Sisma Giappone, sale livello radiazioni
Sisma Giappone, sale livello radiazioni
Sisma in Giappone, rischio altre scosse. Tsunami devasta costa, oltre mille morti
Mille fra morti e dispersi, nuove scosse. Quattro treni scomparsi.
Provincia Pz: approvato piano per 9 aree interscambio
BAS È stato approvato dalla Giunta provinciale il piano per la realizzazione sull’intero territorio provinciale di aree di interscambio gomma-gomma e gomma-rotaie del trasporto pubblico locale. Il piano approvato sarà immediatamente trasmesso alla Regione Basilicata per l’ammissione a finanziamento.
Lo ha annunciato Nicola Valluzzi, assessore ai Trasporti della Provincia di Potenza, sottolineando che il programma rientra nell’Asse I “Accessibilità” del Piano operativo – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Po-Fesr) 2007-2013, il cui obiettivo generale è quello di assicurare ai cittadini un’elevata qualità nei servizi per la mobilità, attraverso il potenziamento delle reti di trasporto e dei servizi logistici. “Il piano predisposto dall’Ente, a seguito di un’intesa interistituzionale promossa dall’Ufficio Trasporti del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, prevede – ha continuato Valluzzi – la realizzazione di 9 aree di interscambio, allocate presso gli snodi fondamentali della rete stradale e dei servizi di trasporto pubblico locale della provincia di Potenza, per un importo complessivo pari a 4,6 Meuro.
Le nove aree di interscambio, o più comunemente denominate autostazioni bus, sono: zona industriale di san Nicola di Melfi; SS401 “Ofantina” – Area industriale di Rapone; Sp ex SS 381 “del Passo delle Crocelle” (ex SS 93 bivio Vitalba); località Piano del Cerro Bivio Acerenza – Cancellara – Oppido ; stazione Fal di Acerenza; SS 598 – ex Scalo Fal di Marsico Nuovo; Sp 11 – “Montemurro”; svincolo Lauria Nord; SS 633 “Svincolo Francavilla S.S”.
Le autostazioni saranno realizzate su un’area di circa 3000 mq e contemplano la realizzazione di marciapiedi con la collocazione lungo gli stessi di pensiline chiuse aventi la funzione di locali di attesa per i viaggiatori, la realizzazione di stalli per la sosta degli autobus e delle autovetture attualmente disordinatamente, e pericolosamente, parcheggiate lungo strade statali e provinciali e il posizionamento di panchine e di paline informative intelligenti a servizio degli utenti. Tutti i piazzali di sosta saranno illuminati con idoneo impianto. Appare, infine, significativo segnalare l’intervento di riqualificazione del piazzale e di ristrutturazione della vecchia stazione Fal di Marsico Nuovo, bene monumentale, da anni abbandonato, ubicato in prossimità della Fondovalle Agri e punto di coincidenza fra i più rilevanti della rete del trasporto pubblico locale della zona”.
“Le aree di interscambio – ha spiegato in conclusione l’assessore – assumono dunque la finalità di promuovere una mobilità integrata sostenibile e rispettosa dell’ambiente, rafforzando l’intermodalità delle reti di trasporto e provando a circoscrivere, in questo modo, il ricorso all’uso del mezzo privato negli spostamenti verso i centri di aggregazione dei servizi”.
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potevano chiamarle con il loro nome comune, autostazioni bus, ma qui si gioca sempre alla magniloquenza per definire cose semplici (chissà forse così appaiono più belle, più grandi e più importanti)…insomma, buon intervento, ma nella logica dell’assenza di una strategia di fondo sul trasporto pubblico regionale che continua a dominare l’intera classe dirigente che pur quando avrebbe denari a disposizione, preferisce spendere sempre e comunqur per qualche operazione “mattonara”…
Libia: Francia-Gb,Gheddafi deve lasciare
(ANSA) – PARIGI, 10 MAR – Gheddafi e il suo clan ‘devono andarsene per evitare ulteriori sofferenze al popolo libico’: lo chiedono il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il premier britannico, David Cameron, in una lettera congiunta all’UE. I due leader hanno chiesto ai partner europei di riconoscere il Consiglio nazionale libico costituito a Bengasi come ‘un valido interlocutore politico’.
Premier:aspettavo dal ’94 Anm, è contro i giudici
DI PIETRO, REFERENDUM SPAZZERA’VIA QUESTA RIFORMA – Sulla giustizia “é stata proposta una riforma così antidemocratica da stravolgere lo stato di diritto”. Lo afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro che sfida ora “il governo ad andare fino in fondo, convinti come siamo che in Italia ci sia una maggioranza di cittadini che vuole difendere la Costituzione e lo stato di diritto” e che lo farà con il referendum. Di Pietro sottolinea, in particolare, le due previsioni della riforma a suo giudizio più antidemocratiche: quella che affida al “Parlamento decidere quali sono reati su cui giudici devono procedere” e quella secondo la quale le “eventuali sanzioni nei confronti dei magistrati non le decide Il Csm ma un organo eletto dai parlamentari. Vale dire, cioé, che coloro che adesso sono sotto processo devono diventare i giudici dei loro giudici: questo neanche in uno stato sudafricano di un tempo poteva esistere”. La riforma che si propone “é di tipo costituzionale e interviene su due concetti fondamentali dello stato di diritto: l’obbligatorietà dell’azione penale e il fatto che a decidere sulle sanzioni ai magistrati debbano essere i parlamentari” dice Di Pietro convinto che “quando sarà sottoposto a referendum sarà cancellato dai cittadini”.
CASINI, VEDREMO MA INQUIETA FRASE SU TANGENTOPOLI – “La Costituzione non è un tabù, può essere rivista ma certo alcune frasi del premier sono inquietanti. Dire che ‘non ci sarebbe mai stata Tangentopoli, significa che non ci sarebbero stati i ladri o non sarebbero stati scoperti?Comunque vedremo quando la riforma arriva in Parlamento”. Così il leader Udc Pier Ferdinando Casini, durante un convegno sui 150 anni dell’Unità di Italia, promosso dalla Fondazione Liberal, commenta la riforma della giustizia approvata oggi in consiglio dei ministri.
una pericolosa pagliacciata che modifica attraverso legge ordinaria la costituzione!!!