cose da proibire

LA COMPAGNIA DELLE OPERE PROMUOVE INCONTRO SULL’INNOVAZIONE
 
10/06/2009 18.59.18
[Basilicata]
Si terrà giovedì 11 giugno, alle ore 18.30, nel salone della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Potenza, in Corso XVIII Agosto 34 – Potenza, un incontro sul tema “Matching 2009. Innovare, internazionalizzare” organizzato dalla “Compagnia delle Opere” della Basilicata. Interverranno Assunta Gallotta, presidente della Cdo della Basilicata e Antonello Giannangeli, responsabile nazionale organizzazione Matching.

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eh si, cose da proibire, o quanto meno a cui non concedere il salone della camera di commercio che è e rimane uno strumento pubblico, finanziato dal pubblico…se persino la compagnia delle opere, nota per la sclerosi dei propri obiettivi da circa 500 anni, il potere per il potere, si mette a parlare di innovazione vuol dire che stiamo messi davvero male e che i tentacoli degli affari delle multinazionali si stanno trasformando in metastasi di un sistema regione che sembra non capire (ma qualcuno a via anzio lo capisce eccome!) quanto questa regione faccia gola….energia, acqua, territorio libero…un unico problema, la popolazione, ma per quello si stanno già attrezzando!!!

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AUTOMOTIVE, DE FILIPPO: REGIONI PROPONGONO INVESTIMENTO
 
10/06/2009 19.01.48
[Basilicata]
(AGR) – Le Regioni considerano l’automotive in Italia strategico e fondamentale per il numero di addetti che coinvolge e per il fatturato che produce. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo al termine dell’incontro che si è svolto oggi pomeriggio a Roma tra le Regioni sedi di stabilimenti del settore (Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia).
De Filippo ha sottolineato come le esperienze e il sostegno che altri Paesi come la Germania, la Francia e l’America hanno assicurato per il salvataggio e il rilancio del comparto siano assolutamente straordinari in proporzione all’aiuto italiano che si è concentrato sugli incentivi alla domanda (rottamazione) e che si è dimostrato insufficiente. Per questo motivo le Regioni italiane hanno elaborato linee progettuali per la qualificazione della filiera dell’automotive, ipotizzando un’azione concreta che deve incentrarsi sulla infomobilità e sulla sicurezza, sul manufacturing, ergonomia, meccatronica e altre azioni sul versante della innovazione e della ricerca che potrebbero dare un contributo determinante in termini di rilancio del comparto. L’investimento stimato dalle Regioni è di 850 milioni di euro che potrebbe essere realizzato con la partecipazione delle stesse Regioni, del Governo nazionale e delle Aziende.
La Basilicata – ha precisato De Filippo – è ovviamente già avanti in questo disegno strategico, avendo programmato la realizzazione di un campus specifico per la ricerca a San Nicola di Melfi, in accordo con Fiat Group.
Sulle linee progettuali definite nella riunione di oggi a Roma, le Regioni sono impegnate a chiedere un incontro urgente al Governo per l’allestimento di un tavolo sul quale affrontare e valutare concretamente la proposta.
Il Presidente De Filippo, durante il suo intervento, ha segnalato che, al di là della situazione di Melfi che non presenta in questa fase particolari problemi, la Regione Basilicata è interessata a rafforzare e ristrutturare il settore dell’automotive, che nella evoluzione degli effetti internazionali deve saper mantenere alti livelli di competitività.

