divieto di dimora per il sindaco di melfi…

Era ai domiciliari dallo scorso 20 gennaio. Sospeso dalla carica

(ANSA) – POTENZA, 29 GEN – Il gip di Potenza, Tiziana Petrocelli, ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con il divieto di dimora per il sindaco di Melfi (Potenza), Livio Valvano (Psi), sospeso dal Prefetto e coinvolto nell’inchiesta “Coker” della Procura del capoluogo lucano su presunti appalti pilotati. Lo scorso 20 gennaio la squadra mobile di Potenza ha eseguito sei ordinanze (tra tecnici e amministratori comunali, e imprenditori) su richiesta del pm della Dda Francesco Basentini.

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divieto di dimora, quindi il sindaco valvano non ha possibilità alcuna di dimorare nella città che amministra e che ora è affidata al vicesindaco simonetti (pd)…

le motivazioni del perdurare degli arresti, ricordiamo, sono motivate da tre elementi, pericolo di fuga (inesistente, vista la posizione sanzionatoria eventuale e l’elemento psicologico della personalità rispetto all’evento sanzionatorio), reiterazione del reato (impossibile vista l’allontanamento dall’incarico in virtù del quale il presunto reato si sarebbe commesso), inquinamento delle prove (difficile, visto che gli elementi sono stati già acquisiti per disporre un eventuale rinvio a giudizio), quindi era del tutto normale che a valvano fossero revocati gli arresti…rimane il divieto di dimora e la sospensione dall’esecutività del suo mandato, situazione che di fatto fa perdurare lo stato di impossibilità al governo compiuto nella volontà popolare delle città federiciana, sebbene il vicesindaco ne abbia assunto tutte le funzioni…

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il voto è segreto…

29/01/2015

da interpretazione della costituzione, che nulla dice a proposito, la proposta sul nome del presidente della repubblica nasce in parlamento, quindi nell’interlocuzione, non nell’indicazione di uno che neppure è un parlamentare…mattarella?…mah, personalmente mi andrebbe bene come nome condiviso, meglio comunque di amato o fassino o persino della finocchiaro, solo mi pare la scelta al ribasso di un premier in difficoltà operativa e su un nome non può mettere la fiducia…il voto è segreto…

miko somma

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ritrovata purtroppo morta

(ANSA)- AVELLINO, 29 GEN – Il corpo senza vita di Giuditta Perna, la 27enne studentessa universitaria scomparsa da mercoledì della scorsa settimana, è stato individuato sul greto del fiume Ofanto, tra i comuni irpini di Aquilonia e Monteverde.
Sul posto, Carabinieri e Vigili del Fuoco.

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era di ruvo del monte (pz) ed a quanto mi risulta nessun servizio tg3 basilicata ha coperto questa sparizione, purtroppo conclusasi tragicamente…io stesso l’ho appreso solo ieri sera, segnalatomi da un familiare che lo aveva appreso a sua volta dalla trasmissione “chi l’ha visto?” e mi stavo apprestando a pubblicare la sua foto, come altre volte, per cercare di aumentare l’attenzione su questa faccenda, purtroppo tardi…

ma senza fare polemiche, forse qualche servizio redazionale inutile in meno e qualche puntata sul campo in più magari sarebbe servita… 

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ottati, non offenda la gente che lavora…

AGR “La partecipazione della Basilicata oleicola a Olio Officina Food Festival di Milano ci ha confermato l’importanza del comparto olivicolo e la necessità di puntare sull’aggregazione tra i produttori per fare massa critica oltre che sulle politiche integrate che facciano convergere sviluppo rurale, turismo, ambiente e paesaggio”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati, a conclusione dell’evento internazionale sull’olio che si è svolto dal 22 al 24 gennaio a Milano al quale la Basilicata ha partecipato con venti aziende olivicole selezionate.

Olio Officina Food Festival, giunto alla IV edizione, è una delle maggiori manifestazione italiane nel comparto olivicolo organizzata da Luigi Caricato, giornalista enogastronomico tra le massime autorità in materia con il quale il Dipartimento Politiche agricole è in contatto per ideare attività promozionali fruttuose che diano nuovo impulso alle produzioni agroalimentari lucane, anche in vista di Milano Expo 2015….

