contingentare per ghigliottinare…

24/07/2014

un clamoroso errore forzare il senato con una giravolta interpretativa a mio avviso anti-costituzionale…così si affossa ogni dialogo possibile sul quale DEVONO fondarsi riforme costituzionali per essere davvero condivise…e spiace che ci siano tanti ipocriti che pur sapendolo, nulla hanno fatto per impedirlo…renzi e la sua poca elasticità mi piacciono sempre meno

miko somma

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Comunicato stampa

questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale basilicatanet

 

Girare intorno al problema di una Basilicata Saudita che si va prospettando.

Mentre proseguono gli incontri tra il ministro alla sviluppo economico Guidi ed il governatore lucano su un affare, quello delle estrazioni di idrocarburi, in un verso o nell’altro importante per questa regione e non più eludibile ad un confronto serio e globale con il Governo nazionale, sovvengono delle riflessioni in merito ai “risultati” portati a casa in forma per ora dialettica, la ripresa di erogazione dell’improprio  bonus carburanti, il memorandum ed i suoi effetti di maggiore contribuzione verso la regione, l’art 16 del decreto liberalizzazioni e quella fuoriuscita dal patto di stabilità delle royalties che tutti auspichiamo sia possibile, pur nella critica dello strumento adottato per forzare la mano, una leggina regionale che il presidente “impone” al consiglio. Così molta allegria sui media, ma si tratta di un gioco di illusioni.

E veniamo allora ai punti, a cominciare dalla ripresa di erogazione del bonus, decurtato da un forfait a valere sulla ripartizione del 2011 delle somme già incassate dal fondo e dovute ex art.45 della legge 99/09 anche alle regioni che ospitano rigassificatori, chiarendo che se pure si riporta a casa quanto ai lucani già dovuto e finora bloccato dai ricorsi in merito della Regione Veneto, non si comprende come una migliore distribuzione dello stesso secondo criteri di proporzionalità reddituale possa migliorare la palese iniquità distributiva del beneficio concesso, sulla cui sostanza legislativo-regolamentare si deve  intervenire per migliorare fruizione universale e natura causale, trattandosi di obbligo la destinazione a card carburanti ed il ritorno di cassa per le compagnie e non di quella libera scelta di utilizzo da parte della Regione che pure sarebbe stata auspicabile, ma di cui non si fa cenno alcuno.

A questo proposito vorrei ricordare che da molto tempo esiste una proposta di modifica del testo della  legge 99/09 all’art. 45 che il sottoscritto non ha solo presentato alla stampa, ma prima inviato a tutti i parlamentari lucani della precedente legislatura senza ottenere risposta, poi riconsegnato ad alcuni di loro eletti nella seguente, attuale legislatura, in particolare al capogruppo PD alla Camera, Speranza, proposta che pur contenendo elementi migliorativi e di creazione di cicli economico-ambientali locali che l’attuale uso del bonus non consente, non ha però ottenuto finora risposte fattuali od atti concreti.

Riportiamo quindi a casa quanto già nostro sul bonus carburanti e senza sostanziali miglioramenti che non siano un aggiustamento di un “mostro giuridico” d’epoca e natura berlusconiana e fattura tipica di un basso artigianato parlamentare, sul quale la ex pdl tentò di agguantare successi politici locali però mai arrivati, ma la “festa dell’illusione” pare non dovere finire qui, se è vero che sulla scorta di quanto disposto al combinato di memorandum ed art. 16 ex decreto liberalizzazioni, il ministero si impegna a modificare il decreto interministeriale del settembre 2013, innalzando da 50 a 250/300 milioni di euro, subito corretti a 200, per 20 anni, tenendosi però conto nel calcolo dell’Ires da cedere alla Regione Basilicata delle autorizzazioni già concesse o in via di perfezionamento alle compagnie già operanti, formula questa troppo sibillina per non leggersi con chiarezza l’apertura a ulteriori permessi ivi celata.

Ma a voler essere ancora più precisi il ritorno dalla fiscalità generale alla regione per circa 11 milioni di barili/anno che l’aumento estrattivo del memorandum consente oltre gli accordi chiusi per Val d’Agri e Tempa Rossa, rappresenta meno del 20% del valore aggiunto dell’ulteriore estratto in un solo anno e meno del 30% del valore incassato dallo Stato, non propriamente un vero e consolidato ritorno fiscale per il contributo della regione alla bilancia energetica del Paese.

Ed infine, sul Patto di Stabilità ministro e sottosegretario Vicari se hanno convenuto sul consentire alla Regione di utilizzare le royalties fuori dei vincoli del patto di stabilità interno, non hanno affatto chiarito i termini in cui un incontro tecnico (con chi?) dovrebbe tradurre le proposte in provvedimenti legislativi anche a carattere di urgenza che non si comprende come il Governo potrebbe calendarizzare in forma di emendamenti all’interno di decreti legge da far approvare ad un parlamento di cui almeno un ramo è attualmente ingolfato in ben altre discussioni.

