella, l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo Raffaele Liberali, il sottosegretario De Filippo, i senatori Salvatore Margiotta e Giovanni Barozzino e i deputati Antonio Placido, Maria Antezza e Cosimo Latronico.

Nel suo intervento, il presidente Pittella ha posto nuovamente sul tavolo i tre temi già affrontati in occasione degli incontri avuti a Potenza e a Roma con il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e le parti sociali: la ripresa del Memorandum, la questione della card benzina e l’esclusione delle royalties petrolifere dal Patto di stabilità.

“La nostra proposta è di utilizzare direttamente, come ente regionale, le risorse della card benzina – ha affermato il governatore – destinandole non solo ai patentati ma a tutti i residenti in Basilicata dando priorità alla platea di meno abbienti che purtroppo si sta allargando a causa della crisi duratura”. Destinazione “sociale” anche per le risorse del petrolio che andranno svincolate dal patto di stabilità. “Vorremmo utilizzare una parte di quelle risorse per il reddito minimo di inserimento. La Basilicata ha bisogno delle royalties del petrolio per poter sopravvivere e ricucire una ferita che altrimenti non sarà più sanabile”, ha aggiunto Pittella.

I parlamentari lucani Margiotta, Antezza, Placido e Barozzino hanno condiviso la proposta del sottosegretario De Filippo di costruire una strategia unitaria al fine di ottenere una interlocuzione diretta con il governo nazionale, tale da porre la questione delle royalties petrolifere della Basilicata all’interno del programma che lo stesso presidente Matteo Renzi sta perseguendo a livello europeo per un allentamento del vincolo del patto di stabilità. A sostegno della proposta lo stesso deputato Latronico il quale ha ricordato che le risorse della card benzina sono già fuori dal patto di stabilità poiché c’è un trasferimento diretto dalla compagnie petrolifere, attraverso Poste italiane, ai diretti beneficiari.

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bene, facciamo a capirci allora…i parlamentari lucani presenti all’incontro erano 5, esattamente margiotta (pd di comune fede renziana), antezza (pd dell’asse umorale matera-lauria), la strana coppia barozzino-placido (sel), latronico (f.i.)…

quindi in sostanza mancavano i senatori bubbicosottosegretario agli interni), fattorini (pd, ma che di lucano ha solo il luogo di elezione), petrocelli (5 stelle), di maggio (qualcosa di centro, che non è un partito, ma uno status momentaneo di un eterno mutare), viceconte (ncd), quindi 5 su 7

mancavano anche i deputati speranza (pd e capogruppo alla camera), folino (pd), liuzzi (5 stelle), quindi 3 su 6, portando il totale dei “mancanti” all’incontro a 8 su 13, ben oltre quindi il 50% di assenze che, tra giustificato o meno, qualifica numericamente del fallimento dell’incontro, divaricandosi un solco tutto interno al pd sulla strategia sul tema di quelle royalties da tenere (o tentare di tenere) fuori dal patto di stabilità, un solco profondo che recita chiaramente che se oltre ai citati margiotta ed antezza, che in qualche modo potremmo definire “giocatori della squadra” del presidente, i parlamentari lucani del pd si sono tenuti ben lontani da un incontro senza senso concreto, come ho avuto modo di dire in un lungo articolo, se non una sorta di malinteso richiamo alle armi sia in vista delle ormai prossime primarie “aperte” del 12 luglio (virgoletto la qualifica di aperte perché sia chiaro che qualcuno gioca proprio sull’apporto esterno al pd), sia per arginare difficoltà di governo della regione che ormai sono chiare a tutti…

la giunta non funziona proprio bene, visti i risultati di 6 mesi che poco hanno prodotto rispetto alle promesse suadenti e guerriere della campagna elettorale e prima ancora delle primarie, e se i richiami alla “rivoluzione” non cambiano le sorti amministrative di una regione, quanto meno stringono i ranghi della propaganda attribuendo la “colpa” ad un totem, il patto di stabilità, appunto…un argomento questo che evidentemente poco e male ha funzionato anche sull’approvazione a sola maggioranza della leggina regionale di “rottura” del patto stesso…

vada come vada poi sul ricorso in corte costituzionale che si tenta di scongiurare con un incontro diretto con renzi di cui de filippo si fa garante e promotore, rimane quella data del 12 luglio che il presidente pittella, ormai impegnatissimo a sostenere braia, nonostante il suo ruolo dovrebbe suggerirgli maggiore cautela ed equidistanza (un po’ come al comune di potenza, no?) dai singoli candidati, ha assunto a traguardo volante del gran premio della montagna che sta tentando di scalare, il controllo totale ed esarcale di una regione che forse ha bisogno d’altro che di chiacchiere ed appelli disperati alle crociate…

 

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