“ La nostra presenza alla manifestazione – ha aggiunto Ottati- nella quale si sono svolti convegni e seminari di aggiornamento ha rappresentato un momento per svolgere una riflessione sul comparto. In proposito la campagna in corso, sicuramente negativa, può essere un punto di partenza nuovo teso ad esaminare i limiti della nostra olivicoltura. Essa, infatti, troppo spesso si basa su aziende non condotte in maniera imprenditoriale ma amatoriale. La Regione Basilicata in proposito ha approvato un disegno di legge che intende ammodernare il settore ma gli imprenditori dovranno anche impegnarsi a realizzare qualità e unione tra loro, unico modo per usufruire dei finanziamenti europei, abbattere i costi di produzione e presentarsi sui mercati con un’adeguata massa critica. E’ questa la soluzione, confermata a Milano da tecnici e studiosi, per dare nuova forza all’olivicoltura italiana e affrontare l’accanita concorrenza dei Paesi emergenti e della Grande distribuzione organizzata. A tali linee di azione daremo priorità nelle misure e nei bandi del prossimo Programma di sviluppo rurale”.

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amatoriali?…ma dico, assessore, vuole avere un po’ di rispetto per chi si spezza la schiena nei campi non soltanto per produrre olio, ma anche per manutenere un territorio che altrimenti sarebbe all’abbandono dopo qualche decennio di ottuse politiche agricole che hanno distribuito finanziamenti a pioggia verso comparti che poi i fatti hanno dimostrato essere surclassati da ben altre esigenze (vedi la frutticultura in val d’agri, zona petrolifera…e potrei continuare…) o semplicemente perché c’era qualche “amico degli amici” che aveva bisogno di intascare finanziamenti dietro presentazione di fatture false o gonfiate o ancora perché tizio o caio era un collettore locale di voti?…

ma lei quando apre bocca, dall’alto della sua tecnicalità brusselliana, si rende conto che dietro dei numeri, piccoli o grandi che siano, ci sono delle persone che non vanno offese nel loro lavoro, fosse pure condotto, come afferma indecentemente, a livello amatoriale, cosa questa che non inficia affatto la qualità del prodotto coltivato, stante il fatto che poi le olive mica sono spremute dagli “amatori”, ma portate in frantoi sui quali forse occorrerebbe investire creando supporti consortili?…

perché se il modello agricolo lucano, frammentato e parcellizzato dalla stessa storia agricola del paese, ha dimensioni non in grado di presentarsi sui mercati, il problema non è come convincere le persone a dismettere i propri campi (come pure pare voler indicare la sua politica dei grandi numeri) in favore di quella decina di grandi imprese agricole che alcuni soggetti credono debbano essere gli unici players nel settore per acquisire competitività e massa critica, semmai come convincerli ad alleanze tra loro che rispettino quella frammentazione che pure è figlia della nostra cultura agricola…

perché il vero punto è questo…lei invita a “mettersi insieme”, ma non traccia affatto una road map che faciliti tale operazione, non sovraintende cioè ai processi organizzativi indicando strade percorribili, ma rimandando alla genericità di affermazioni riguardanti il futuro psr, che pure dopo oltre un anno di sua permanenza “rivoluzionaria” al dipartimento agricoltura dovrebbe essere tracciato ed invece non lo è affatto, forse perché a lei interessano più i processi no-food che, insieme agli improvvidi suggerimenti dell’assessore all’ambiente in tal senso, recepito nei programmi del nostro presidente- gladiatore (“un par der ciufoli”, si direbbe a roma) vorrebbero portare la nostra agricoltura a divenire puro terreno di coltivazione per quella politica della chimica verde che, nelle more della dimostrazione del suo essere davvero green (non è che basti questa parolina a rendere tutto bello e dolce ed innocuo e sano, sa?), nel frattempo, se impostata come la si sta impostando da noi, farebbe transitare in questa terra solo una parte del processo produttivo, quella a minor valore aggiunto, riportando poi i maggiori utili altrove nella peggior logica neo-coloniale che contraddistingue questa giunta esterna indecente…

     

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qui-urinarie…

28/01/2015

un capolavoro di ipocrisia il nome di bersani nelle qui-urinarie dei 5 stelle?…o di tardivo rinsavimento dopo aver favorito le larghe intese?…o proprio si tratta di dissesto mentale e basta?

miko somma

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costituzione immateriale…

28/01/2015

dunque per dare l’incarico al presidente del consiglio ci pensa il presidente della repubblica, per fare il presidente della repubblica se ne occupa invece il presidente del consiglio…costituzione immateriale…

miko somma

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i peggio…

28/01/2015

…è che mediocri e leccaderetano (che in genere coincidono) in politica sono anche peggio di criminali e corrotti…

miko somma

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il lato comico…

28/01/2015

se la prendi dal lato comico – ed in ogni tragedia, in fondo in fondo, un lato comico c’è sempre – la situazione a potenza è davvero esilarante, quasi una situation comedy…

miko somma

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la trappola, il tempo che scorre, i danni…