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mah, mi pare si giochi solo con le parole…il rilancio del settore auto ha una valenza pari all’investimento cospicuo che richiede solo se accompagnato da una seria “rivoluzione ecologica” del concetto stesso di auto, cosa che non è assicurata del tutto neppure dal programma obama, figuriamoci dal contributo alla rottamazione…ergonomia, meccatronica sono settori di ricerca normalmente sono già attivi da anni all’interno delle strategie aziendali, ma come mai nessuno parla di nuovi materiali naturali da utilizzare per il settore…impossibile?…in umbria, da circa dieci anni la fiat stava facendo ricerche per l’utilizzo di fibre naturali (ginestre in primo luogo) per la sostituzione delle componenti in plastica di cruscotti, paraurti, etc…ma questo sarebbe ben poca cosa rispetto alla vera evoluzione del concetto di auto che senza salire sulla luna già oggi possiamo realizzare…auto a risparmio energetico massivo accompagnate dal grande investimento che ancora una volta è quello da realizzare sulla produzione e sugli stili di utilizzo del trasporto…sarebbe lungo parlarne adesso, ma una sola considerazione…la basilicata ha regalato 18 milioni di euro rinvenienti dalle royalties sul petrolio per finanziare quel campus, in realtà l’ennesimo regalo alla fiat in cambio dello slittamento della vera e propria crisi degli stabilimenti di melfi al dopo elezioni regionali…di che stiamo parlando?????

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santochirico e loguercio contro gli incendi

LOTTA AGLI INCENDI, LA REGIONE APPROVA IL PIANO TRIENNALE
La Basilicata punta sulle tecnologie satellitari
10/06/2009 17.11.06
[Basilicata]

(AGR) – Per salvaguardare il territorio dagli incendi boschivi la Basilicata adotta satelliti, postazioni di telerilevamento, aerei per lo spegnimento ed ultraleggeri per l’avvistamento, ed una sala operativa unificata permanente per coordinare le attività di Corpo forestale, Vigili del fuoco, operai forestali e volontari.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, e di quello alle Infrastrutture e Protezione civile, Innocenzo Loguercio, ha approvato il Piano triennale 2009-2011 per la lotta agli incendi boschivi.

Il Piano, che prevede l’impiego di risorse per complessivi 15 milioni di euro, stabilisce gli interventi da eseguire per la prevenzione e lo spegnimento degli incendi nel periodo fra il 15 giugno ed il 15 settembre.
Il programma approvato dalla Giunta prevede un sistema per il riconoscimento rapido degli incendi attraverso il satellite, grazie ad una convenzione con il Cnr-Imaa di Tito Scalo. La procedura utilizzata consente di elaborare quotidianamente le mappe di rischio degli incendi: la valutazione del rischio riguarda la probabilità di inizio e sviluppo di incendi in una determinata zona in base ad una serie di fattori, quali la presenza di vegetazione, i venti, le temperature. La conoscenza di questi indicatori consente di pianificare le operazioni di controllo degli incendi e scegliere il metodo più idoneo di estinzione.
La Regione, inoltre, stipulerà una convenzione con il Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente dell’Università della Basilicata per l’utilizzo di sistemi che permettono di individuare incendi di piccole dimensioni (fino a quelle di un tavolo da ping-pong) nell’arco di pochi minuti. Per il monitoraggio del territorio, inoltre, sarà utilizzato anche un sistema di telerilevamento, composto da una postazione fissa e da una mobile allestita su un automezzo.
Il complesso sistema antincendio vede la collaborazione di Province, comunità montane, Comuni, Corpo forestale e vigili del fuoco, coordinati dalla Sala operativa unificata permanente(Soup) presso cui opereranno funzionari dei dipartimenti regionali Ambiente e Territorio e Infrastrutture e Protezione civile. La Soup assicurerà il raccordo con tutte le componenti del sistema antincendio ed in particolar modo con il centro operativo del Corpo forestale. Saranno aumentati i presidi stagionali dei Vigili del fuoco che, da quattro, diventeranno sei (tre per ciascuna provincia) e sarà dedicata un’attenzione particolare alla formazione e all’equipaggiamento dei volontari, la cui azione si è rivelata efficace già la scorsa stagione.
“Il Piano triennale, che dovrà essere sottoposto all’esame del Consiglio regionale – affermano gli assessori Santochirico e Loguercio – è il prodotto di una forte sinergia tra i due Dipartimenti regionali e si basa sulle esperienze innovative maturate in questi anni nella nostra regione per quanto riguarda la lotta agli incendi boschivi attraverso l’integrazione fra mezzi, tecnologie avanzate e risorse umane:. L’attività programmata consentirà di prevenire e ridurre quanto più possibile i danni prodotti dal fenomeno degli incendi in un territorio, quello della Basilicata, in cui i rischi e le conseguenze, sia finanziarie che ecologiche, sono estremamente elevati. I roghi, infatti, producono gravi trasformazioni del territorio, con ricadute negative anche sull’economia locale. La Regione – concludono Santochirico e Loguercio – intende lavorare per realizzare un coordinamento tecnico sull’attività scientifica di avvistamento satellitare contro gli incendi boschivi a livello nazionale, candidando i Centri di Potenza e di Matera a svolgere funzioni e compiti di raccordo nazionale, in continuità con le attività di grande rilievo scientifico dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale (Imaa) del Cnr di Potenza, dell’Università e del Centro di Geodesia Spaziale di Matera”.
Nel periodo 2003-2008 si sono verificati in Basilicata poco meno di 1.600 incendi che hanno interessato complessivamente una superficie di circa 19.000 ettari, di cui 10.800 di superficie boscata e 8.200 non boscata. Ogni anno, mediamente, si sono verificati circa 270 incendi, il 68% dei quali ha interessato la provincia di Potenza ed il 32 % la provincia di Matera, anche se in quest’ultima sono state interessate aree più vaste.