Tutto troppo fumoso e lacunoso per non prospettare quel gioco di specchietti per allodole a tutto uso e consumo di una propaganda presidenziale interna già orientata al possibilismo per sopravvivenza del fumus di un “ascolto delle proposte”, propaganda già partita e che ingabbierà la nostra regione in quel sostanziale si a nuove estrazioni di idrocarburi in cambio di concessioni spacciate come ope personae in grado di “salvare” la nostra terra e porre innovazioni in un rapporto che oggi pare dover passare più da una rappresentanza delle istanze territoriali affidata allo strano codazzo che il Presidente porta con sé a Roma, Confindustria Basilicata, con il mio omonimo, parte in interessi sull’affare petrolio ed in un certo senso molto vicino alle posizioni della Guidi, già giovane presidente dei giovani del cartello di via dell’astronomia, e l’assai inedito cartello imprenditoriale di “Pensiamo Basilicata”, che non capiamo né chi, nè cosa rappresenti, né perché sia stata invitata al tavolo, che da un serio, corretto e democratico rapporto sia con il Consiglio Regionale, che non deve essere messo di fronte ai fatti, sia con i cittadini a cui ancor nessuno ha chiesto cosa pensino in merito alla Basilicata Saudita che si va prospettando.

Meglio sarebbe allora smettere di girare intorno al problema ed essere chiari rispetto ad una domanda che si pone con sempre maggiore urgenza, “Cosa vuol fare il presidente Pittella rispetto ad un sempre più chiaro orientamento del Governo a sfruttare al massimo possibile le risorse di idrocarburi presenti nel sottosuolo lucano?”. Non sarebbe meglio chiederlo preventivamente ai cittadini lucani come pure il sottoscritto suggerisce da tempo si faccia?

Miko Somma

 

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assassini…

(ANSA) – GAZA, 24 LUG – L’artiglieria israeliana ha colpito a Beit Hanun, nel Nord della Striscia di Gaza, una scuola dell’Unrwa (l’ente dell’Onu per i profughi) in cui avevano trovato riparo molti sfollati. Fonti mediche e l’agenzia di stampa Maan riferiscono che ci sono decine di morti e feriti tra i profughi palestinesi costretti nei giorni scorsi a lasciare le loro abitazioni. Il direttore dell’ospedale locale ha parlato di almeno 16 morti e 200 feriti.

ed alla bestialità disumana dell’attaccare coscientemente una postazione onu che ospita profughi, sapendo di fare vittime che non possono in alcun modo difendersi, non si può non rispondere con un unico grido indirizzato ai politici israeliani ed al loro esercito infame “assassini!!!” e con la speranza che tanti assassini subiscano la stessa sorte delle vittime…

sono una persona pacifica, che condanna la guerra ed ogni “ragione” che impropriamente si adduce a motivo per uccidere e distruggere, che ama la cultura ebraica e quella araba, culture che non corrispondono affatto né al razzismo omicida del comparto di potere di israele, né il fanatico radicalismo islamico, ma in questo caso spero che, in mancanza di ogni passo concreto verso una tregua ed un cessate il fuoco immediato, la risposta militare dei resistenti palestinesi sia mirata e concludente a neutralizzare il numero più alto possibile di questi assassini che usano la sicurezza del proprio paese come motivo per massacrare civili che non cercano che pace e tranquillità…

avete letto bene!!!

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le castronerie sulla ghigliottina…

vorrei tanto che la si smettesse di dire castronerie sulla ghigliottina che potrebbe calare sul dibattito in senato come da regolamento…

recita l’art. 72 della costituzione al comma 2 che i regolamenti possono stabilire riti abbreviati per i soli provvedimenti di urgenza (i decreti per intenderci),

Art. 72.

Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.

Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l’urgenza.

Può altresì stabilire in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.

La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

mentre al comma 4 stabilisce appunto l’ordinarietà della procedura per i processi di revisione costituzionale e l’ordinarietà della discussione non prevede appunto termini entro i quali la discussione si interrompe…

forse qualche ministro dovrebbe dimettersi, no?…

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come preannunciato, preannuncio di comunicato stampa…a dopo…

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il freno al cannibalismo…

24/07/2014

ho paura che, visti i dati di un sondaggio riportati dal jerusalem post che vedono al 96% gli israeliani favorevoli all’intervento su gaza e al 77% contrari ad ogni ipotesi di tregua anche umanitaria, l’unico freno al cannibalismo sionista sia una qualche grossa ed inaspettata perdita militare che l’innegabile aumento del potenziale combattivo di hamas sul terreno potrebbe infliggergli

miko somma

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costituzione, art. 87 comma 2…

24707/2014

troverei illegittimo ogni intervento del colle che non sia contenuto nel disposto all’art. 87 comma 2 della costituzione (potere di messaggio alle camere)…sul dibattito sulle riforme napolitano si attenga alle sue prerogative e non altro, tanto per non essere ricordato come il peggiore presidente della repubblica

miko somma

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