il dato grezzo di un disastro

(ANSA) – POTENZA, 14 DIC – In Basilicata la crisi ”ha bruciato 17 mila posti di lavoro” e ha lasciato ”quasi la metà dei lucani in condizione di vulnerabilità sociale”: è il dato emerso oggi, a Potenza, durante l’assemblea generale regionale di Cgil, Cisl e Uil ”per il lavoro e contro la legge di stabilità”. La disoccupazione è passata dal 9,5% di prima della crisi al 15,5% del 2013, mentre è letteralmente esplosa la disoccupazione giovanile”, passata dal 31,4 per cento del 2007 al 49,5 per cento del 2012

credo che ogni considerazione sia del tutto inutile di fronte a questi dati…

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bonus carburante

L.Stabilità: Pittella, 70 mln servono per dare risposte

14/12/2013 17:13

BAS (ANSA) ”In questo momento drammatico per la Basilicata, i circa 70 milioni di euro, riferiti al 2011 che sono il frutto delle estrazioni petrolifere della Val D’Agri e che il Ministero dovrà ora riconoscere anche ad altre regioni italiane, ci consentirebbero di dare una risposta immediata a centinaia di famiglie lucane che hanno perso tutto”: lo ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella, tornando sulla questione della parte della legge di stabilità che prevede l’uso dei 70 milioni del ”bonus carburante” della Basilicata per la metanizzazione del Sud. Pittella, sempre riferendosi alle ”famiglie lucane che hanno perso tutto”, ha detto di aver ”già chiesto ai competenti uffici regionali di trovare tra le pieghe del bilancio le risorse necessarie per gli interventi più urgenti. Però non facciamoci illusioni. Grandi somme disponibili non ve ne sono. Forse, raschiando il fondo del barile, riusciremo a reperire, mi dicono, un paio di milioni di euro. Ma non più di tanto”. Il governatore ha detto di non voler rimanere ”buono e zitto dinanzi a questo attentato al buon senso e alla corretta amministrazione della cosa pubblica. La mia proposta, peraltro già formalizzata ai parlamentari lucani, è semplice: si modifichi subito l’articolo 45, trasformando il fondo unico nazionale in tanti fondi regionali, in modo da avere subito il controllo delle risorse disponibili. Dopo di che si affidi al Consiglio regionale il compito di stabilire le modalità di utilizzo”. (ANSA)

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bene, cominciamo a ragionare…occorre sbattere forte i pugni non solo per impedire questo scippo fraudolento, ma soprattutto per cancellare l’infamia di quel terzo comma dell’art. 45 che qualche leghista oggi agli altari, complici i sodali berluskoniani lucani che non hanno mai opposto alcuna parola in merito – anzi – inserì di soppiatto nell’articolo stesso, ammettendo ad un beneficio che maturava quasi per intero sul territorio lucano, anche chi ospitava rigassificatori (che ben altre compensazioni avrebbero dovuto avere, semmai)…emendare quell’articolo, dunque…

presidente, noi avevamo proposto qualche tempo fa una modifica che trasformava il beneficio in un fondo per l’acquisto di generi alimentari da filiera biologica e biodinamica territoriale, nel triplice effetto di rendere il beneficio universale (mentre il bonus idrocarburi “premia” i soli patentati, a ritorno ciclico economico-occupazionale (nell’evidenza che maggiori entrate in questo settore avrebbero avuto effetti diretti sul reddito degli agricoltori e sull’occupazione) ed a presidio ambientale (nella palese attività di “sentinella” ambientale che simili produzioni hanno nel territorio), e senza andare troppo lontano lo troverà non solo postato in link su questo articolo, ma già nelle mani del capogruppo alla camera roberto speranza, a cui l’ho consegnato direttamente qualche settimana fa, ed a cui magari potrebbe sollecitare un intervento incisivo in tal senso…

la nostra proposta di modifica del disposto all’art. 45 della Legge 99/09

p.s. il link pare non funzionare direttamente, così copincollare e porlo nella finestra di ricerca internet per attivarlo

 

 

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la sinoro riapre zitta zitta?