AGR Oggi 27 gennaio 2015 alle ore 16, il Sindaco Dario De Luca ha incontrato i rappresentanti del ‘Centrosinistra per Petrone’. Dall’incontro – si legge in un comunicato – è emerso che il ‘Centrosinistra per Petrone’ è disponibile a partecipare, per il bene della Città, a un governo istituzionale che sia appoggiato da tutte le forze politiche consiliari a tanto disponibili. Lo scopo di questo governo sarà quello di affrontare le azioni di risanamento necessarie, nonché di avviare il rilancio della Città, anche attraverso il riconoscimento del suo ruolo di Capoluogo di Regione. Il Sindaco, acquisita e valutata positivamente questa disponibilità, si è riservato di interpellare nel più breve tempo possibile le altre forze politiche consiliari che si saranno rese disponibili e di riconvocare un incontro con il ‘Centrosinistra per Petrone’ entro sabato prossimo, per riferire gli esiti degli incontri.

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la trappola del sindaco dimissionario pare faccia qualche effetto sui consiglieri della lista “centrosinistra per petrone”, che paiono abboccare al bocconcino della governabilità di una città ormai ingovernabile anche a costo di dover digerire la “mala yerba” di comunicati stampa fangosi e velenosi come quello del consigliere di f.lli d’italia (curioso, sembra quasi il nome di una ditta di spedizioni 🙂 ) in cui si accusa lo stesso petrone di aver “intascato” incarichi professionali dalla regione basilicata per il tramite di delibere di giunta (leggi al http://www.comitatonooilpotenza.com/?p=11616 ), quasi a formalizzare un ricatto-trappola con boccone, avvelenato però…bene, staremo a vedere dunque, ma una cosa è certa…abbiamo in consiglio persone non in grado di gestire una fase delicata per questa città – per carità, tutte brave persone, si intende, tutte accomunate dall’identico desiderio di salvare la città capoluogo dal disastro (peccato che qualcuno però ne sia in qualche modo stato compartecipe di quel disastro che si accanisce su una città che paga per i vizi di una regione e per quelli di chi pretende di essere, per diritto semidivino, sempiterno dispensatore di strategie politiche) – fase che non si può pretendere non siano i cittadini a dover decidere con libere elezioni in grado di indicare percorsi meno arruffati di quello che si profilerebbe con strane alleanze del “tutti dentro”, ma che di fatto qualcuno sta decidendo che si debba decidere altrove, in qualche salottino o camera di compensazione di una politica regionale e cittadina che evidentemente ancora non è stufa di fare danni!!!…nel frattempo rapido corre il tempo in cui si consuma la finestra utile per andare al voto ed evitare un commissariamento inevitabile che, non andando adesso al voto, rischierebbe di trascinarsi per almeno un anno, con tutta la macelleria sociale che sin troppo facile intuire…ma si sa che qualche centinaio di euro al mese per tenere al caldo lo scranno consiliare multipartisan, anche quando nulla si potrà fare per l’evidenza dei fatti di bilancio, è sempre la soluzione che appare migliore ai casi propri in attesa dei tempi che verranno…buona giornata a tutti, allora e vediamo cosa risponderà, se risponderà, petrone in merito alle accuse lanciategli dal suo “alleato” gianni rosa, nuovo rais di potenza…

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ritorsioni di giunta…

(ANSA) – POTENZA, 27 GEN – E’ ufficiale la chiusura di due scale mobili a Potenza: la giunta municipale, infatti, ha approvato una delibera che dispone la chiusura degli impianti “Santa Lucia-Ponte attrezzato” e “Basento” e ha disposto la riduzione di orario per le scale mobili “Prima” e “via Armellini-via Due Torri“. Per quanto riguarda le due scale mobili “Prima” e “via Armellini-via Due Torri” (fino ad ora aperte dalle ore 7 alle 23), saranno aperte al pubblico dalle 7.30 alle 14.15 e dalle 15.30 alle 20.45

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vogliamo chiamarla una ritorsione della giunta contro i cittadini, perché è la stessa logica a suggerire che con il bilancio questa misura non ha nulla a che vedere…perché se è vero che la limitazione di orario delle due scale mobili aperte non comporta sostanziali risparmi gestionali, la chiusura delle scale mobili santa lucia manda a carte 48 il senso del parcheggio in viale dell’unicef, ma cosa ancor più grave il sistema di trasporto integrato che sull’apertura delle scale mobili si incentrava ed ogni possibilità che in quell’autostazione arrivino i bus regionali, sottraendosi così al traffico cittadino, come pure era stato previsto dal piano di mobilità, e nel caso della scala mobile armellini impedisce di fatto lo stesso trasporto nell’integrazione tra ferrovia urbana, parcheggio ed ascensori, di fatto finendo in entrambi i casi per penalizzare ulteriormente il centro storico cittadino, già in forte penalizzazione e difficoltà…

e qualcuno li chiama ancora amministratori?…

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addu cogl’ cogl’