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bene, sappiamo tutti come il problema incendi stia diventando una vera emergenza da affrontare senza mezze misure, ma, oltre alle milionarie convenzioni di cui trattasi con dovizia di salamelecchi di competenze ed alla creazione di un’altra sigla misteriosa (soup…suona di zuppa di supermercato o si tratta solo di reminiscenze warholiane da vecchi cultori della pop-art? – ma chi gliele suggerisce queste sigle?…non è che per caso hanno creato un ufficio apposito o stipulato qualche convenzione con dei “creativi”?) non leggiamo però di impegni di spesa, pur strombazzati nell’apertura, per l’acquisto di aerei antincendio ed ultraleggeri per l’avvistamento…che si sia trattato di una svista o davvero questi pensano di spegnere gli incendi con i soli impegni di spesa?

io per sicurezza oltre al soup ( 😉 ) mi affiderei con qualche preghierina anche a giove pluvio…non si sa mai!!!

in ogni caso, massima allerta da parte dei cittadini…meglio una telefonata in più al corpo forestale dello stato od ai vigili del fuoco, che un bosco in meno…vigiliamo tutti con attenzione e denunciamo alla magistratura piromani e distratti 

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boiardi in plenaria

VENERDI’ INCONTRO PLENARIO SULLE COMUNITA’ LOCALI
 
10/06/2009 13.38.15
[Basilicata]

(AGR) – Venerdì prossimo (12 giugno – ore 9,30) presso il Park Hotel di Potenza si svolgerà un incontro plenario per discutere le norme approvate dalla Regione sul riordino territoriale degli Enti Locali e delle funzioni intermedie. Parteciperanno, su invito del Presidente della Regione Vito De Filippo, parlamentari, assessori e consiglieri regionali, prefetti, presidenti e consiglieri provinciali, presidenti di Anci, Anpci, Uncem, Upi, sindaci e consiglieri comunali, presidenti di Comunità Montane, pit manager, dirigenti generali della regione, direttori generali di Asl, “San Carlo”, Irccs-Crob, e i segretari regionali delle organizzazioni sindacali.
“La vigilia del riordino del sistema di governo sub-regionale previsto dal provvedimento legislativo in materia di riordino territoriale degli enti locali e delle funzioni intermedie, – ha ricordato il Presidente De Filippo – è l’occasione per illustrare il lavoro sin qui svolto, delineare il futuro percorso delle nascenti Comunità Locali, frutto di Unioni fra i Comuni, e dare voce alle comunità territoriali che sono e saranno le vere protagoniste della nuova governance del territorio regionale”.

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ovvero il sistema neo-feudale lucano a convegno….da notare come la parola magica governance (giammai usare quella più impegnativa di governo) ritorni in auge…che serva a tirar fuori la spada dalla roccia?