Ex Sinoro; Cgil: chiarezza su dinamiche “nuovo” insediamento

14/12/2013 15:35

BAS   Un incontro urgente sulla peculiare vicenda che sta interessando l’azienda Sinoro group, ora Sinorp.
E’ la richiesta della Cgil di Potenza e della Fiom Cgil Potenza che chiedono alla Regione di fissare un incontro poiché è “necessario fare luce sui trasformismi di questo stabilimento che, pur sottoposto a procedura fallimentare, sembrerebbe aver riaperto i battenti, nel silenzio e nell’indifferenza di tutte le istituzioni”.
“Considerando che si tratta di un azienda figlia della Legge 219 – ricorda il sindacato – è doveroso, nei confronti dei lavoratori, ormai da anni in cassa integrazione in deroga, e dell’intera collettività, fare chiarezza sulle dinamiche che hanno consentito il ‘nuovo’ insediamento nell’ambito del consorzio Asi, oltre che sull’attuale stato ed esito della procedura fallimentare cui la Sinoro è sottoposta. Una vicenda di una gravità inaudita – concludono i sindacalisti Angelo Summa e Emanuele De Nicola – che non può passare sotto silenzio. Per questo motivo chiediamo di conoscere le reali dinamiche che l’hanno interessata, esigendo, sin d’ora, dalle istituzioni e dagli organi preposti, un reale e concreto impegno per adottare tutti i necessari e conseguenti atti”.

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questa azienda/non-azienda è stata uno scandalo sin dal primo giorni di insediamento, con un rilevante finanziamento “imposto” direttamente dal ministero sui fondi della 219, di fatto non avendo mai aperto i battenti e parcheggiato i lavoratori in un limbo doloroso (conoscendone alcuni, ben so quanto tutta la vicenda sia stata sofferta proprio da costoro) ed ora appare del tutto “bizzarro” che nelle more di un fallimento e di una strana e stramba ricostituzione di un’altra società, le venga concesso un lotto asi (e ricordo che il consorzio è un assai costoso ente regionale)…concordo così sulla necessità che sulla faccenda si apra non solo un confronto, ma una indagine seria per accertare non solo la legalità dell’operazione (cosa che compete alla magistratura ordinaria), ma in sede regionale, la moralità di una simile operazione e la sua congruità rispetto ad un sistema industriale la cui sofferenza si è fatta troppo acuta, sia per le aziende che soprattutto per i lavoratori, perché si giochi ancora sulla pelle di una regione che non merita più (se mai lo ha meritato, ma qui il discorso si farebbe ampio ed in campo dovrebbero entrare anche i “meritatori” di tante avventure industriali dannose per la nostra terra) simili esempi di intrapresa… 

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14/12/2013

attenti che la destra dei forconi non è politica, ma visceralmente sanculotta…e la storia insegna…

miko somma

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la mappa delle proteste

La mappa delle proteste dei Forconi

La mappa delle proteste dei Forconi

In alcune regioni si sgonfia la protesta dei forconi mentre in altre parte proprio in queste ore o acquista nuova forza. Ed è prevista per mercoledì prossimo, 18 dicembre, una protesta dei Forconi a Roma, così come è stato annunciato oggi dal Coordinamento 9 dicembre. Questo il quadro delle proteste regione per regione.

