i registri tumori…

in merito ai diversi servizi giornalistici apparsi sul registro tumori di basilicata, notizie che appaiono quantomeno contrastanti tra loro ed in ogni caso non bastevoli a rendere chiara la situazione effettiva su un punto tanto complesso e delicato quale appunto è un registro tumori,  ed al netto di mie considerazioni sulla questione se esista, funzioni e cosa/come raccoglie dati il registro stesso (per il mio giudizio che interverrà in seguito, partirò da un mio vecchio comunicato di circa 3 anni fa che posterò in link per non appesantire l’articolo stesso), pubblico queste informazioni che sono tratte in copiaincolla dal sito dell’airtum, l’associazione italiana registri tumori, sito accessibile da questo link http://www.registri-tumori.it/cms/it , informazioni che messe in chiaro forse daranno qualche delucidazione in più ai lettori… 

Cosa sono?

I Registri tumori sono strutture impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio.

Sono necessari perché in nessuna struttura ospedaliera italiana, pubblica o privata, c’è l’obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori. Se si vuole sorvegliare l’andamento della patologia oncologica occorre quindi che qualcuno si assuma il compito di andare a ricercare attivamente le informazioni, le codifichi, le archivi e le renda disponibili per studi e ricerche.

I registri tumori italiani si sono assunti questo compito.

 Attualmente sono attivi 43 registri di popolazione (38) o specializzati (5) che seguono complessivamente circa 28 milioni di italiani, corrispondenti al 47% della popolazione residente totale.

Le informazioni raccolte includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l’evoluzione della malattia.

Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.

Registri di popolazione e Registri specializzati

La maggior parte dei registri italiani sono registri di popolazione ovvero raccolgono i dati relativi alle malattie tumorali di tutti i residenti di un determinato territorio (può essere una singola città o un’intera regione, una provincia o il territorio di una ASL). L’importanza di legare la raccolta di dati alla residenza sta nel fatto che in questo modo la casistica raccolta non sarà selezionata, ma rifletterà la reale condizione di un territorio dove sono presenti tutte le fasce di età, tutti gli strati sociali, ecc.

I registri specializzati, invece, raccolgono informazioni su un singolo tipo di tumore (per esempio il colon-retto, la mammella, ecc) oppure su specifiche fasce di età (tumori infantili da 0-14 anni, oppure degli adolescenti, da 15-19 anni).

La storia

In Italia, come in altri Paesi del Sud Europa, i Registri tumori non sono nati per iniziativa di organismi nazionali né a seguito di precisi criteri programmatori. Più frequentemente hanno avuto origine dalla spontanea motivazione scientifica di singoli clinici, patologi, epidemiologi e medici della sanità pubblica.

Il carattere volontaristico di tali iniziative ha fatto sì che i Registri tumori assumessero dimensioni medio-piccole. Solo recentemente sono state programmate azioni di incentivazione da soggetti pubblici (CCM, Regioni, ecc.) per arrivare all’obiettivo di coprire con le attività di registrazione l’intero territorio nazionale. L’aumento della copertura negli anni può essere visualizzata guardando la storia per immagini dei registri tumori.

In ordine di apparizione (data di istituzione):

Varese è stato il primo Registro attivo in Italia (1976)

Parma, lo ha seguito a breve distanza (1976)

Negli anni Ottanta si sono aggiunti:

Ragusa (1980) Latina (1982) Firenze (1984) Genova (1984) Torino (1985) Modena (1988) Ferrara (1989) Romagna (1986) Veneto (1989)

Altri Registri tumori sono diventati operativi negli anni Novanta:

Macerata (1990) Sassari (1992) Umbria (1994) Bolzano (1995) Napoli (1995) Biella (1996) Salerno (1996) Trento (1997) Friuli Venezia Giulia (1998)

Tra il 2000 e il 2010 sono stati accreditati:

Reggio-Emilia (2001) Milano (ASL Città di Milano) (2002) Sondrio (2000) Trapani (2008) Siracusa (2008) Brescia (2009) Mantova (2010) Catanzaro (2010) Nuoro (2010)

Negli ultimi anni si sono aggiunti:

Palermo (2011) Como (2012) Catania-Messina (2012) Bergamo (2013) Cremona (2013) Lecce (2013) Milano (ASL Milano 1) (2013) Piacenza (2013) Taranto (2013) Barletta-Andria-Trani (2014) Monza-Brianza (2014)

A questi si aggiungono 5 Registri specializzati:

il Registro dei Tumori infantili del Piemonte (1967), il Registro Tumori colo-rettali di Modena (1984), il Registro Mesoteliomi della Liguria (1994), il Registro dei Tumori infantili delle Marche (1996), il Registro Tumori della mammella di Palermo (1999)

L’accreditamento è compito dell’Associazione Italiana Registri Tumori. (Aggiornamento: maggio 2014)

REGOLE E PROCEDURE PER L’ACCREDITAMENTO DI REGISTRI DI POPOLAZIONE

I Direttori dei Registri non accreditati dovranno inviare alla Segreteria AIRTUM una preliminare segnalazione dello stato delle loro attività.

I Registri Tumori che fossero in condizione di chiedere l’accreditamento dovranno inviare, contestualmente alla domanda di accreditamento, la casistica inerente i dati di incidenza, mortalità e popolazione relativi ad almeno tre anni consecutivi e per un totale indicativo di almeno un milione di anni*persona. A tale scopo il Registro potrà utilizzare la seguente tabella di riferimento:

Popolazione annuale  Numero minimo di anni richiesti

200.000-250.000 5

250.000-333.000 4

>333.000 3

La Commissione potrà, in alcuni casi, richiedere al Registro di integrare la casistica con un numero aggiuntivo di anni specie se in presenza di tassi di malattia particolarmente ridotti o di possibili criticità che necessitassero di essere verificate con l’ausilio di una casistica numericamente più stabile.

La domanda deve includere:

1.Copia dei dati d’incidenza secondo il tracciato record della banca dati AIRTUM (per l’accreditamento i campi DCI e DATAINSE sono obbligatori), mortalità e popolazione su supporto informatico con formato secondo gli standard della BD (vedi Protocollo operativo);

2.Questionario AIRTUM compilato accuratamente e in ogni sua parte e firmato dal Direttore del Registro;

3.Diagramma di flusso del Registro tumori, compilato in modo dettagliato seguendo la scheda-guida fornita;

4.File di testo con i risultati dei controlli CheckAIRTUM effettuati secondo lo standard “Italia”;

5.File di testo con i risultati dei controlli CheckAIRTUM effettuati secondo lo standard della macro-area (Nord, Centro o Sud) di pertinenza;

6.File di testo con i risultati del check del programma DEPEdits;

7.File di testo con i risultati del controllo dei tumori multipli  del programma DEPEdits;

8.Tabulati/file con numero di casi incidenti per sesso, sede ed età, numero deceduti per sesso, sede ed età, tassi sesso-sede-età specifici e tassi standardizzati  secondo il formato indicato nelle tabelle allegate.

9.Tabulati con la distribuzione percentuale dei casi con conferma microscopica per sesso, sede, età e totale, la distribuzione percentuale del rapporto mortalità incidenza per sesso, sede, età e totale, la distribuzione percentuale dei casi DCO per sesso, sede, età e totale;

10.Tabulati con numero di casi per anno di incidenza per sede e sesso.