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ALI, PROPOSTE PER INCENTIVARE TURISMO IN BASILICATA
 
10/06/2009 11.55.03
[Basilicata]
L’Ali Basilicata per incentivare la presenza di turisti nel periodo estivo nella provincia di Potenza propone alcune soluzioni volte alla valorizzazione del territorio.
Queste le proposte: Organizzare convegni incentrati sul patrimonio storico dei vari comuni lucani, implementare l’offerta culturale degli artisti nostrani (tramite mostre, dibattiti), studiare nuove proposte per la valorizzazione dei prodotti tipici della nostra terra.
“Prendendo in considerazione l’ultimo punto possiamo – si legge nella nota dell’Ali – enfatizzare concretamente gli effetti positivi (sotto l’aspetto occupazionale e turistico) che scaturirebbero da una politica mirata al sostegno di queste attività; ad esempio, una finalizzata erogazione pubblica, che coinvolga anche cittadini privati, a sostegno di un determinato project financing può indubbiamente – prosegue l’Ali – accrescere la domanda di lavoro da parte delle imprese nostrane; migliorare la produttività locale; permettere la sottoscrizione di nuovi accordi commerciali tra privati (tipo convenzioni con strutture ricettive, esercizi di ristorazione, attività ricreative etc.); generare, nel lungo periodo, la possibilità di ampliare il panorama turistico locale con l’integrazione di nuovi progetti di dimensioni sempre maggiori.
Tutto ciò – conclude la nota – può garantire un diffuso benessere sociale ed economico al nostro territorio comunale e provinciale, non solo per il periodo estivo, ma per dodici mesi all’anno”.

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?????????????????????????????…gente che forse vuole fondi da gestire???????????????????????????????

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LA BASILICATA CHIEDE NUOVI INTERVENTI NEL COMPARTO AGRICOLO
 
10/06/2009 11.44.19
[Basilicata]
(AGR) – Individuare nuovi strumenti e indennità finalizzate alla gestione del rischio in agricoltura e rendere equa la ripartizione tra le Regioni dei fondi comunitari nel settore primario.
Le tematiche sono state sollevate ieri a Roma dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, in sede di Commissione Politiche Agricole nell’ambito della Conferenza Stato- Regioni.
In apertura dei lavori l’on.Viti ha sostenuto come sia necessario riesaminare il testo della normativa 102/2004 inerente la convenzione sul fondo di solidarietà nazionale sui rischi in agricoltura, in particolare nella parte relativa agli interventi sui danni alle strutture arboree e a quelle aziendali. Tutto ciò anche in relazione ai maggiori pericoli dovuti alle calamità causate dai cambiamenti climatici che oramai rappresentano una realtà in atto. La richiesta ha incontrato il supporto di altre Regioni già interessate da similari calamità e sarà approfondita nella prossima riunione dell’Organismo del 24 e 25 giugno. L’assessore ha quindi confermato le forti riserve già espresse sul riparto dei fondi aggiuntivi comunitari per lo sviluppo rurale derivanti dalla modulazione obbligatoria dal Primo al Secondo pilastro Pac (Politica agricola comunitaria) , che per come è stato articolato, penalizzerebbe le Regioni meridionali. In merito Viti ha ricordato che tale suddivisione deve tenere presenti le opzioni e le ipotesi delle proposte sulla riforma della Pac ( il cosiddetto Health check) che riguardano le nuove sfide relative alla biodiversità, ai provvedimenti sui cambiamenti climatici, energie alternative, gestione delle risorse idriche, innovazione tecnologica, banda larga e infrastrutturazione per i nuclei rurali. Sull’argomento Viti ha raccolto il consenso delle altre Regioni del Mezzogiorno e ha impegnato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a farsi carico nella Conferenza dei presidenti delle Regioni che si terrà domani di portare una nuova proposta di riparto che tenti di emendare, tutelando il Sud, l’attuale iniquo provvedimento. “Provvedimento – ha ricordato l’on.Viti – che ha già diviso gli assessori delle Regioni italiane due versanti opposti: l’uno guidato dalla Lombardia e l’altro sostenuto dalla Basilicata, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria”.

