DOMANI LACORAZZA SI INSEDIA ALLA PROVINCIA DI POTENZA |
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15/06/2009 19.09.05 [Basilicata] |
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E’ in programma per domani pomeriggio, alle 16,30, presso La cerimonia istituzionale avverrà alla presenza dei dirigenti e funzionari incaricati di redigere gli atti formali che di fatto trasferiscono a Lacorazza tutte le funzioni e i poteri. |
Archivi giornalieri: 15 Giugno, 2009
viti senza fine
VITI SULLO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE |
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15/06/2009 12.51.12 [Basilicata] |
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(AGR) – Intervenire nelle aree interne attraverso le Misure del Psr (Piano di sviluppo rurale), istituire una fiera zootecnica annuale e mantenere il presidio agricolo di zona a Stigliano. Sono alcuni dei punti affrontati dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenuto ieri a Stigliano all’ inaugurazione della 1° edizione della Fiera Eco-Agricola, organizzata dal Movimento Azzurro e dalla Pro-Loco. —————————————————————————— dopo i maiali amadori ed i succhi di frutta, commentare viti è perfettamente inutile…a zappare, piuttosto!!! |
che idee!!!
PROGRAMMA SENISESE, VIA LIBERA AL PROGETTO TURISMO |
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15/06/2009 13.48.46 [Basilicata] |
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(AGR) – Il Comitato di coordinamento e monitoraggio del programma speciale Senisese presieduto dal Presidente della Regione, Vito De Filippo, e costituito dai rappresentanti dei quindici comuni dell’area, nel corso di una riunione svoltasi oggi nella sala Verrastro, ha dato il via libera al “Progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino Lucano”. ——————————————————————————- quindi il progetto di sviluppo turistico del senisese (feudo baronale di de filippo e soci e buen ritiro a godersi i frutti di cinque anni di disatro regionale) viene affidato a giampiero perri – ma si, proprio lui, l’ideatore del cinespettacolo della grancia (miliardi di vecchie lire spese per un progetto faraonico ed inutile che ha sventrato una zona protetta e non paga ancora danzatori e figuranti, ma di cui l’ideatore e tenutario dei diritti siae, lo stesso perri, ha goduto con dovizie) che ora si cimenta con un altro progetto, questa volta sull’acqua – novello greenaways – che di sicuro non mancherà di stupire i pesci della diga di monte cotugno, le zanzare ed i tafani e magari anche qualche pescatore….e poi ancora parchi avventure – e che stiamo a gardaland!!! – e dubbi progetti di interazione artistica (dubbi perchè viste come vanno le cose con i progetti apt e della regione in tema di turismo dubitare è persino più semplice che sbattere le sopracciglia di fronte a tanto genio!!!)…inoltre la solita enogastronomia, etc etc. (una stanchezza sentir ripetere sempre le stesse cose…il tutto alla modica cifra di 20 milioni di euro (la corazza avrebbe detto 20 m-euro!!!) una domanda…ma chi deve venirci a monte cotugno?…io non ci tengo a che la mia terra diventi un parco giochi..peracottari!!! |
Debito pubblico:29mila euro a testa
(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Il debito pubblico pesa per 83.000 euro sulle spalle di ogni famiglia, 29.166 per ognuno dei 60 milioni di italiani, dicono i consumatori. Questo gravame, secondo i presidenti di Adusbef, Elio Lannutti, e di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, poteva essere ridotto utilizzando le dismissioni di oro e riserve della Banca d’Italia (67 miliardi) come hanno fatto tutti i Paesi dell’area euro ed attuando politiche economiche di dismissioni dell’enorme patrimonio del demanio, neppure ben censito’.
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eh no, cari presidenti dei consumatori, il patrimonio del demanio non è un assegno di giro che si possa usare per ripianare debiti di gestione corrente che invece di calare, aumentano vertiginosamente per l’incapacità di questo governo ad attuare una seria politica di risparmio e razionalizazione delle spese…il demanio pubblico comprende non solo palazzi e scarpate, ma anche enormi rilevanze ambientali, artistico-archeologiche, aree di protezione e più in generale un patrimonio su cui deve fondarsi il diritto dei cittadini alla salubrità, alla cultura, all’educazione, al paesaggio, alla realzione corretta tra attività umane ed ambiente (certo tutte cose che allo stato attuale latitano)…questa era la proposta di s-vendita di tremonti che evidentemente trova più comodo farla pronunciare ad associazioni che di ben altro dovrebbero occuparsi…il debito pubblico non si ripiana vendendo a speculatori di ogni risma (vogliamo fare un poi’ di conti su chi ha acquisito la gran maggioranza del patrimonio immobiliare degli enti pubblici che hanno avviato i riscatti qualche anno fa?) i gioielli di famiglia, ma intervenedo su meccanismi di spesa poco virtuosi che riescono a far lievitare i costi di quasi il 50%…in quanto all’oro, io direi di tenerlo ben stretto nei forzieri visti i tempi e considerando che 67 miliardi di euro sono ben poca cosa rispetto alla voragine del debito pubblico italiano
Tragedia sul lavoro a Imperia: due operai morti in una vasca di depurazione
15 giugno 2009. Due operai che stavano lavorando all’interno del depuratore di Riva Ligure (Imperia) sono morti dopo essere caduti all’interno di una vasca di depurazione delle acque. La morte potrebbe essere stata causata dall’esalazioni provenienti dall’interno. Le due vittime, uno di 36 anni e l’altro di 40 anni, facevano parte di una squadra di tre addetti della società C.I.E.M di San Biagio della Cima, specializzata nella pulitura di depuratori.
“Calati nella cisterna senza protezioni di sicurezza” – Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due siano entrati nel depuratore sprovvisti delle protezioni di sicurezza ed abbiano raggiunto la vasca delle acque reflue. Qui avrebbero perso i sensi a causa della rarefazione dell’ossigeno e dell’alta percentuale di anidride carbonica nell’aria. A dare l’allarme è stato il terzo operaio della squadra, rimasto all’esterno dell’impianto.
Soccorsi difficili per i forti miasmi – Sul posto sono presenti vigili del fuoco, carabinieri, 118 e Croce Verde. L’intervento è reso difficile dai forti miasmi che provengono dall’interno. Il personale sanitario è entrato della vasca munito di mascherine di protezione. Si attende l’arrivo del sostituto procuratore di turno. Indagini sono in corso per ricostruire la tragedia.
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ennesima tragedia nei depuratori…assurdo che siano a gestione pubblica e che le manutenzioni vengano affidate a ditte private che tengono in poco od alcun conto le misure di sicurezza, misure che troppo spesso mancano del tutto nel sistema italiano dei subappalti, ma anche quando ci sono vanno fatte osservare dagli addetti