mappa

In Italia più di 30 milioni di cittadini, pari al 51% della popolazione (se si considerano i soli registri generali, esclusi cioè gli infantili e i registri del mesotelioma) vivono in aree coperte dall’attività dei Registri tumori accreditati dall’AIRTUM. La popolazione coperta da un Registro varia da dimensioni regionali (Umbria) o quasi (Veneto) a dimensioni provinciali o corrispondenti a una singola città (Torino). Attraverso la mappa delle zone attualmente coperte dai Registri si può accedere alle schede di ogni singolo registro. Nella mappa sono inoltre evidenziati i registri in fase di accreditamento (che coprono un ulteriore 3.2% della popolazione) e i registri in attività (19.5% della popolazione). Nel cartogramma vengono indicati i periodi di registrazione dei casi forniti alla banca dati nazionale (al 2012). Se ti interessa vedere l’elenco dei registri accreditati clicca qui. (n.d.a. ovviamente per questioni di praticità ho disattivato i link, concentrando l’informazione sulla situazione della nostra regione)

 ed ecco lo stato del registro di basilicata

Regione Basilicata

Denominazione: Registro Tumori Basilicata

 Zona: BASILICATA

 Tipologia registro: Nuovo

 Previsione accreditamento: dato non disponibile

 Anni in lavorazione: 2006-09

 Popolazione servita: 575,000

 Responsabile RT: Rocco Galasso

 e-mail: r.galasso(at)alice.it

questo per la cronaca, seguiranno i miei commenti nel pomeriggio…

 

 

 

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e che c’è da commentare?…

(ANSA) – SAN SEVERINO MARCHE (MACERATA), 23 GEN – Una suora di origine sudamericana, da poco ospite di un convento di clausura della provincia di Macerata, ha partorito un bambino nell’ospedale ‘Bartolomeo Eustachio’ di San Severino Marche. La suora sarebbe stata accompagnata al pronto soccorso da due consorelle perché aveva un forte mal di pancia. No comment per ora dall’ospedale.

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e che c’è da commentare?…due i possibili casi o immacolata concezione o concezione e basta…

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siamo uomini o marsupiali?…

vi posto questo brillante articolo pubblicato sul manifesto, che forse meglio di noiose dissertazioni sui sistemi elettorali o di dotte letture della costituzione sulla forma di governo illustra il contenuto di quella schifezza conosciuta (e purtroppo votata) come italicum…buona lettura e grazie all’autore, michele prospero, per l’arguzia e la buona informazione… 

Italicum, siamo uomini o marsupiali

—  Michele Prospero,

Italicum. La riforma Renzi-Berlusconi sfregia il parlamento: ballottaggio nazionale ed eletti dai capi partito sono un delirio antidemocratico del tutto sconosciuto in Europa

 

Con l’approvazione dell’emen­da­mento di un sena­tore gio­vin ita­lico (non più turco) la par­tita delle riforme sem­bra pro­ce­dere per il governo con la pre­ve­di­bile speditezza.

La cosa più stra­va­gante, sulla nuova legge elet­to­rale, l’ha pro­nun­ciata pro­prio il pre­si­dente del con­si­glio. Davanti ai suoi sena­tori in sub­bu­glio, ha detto che l’Italicum è così geniale, nella solu­zione dell’enigma della gover­na­bi­lità, che il crea­tivo con­ge­gno sarà pre­sto imi­tato in tutta Europa.

I mal­de­stri gover­nanti inglesi, che non sem­pre rie­scono a garan­tire il valore costi­tu­zio­nale della gover­na­bi­lità, cioè ad ulti­mare gli scru­tini con un vin­ci­tore sicuro rico­no­sci­bile la sera stessa dello spo­glio, faranno subito la fila al Naza­reno per com­prare la ricetta mira­co­losa e archi­viare il loro seco­lare, e piut­to­sto stu­pido al cospetto della sin­go­lare tro­vata toscana, for­mato mag­gio­ri­ta­rio uni­no­mi­nale, che non sem­pre dà il volto del gran trionfatore.