VALLE D’AOSTA – Sono iniziati alle 16 di oggi i due presidi organizzati dal Coordinamento 9 dicembre Valle d’Aosta. Ad Aosta è in corso un volantinaggio lungo la strada di accesso alla città, mentre a Verres i circa 60 manifestanti si sono posizionati vicino all’uscita dell’autostrada A5.
PIEMONTE – Torna la normalità, a Torino, dopo le proteste dei dei giorni scorsi. Regolare la circolazione stradale.
LOMBARDIA – Quarto giorno di protesta dei Forconi a Milano dove è ancora in piedi il presidio a piazzale Loreto. Volantinaggio e proteste anche ai rondò di accesso alla Fiera di Rho-Pero, senza però particolari problemi per la viabilità e anche in viale Stucchi a Monza.
FRIULI V.G. – Oggi pomeriggio a Monfalcone (Gorizia) i negozi hanno spento le luci per 10 minuti. A Zoppola (Pordenone) continua il presidio; stamani il presidente della Provincia di Pordenone e alcuni sindaci hanno portato solidarietà. Domani mattina è atteso a Orcenico (Pordenone) uno dei leader del movimento dei Forconi, Mariano Ferro.
VENETO – Continua ad essere il casello di Montecchio Maggiore, nel vicentino, il fulcro della protesta dei forconi. Alcune centinaia di studenti si sono uniti ai manifestanti, portando complessivamente a 500 le persone che animano la protesta. Chiuso il casello in entrata e in uscita, con ripercussioni anche lungo la viabilità ordinaria.
LIGURIA – E’ stato sgomberato dalla polizia la notte scorsa, verso le 4, l’accampamento di manifestanti allestito all’ingresso del ponte sul fiume Roja, a Ventimiglia. Gli agenti hanno anche allontanato un secondo gruppo di manifestanti che ha tentato di formare un blocco sulla statale 20 del col di Tenda a Roverino. Manifestazioni di studenti a Sanremo e Ventimiglia.
EMILIA-ROMAGNA – Volantinaggio al casello Modena nord e occupazione a singhiozzo della strada, rallentando l’ingresso degli automezzi in A1. Corteo di protesta a Piacenza.
MARCHE – Nessun blocco nelle Marche. Stamani breve volantinaggio dei Forconi al casello autostradale di Senigallia, ma senza interruzioni del traffico.
LAZIO – Continua il presidio dei Forconi ad Ostiense (Roma) e le proteste nel frusinate ed a Latina. In piazza, a Latina, comizio davanti a 200 persone del leader Danilo Calvani, agricoltore Pontino. Ancora attivi due presidi nel frusinate: al casello dell’A1 a Frosinone e a Ceprano.
BASILICATA Autotrasportatori, studenti e agricoltori stamani hanno bloccato il traffico lungo la strada statale Jonica, nei pressi di Scanzano Jonico (Matera), creando disagi.
CAMPANIA – A Napoli i Forconi hanno indetto nel pomeriggio un presidio con la partecipazione di Danilo Calvani, del coordinamento nazionale. In Campania oggi non si sono registrati nuovi blocchi, ma persistono problemi nella distribuzione. Senza carta sono rimaste alcune tipografie di Salerno e non sono stati riforniti i negozi di alcune catene di abbigliamento.
ABRUZZO – A Lanciano, oggi, manifestazione con corteo promossa dal Coordinamento 9 dicembre. Per domani mattina è stato annunciato ad Atessa (Chieti) un presidio di cittadini.
MOLISE – Si è allargata a Campobasso la protesta dei ‘forconi’ che domenica scorsa è cominciata in Molise con un presidio sulla ss 87, davanti il casello dell’A14 a Termoli, ed un altro a Isernia, lungo la ss 85. A Termoli nuove adesioni.
PUGLIA – Situazione rientrata nella normalità in tutta la regione. Si sono tenuti solo alcuni presidi, uno dei quali dinanzi alla prefettura di Bari. La procura di Trani ha aperto una inchiesta per danneggiamenti e violenze nei confronti di commercianti costretti a chiudere durante le manifestazioni a Barletta. Sette denunciati per violenza privata.
CALABRIA – In Calabria è attivo un solo presidio dei “Forconi”, composto da una decina di persone, che distribuiscono volantini allo svincolo autostradale dell’A3 di Cosenza.
SARDEGNA – Nuova giornata di protesta; non si sono avuti oggi blocchi stradali. Questa mattina presidio simbolico dei “forconi” sardi a Cagliari, davanti alla sede del Consiglio regionale, per dire che la battaglia non è ancora finita. I manifestanti non escludono altre azioni di protesta.

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la connotazione è di destra…

estratto da un lancio ansa…

……Quella dei forconi ‘è una protesta difficile, perché imprevedibile non c’è un vero interlocutore’. Lo ha spiegato in una intervista al Messaggero Armando Forgione, direttore del Servizio ordine pubblico del Viminale, chiarendo che ‘la connotazione è di destra, ma è molto frastagliata’.

non che fosse un mistero, così come non è un mistero capire chi alimenta questa protesta e quali sono gli obiettivi immediati e futuri…e francamente mi spiace che tanti, in buona fede, vi abbiano aderito…

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