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nel constatare che quando si parla di cambiamenti fclimatici si pensa sempre a come fornteggiare i danni, mai ad intervenire sulle cause, nella riproposizione del concetto che si spende di più e con maggiori profitti per qualcuno per arginare i danni che nel programmare nel tempo interventi volti a curare le cause stesse di quei danni…rileggersi a tal proposito shock economy di naomi klein…cmq, tornando al fatto, forse viti si è finalmente accorto che la politica agricola italiana ha un solo beneficiario reale, il nord e la pianura padana, ma non sapendo come fare si agita inutilmente di fronte ad un governo che non ne vuol sapere di mettere di cattivo umore la lega…nel frattempo però a casa sua (cioà nostra) viti si fa intreprete di qualche progettino che con le sue parole di conferenza non ha proprio nulla a che vedere…parliamo del caso maiali amadori (rintracciate l’articolo nelle pagine precedenti) o della pfanner (appena accennata nel precedente, ma recuperabile in maggiore dettaglio sempre andando a ritroso nel blog)

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POLICORO: SINDACO INCONTRA PFANNER E ALPENFRUCHT
 
10/06/2009 11.21.54
[Basilicata]
Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha incontrato ieri l’imprenditore austriaco Pfanner, dell’omonimo marchio internazionale alimentare di trasformazione di prodotti agricoli in purea (succhi di frutta), e rappresentanti dell’impresa Alpenfrucht Srl. Lo ha riferito un comunicato stampa diffuso dal Comune di Policoro. Nella riunione sono stati illustrati i termini di un’intesa che porterà all’incremento della produzione nell’ex stabilimento Allione, rilevato dall’Alpenfrucht, e nel quale la Pfanner intende effettuare un investimento “finalizzato ad accorciare la filiera e a conquistare fette di mercato del marchio internazionale, tra i più conosciuti nel nord Europa”. Per Lopatriello si tratta di “una grande occasione sia in termini occupazionali che imprenditoriali. La Pfanner è un gruppo leader nel settore, presente con alcuni stabilimenti in Europa, e ora anche qui a Policoro”, considerata “base logistica agricola strategica – ha concluso il sindaco – per esportare, attraverso il Corridoio 8, nei Paesi dell’Est europeo”.

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ci siamo già espressi negativamente contro un simile progetto che manderebbe all’aria ogni tipicità tanto faticosamente acquisita dai frutticultori locali in favore di un prodotto generalistico (per cui occorrerà massimizzare le produzioni con concimazioni e trattamenti fitosanitari che nulla hanno a che fare con la conservazione ottimale dell’ambiente agricolo)e senza alcuna garanzia di continuità nel tempo (quando la pfanner deciderà di andar via, andrà semplicemente via, nella migliore tradizione delle multinazionali)…ma ciò che realmente fa ridere è l’assurdità di voler considerare il corridoio 8 come una reale via di comunicazione (per la quale occorrerebbero megainfrastrutture), piuttosto che una via di transito per il gas siberiano e caucasico

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consigli apof-apof-il

siamo al ridicolo…io non commento, ma leggete con attenzione il lancio di basilicatanet, poi magari comiciate a ridere