E così si appre­sta a fare anche la can­cel­liera Mer­kel. Depo­sta la teu­to­nica pre­sun­zione di suf­fi­cienza, per via di una decen­nale sta­bi­lità e gover­na­bi­lità supe­riori a quella di ogni altro sistema poli­tico euro­peo, la poli­tica tede­sca freme per appren­dere dalla pre­miata ditta Boschi-Verdini come si fa a vin­cere con cer­tezza e a dor­mire tran­quilli la sera stessa del voto, senza essere più appesi alle mano­vre per varare la grande coa­li­zione e quindi indotti al fasti­dioso rito delle migliaia di iscritti della Spd che devono dare la loro appro­va­zione al con­tratto di governo siglato.

Per non dire degli spa­gnoli o dei greci, che devono fati­care sovente per rac­ca­pez­zare sin­goli voti di sigle minori per garan­tire la fidu­cia a un governo malconcio.

O dei vir­tuosi sta­ti­sti dei paesi nor­dici, che spesso dal con­teg­gio dei voti non sanno a chi toc­chi lo scet­tro e si affi­dano abi­tual­mente a lun­ghi governi di minoranza.

E anche i fran­cesi tro­ve­ranno pre­sto il modo per sep­pel­lire il loro incerto mag­gio­ri­ta­rio uni­no­mi­nale a dop­pio turno e sosti­tuirlo con il sen­sa­zio­nale mag­gio­ri­ta­rio di lista esco­gi­tato al Nazareno.

Ora che l’Italicum ha sve­lato i sacri misteri della vit­to­ria certa, l’Europa può vol­tare pagina nella sto­ria delle isti­tu­zioni e acqui­stare a buon mer­cato il pre­zioso bre­vetto della governabilità.

La vit­to­ria certa, da con­se­gnare al calar della sera, nel timore che i depu­tati siano chia­mati per espri­mere una mag­gio­ranza tra­mite le dina­mi­che seco­lari che sor­gono in aula, è però del tutto estra­nea alla logica del parlamentarismo.

(continua al link  http://ilmanifesto.info/italicum-siamo-uomini-o-marsupiali/ )

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resilienti…

23/01/2015

se avete un pezzo di terra, e molti lucani ne hanno, cominciate a prendervene cura, coltivatelo se potete, non cedetelo per alcun uso che non sia quello agricolo, volto alla produzione di cibo…

il meccanismo virtuoso della resilienza (termine che deriva dalla metallurgia e che indica la capacità di resistenza dei metalli alle forze applicate e che in psicologia indica le persone meno vulnerabili), ovvero declinato sociologicamente la capacità di una comunità di resistere ai cambiamenti quando questi non sono graditi o sentiti necessari, comincia proprio dalla cura per il proprio territorio…

il petrolio lo sconfiggiamo anche così…con meno urla e più amore per la propria terra…

miko somma

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il 25 si vota in grecia…auguri alla grecia e che sia ΣΥΡΙΖΑ…

comizio di syriza e di alexis tsipras ieri in centro ad atene, davanti a decine di migliaia di persone e domenica 25 si vota in una atmosfera carica di speranze per i sondaggi che vedono ΣΥΡΙΖΑ in testa….spero vivamente di cuore che alexis tsipras riesca ad entusiasmare fin dentro le urne, convincendo ancora più greci di quanti già non ne abbia convinti che un’altra europa comincia anche da un’altra grecia!!!

 e poi il coro conclusivo del comizio? Bella Ciao! (nella versione dei modena city ramblers!!!…e la cosa dovrebbe far pensare a cosa facciamo da noi…nel frattempo riascoltiamola per ritrovare voglia di lottare per non morire!!!)

www.youtube.com/watch?v=h_8O57J8Hyg

auguri di cuore alla grecia e così all’italia ed all’europa!!!…

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un pittella qualunque?…

23/01/2015

mica ho votato e fatto votare luongo segretario perché diventi un qualsiasi pittella…così, conoscendo l’intelligenza politica di antonio, ho speranza che si ravveda su alcune scelte e che convochi al più presto l’assemblea per eleggere gli organi di partito (segreteria, presidenza, direzione, collegio di garanzia)

miko somma

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