Incarichi avv. Petrone, Rosa presenta interrogazione

27 gennaio 2015, 16:16

L’esponente di Fdi-An riferendosi agli incarichi affidati dal Commissario dell’ex A.A.T.O. al candidato a Sindaco di Potenza nelle scorse amministrative, chiede di conoscere “le modalità ed i criteri che sono stati utilizzati per la scelta”

(ACR) – “Con le Determine n. 42 del 17/06/2014 e n. 61 del 23/10/2014 del Commissario della Conferenza Interistituzionale Idrica, meglio nota come ex A.A.T.O. Basilicata, Angelo Nardozza, sono stati affidati due incarichi all’avvocato Luigi Petrone, candidato a Sindaco della città di Potenza a capo della coalizione di centrosinistra nelle scorse amministrative, per l’importo rispettivamente di € 20.182,19 e € 16.237,50, per la difesa legale dell’Ente in due procedimenti giudiziari”. Lo rende noto il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi) che afferma: “Due incarichi consistenti, degni della caratura professionale dell’avvocato Luigi Petrone, presso un altro carrozzone pubblico, messo su dal centrosinistra lucano con l’obiettivo di dispensare prebende tra gli amici del Sistema, visto che è un Ente nato due anni fa e chiuso con la scorsa legge di stabilità e che le sue attività sono rimaste sempre su carta a mai attuate”.

“E infatti – prosegue Rosa -, il primo incarico viene affidato una manciata di giorni dopo il ballottaggio per il Comune di Potenza, avvenuto l’8 giugno. Siamo malpensanti? Forse. Tuttavia, il breve lasso di tempo tra le elezioni e il conferimento dell’incarico fa pensare ad una sorta di ristoro per la faticosa campagna elettorale”.“Abbiamo presentato due interrogazioni al presidente Pittella – sottolinea l’esponente di Fd-An – per conoscere le modalità ed i criteri che sono stati utilizzati per la scelta del professionista a cui affidare tali incarichi. Siamo convinti che l’avvocato Luigi Petrone sia un ottimo avvocato e una brava persona. Siamo anche convinti però che l’Avvocato è sempre un ‘Uomo del Sistema’, quel sistema clientelare immorale ed ingiusto che antepone le conoscenze e le amicizie politiche sopra ogni cosa. E questi incarichi ne sono la riprova. Diversamente, l’Avvocato Petrone, oggi Presidente del Consiglio comunale, avrebbe dovuto ravvisare l’inopportunità di assumere la difesa delle Ente. Ma non sono problemi che sfiorano i membri della casta Pd lucana. A loro interessa solo quanto ci possono guadagnare”….

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ora a parte il fatto che gli aato sono figure previste dalla legge e non carrozzoni voluti dal centrosinistra – ma un po’ di confusione ci può stare nella quantità di interrogazioni presentate dal consigliere –  bene caro rosa, siamo tutti in attesa di capire e comprendere, perché i fatti addebitati, se reali (cosa di cui non dubitiamo perchè sappiamo che sia lei, che i suoi assistenti sapete leggere), sarebbero anche moralmente gravi, sebbene del tutto comprensibili per il ruolo professionale dell’avvocato petrone, candidato sindaco del centrosinistra alle scorse elezioni, se non che…

che come mai rosa tira fuori queste argomentazioni, pur conoscendole da tempo (la prima delibera addirittura risale al giugno dello scorso anno, quindi 7 mesi fa, la seconda a tre mesi fa) solo adesso che sembrano svanire le possibilità di una giunta di larghe intese nel capoluogo potentino?…la cosa appare un po’ sospetta, non trovate?…

ovviamente staremo a vedere, ma questo modo di intendere la politica non ci piace, degno di un retaggio d’altri tempi e d’altri regimi, forse una predisposizione nel genoma politico, ma che si chiami macchina del fango o semplice mezzo di induzione coatta al fare, che si tratti invece di una ritorsione ad acta e ad hoc, e più che ad personam, diremmo a potenza “addu cogl’ cogl”, la questione che si apre necessita di una difesa che crediamo l’avvocato petrone, persona stimabilissima, non mancherà di fornire nel dettaglio…

e mentre attendiamo, un certo senso di disgusto comincia ad assalirci…

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occorre…

27/01/2015

direi che 7 mesi di una giunta comunale il cui programma era principalmente la messa in stato d’accusa del centrosinistra della mediocrità che ha governato il capoluogo, possono bastare…occorre andare a votare per ricostruire la catena di un progetto di rinascita e di cambiamento, non proseguire l’accanimento terapeutico, ma soprattutto occorre che gli sporcaccioni che lordano qualsiasi cosa di filiera e meschinità se ne stiano lontani…

miko somma

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