LAVORI STAGIONALI: DA APOF-IL CONSIGLI AI RAGAZZI

 
10/06/2009 09.59.06
[Basilicata]
“Per orientare i giovani del Potentino che in questo periodo decidono di svolgere attività di lavoro stagionale è necessario che i nostri ragazzi prima di partire si rivolgano ai Centri per l’Impiego piuttosto che fidarsi del “passaparola” o del consiglio dell’amico che ha già fatto un’esperienza lavorativa stagionale in una specifica azienda”. E’ l’ “appello” del presidente dell’Apof-Il (Agenzia Provinciale Orientamento Formazione Lavoro) di Potenza Antonio Giansanti sottolineando che “le incertezze sulla stagione turistica appena cominciata, che si traduce innanzitutto su un atteggiamento di titolari di imprese al risparmio del costo della forza lavoro, da una parte, e alcune significative novità introdotte in materia di contratti stagionali, tra cui il lavoro a chiamata, l’apprendistato professionalizzante stagionale e l’attualissimo contratto di lavoro occasionale ed accessorio, sono elementi da non sottovalutare. Ci risulta – aggiunge – in incremento il numero di giovani (e non) che sono già impegnati o che lo saranno nelle prossime settimane nelle attività del turismo nelle località romagnole o comunque al mare, presso villaggi, alberghi, strutture ricettive di diversa tipologia e anche in aziende agricole per la grande raccolta dei prodotti ortofrutticoli. Purtroppo continua ad accadere che, specie da parte di quanti non hanno una specifica professionalità, si accetti “qualsiasi mansione” e di conseguenza “qualsiasi salario”, invece di richiedere i parametri di trattamento del contratto di lavoro di settore. Per questa ragione i nostri ragazzi prima di partire dovrebbero rivolgersi agli sportelli dei Centri per l’Impiego della Provincia di Potenza dove – sottolinea Giansanti – possono contare su personale qualificato in grado di fornire ogni tipo di informazione e di acquisire gli elementi di base sulle mansioni da svolgere nel rapporto di lavoro stagionale. Per offrire maggiore assistenza – dice ancora il presidente dell’Apof-Il – è necessaria una più efficace sinergia tra mondo della scuola, organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, agenzie pubbliche e private, anche attraverso forme di cooperazione con strutture romagnole e di altre parti d’Italia, per occuparsi in modo adeguato anche dell’aspetto, certamente non secondario, del vitto e dell’alloggio da garantire al lavoratore stagionale. I nostri ragazzi devono sapere che la disciplina del contratto persegue due finalità: far emergere il sommerso che caratterizza talune prestazioni lavorative tutelando maggiormente lavoratori che altrimenti opererebbero senza alcuna protezione; favorire l’inserimento lavorativo di fasce deboli del mercato del lavoro aumentando la possibilità di lavoro. La norma individua esplicitamente le categorie di lavoratori che possano svolgere queste prestazioni occasionali: disoccupati, casalinghe, pensionati, studenti, disabili e lavoratori extracomunitari, regolarmente soggiornati in Italia. Individua inoltre le attività lavorative per le quali è possibile il lavoro occasionale: lavori domestici; lavori di giardinaggio, pulizie e manutenzione edifici; insegnamento privato supplementare; manifestazioni sportive; lavori di attività agricole di carattere stagionale; lavori nelle imprese del settore commercio, turismo e ai servizi.
Il pagamento di queste prestazioni avviene attraverso buoni lavori (voucher) che garantiscono oltre il pagamento delle prestazioni anche la copertura previdenziale presso l’INPS e quella assicurativa INAIL.
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FIAT. DE FILIPPO A ROMA PER RIUNIONE REGIONI INTERESSATE
 
10/06/2009 09.05.16
[Basilicata]
(AGR) – Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, parteciperà oggi pomeriggio a Roma alla riunione del tavolo istituzionale delle Regioni sedi di stabilimenti del gruppo Fiat, convocata dalla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. L’incontro si svolgerà alle ore 17.00 nella sede di rappresentanza della Regione Piemonte. L’obiettivo della riunione è quello di definire le misure anticrisi per il rafforzamento del settore auto, in relazione all’acquisizione della Chrysler da parte del Gruppo Fiat. Oltre a De Filippo e alla Bresso, saranno presenti i presidenti delle Regioni Campania, Abruzzo, Puglia, Molise, Sicilia e gli assessori allo sviluppo economico per le Regioni Emilia Romagna, Lazio e Marche

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e che devono dire?…nella faccenda chrysler contano meno del quattro di bastoni a briscola…a pensarci bene anche a livello locale hanno il valore di una qualsiasi “scartina”…la fiat fa quel che vuole, mette in cassa integrazione quando vuole, mobbyzza operai ed impiegati, mette in crisi un intero territorio per qualche decimale di borsa, in più ci hanno fatto ingoiare un mostro, la fenice, un orrendo impianto dove viene incenerito di tutto (ed inizialmente doveva fare ben altro!) e qualcuno può credere che marchionne voglia ascoltare i consigli del nostro presidente?…meno male che non abbiamo gli aerei di regione!!!

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