Sisma Giappone, sale livello radiazioni

Alla centrale nucleare di Fukushima 11 marzo, 23:18 

 (ANSA) –ROMA, 11 MAR -E’ cresciuto di mille volte oltre la soglia normale il livello di radioattivita’ registrato nella centrale nucleare di Fukushima. Lo dice la Bcc, citando l’agenzia Kyodo.Si tratta di una delle 11 centrali attive al momento della scossa che ha devastato le coste del Giappone, l’unica che non si era automaticamente spenta.Intanto le autorita’ del Cile hanno aumentato ad allarme il sistema di allerta tsunami nell’isola di Pasqua, in mezzo al Pacifico, in vista dell’arrivo di un possibile maremoto.

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Sisma in Giappone, rischio altre scosse. Tsunami devasta costa, oltre mille morti

 

Mille fra morti e dispersi, nuove scosse. Quattro treni scomparsi.

  TOKYO – Un violentissimo sisma di 8,9 di magnitudo, che ha spostato l’asse della Terra, ha colpito il Giappone causando uno tsunami che ha devastato il Paese. Al momento l’allerta è sui siti nucleari di Fukushima, dove è salito il livello delle radiazioni. Milioni di persone in strada. Continuano le scosse. Allarme centrali nucleari, rischi maggiori nella centrale di Fukushima. Sisma sposta asse terrestre di 10 cm. A Sendai, la città costiera più colpita, centinaia di cadaveri sulla spiaggia, evacuate 70mila persone. In fiamme impianto petrolchimico di Miyagi. Spazzate via 1.800 case a Fukushima dopo crollo diga. Bloccati aeroporti, treni e metro, limitati i collegamenti telefonici. Farnesina: al momento non ci sono vittime italiane. Tokio chiede aiuto agli Usa, Obama risponde: siamo pronti. Casa Bianca: allarme tsunami sarebbe passato. In California ordinate centinaia di evacuazioni.Al momento non ci sono vittime italiane, fa sapere la Farnesina, ma si sono persi i contatti con 28 persone.FUKUSHIMA: RADIAZIONI 1000 VOLTE DI PIU’ – E’ cresciuto di mille volte oltre la soglia normale il livello di radioattività registrato nella centrale di Fukushima. Lo dice la Bcc, citando l’agenzia Kyodo. Si tratta di una delle 11 centrali attive al momento della scossa che ha devastato le coste del Giappone; l’unica che non si era automaticamente spenta.POLIZIA: OLTRE 1000 FRA MORTI E DISPERSI – Oltre mille fra morti e dispersi: è questo il bilancio del sisma e dello tsunami che hanno colpito il nordest del Giappone, fornito dalla polizia nipponica, secondo l’agenzia di stampa Jiji. Almeno 384 persone sarebbero morte nelle diverse regioni del Giappone, oltre 200 delle quali sono state trovate sulla spiaggia di Sendai, nel nord est della prefettura di Miyagi, dopo l’arrivo di un’onda anomala di dieci metri. Si sono contati 707 dispersi e 947 feriti.SCOSSA MAGNITUDO 6.6 A OVEST – Trema anche la parte occidentale del Giappone: alle ore 3.59 locali, (le 19,39 di venerdì in Italia) si è registrata una scossa di magnitudo 6.6 a Niigata, avvertita anche a Tokyo. Secondo i dati forniti dall’Agenzia meteorologica giapponese, l’epicentro è stato individuato a 10 km di profondità.SCOMPARSI NEL NULLA QUATTRO TRENI – Sono quattro i treni operativi lungo la zona costiera delle prefetture di Miyagi e Iwate che sembrano spariti nel nulla dopo lo tsunami innescato dal potente sisma di magnitudo 8.9. Non sono disponibili al momento informazioni sulla sorte delle persone a bordo. E’ ancora sconosciuto il numero di persone a bordo dei convogli della East Japan Railway, operativi sulle linee Ofunato, Senseki e Kesennuma sulla costa del Pacifico. Sempre lo stesso operatore ferroviario ha detto in precedenza che un altro treno sulla linea Senseki ha subito un deragliamento vicino alla stazione Nobiru dopo il terremoto.MINISTRO, POSSIBILE FUGA RADIOATTIVA – Una piccola fuga radioattiva potrebbe verificarsi nella centrale di Fukushima, dopo il devastante sisma che ha colpito oggi il Giappone. Lo ha detto il ministro dell’industria, citato dalle agenzie di stampa nipponiche.KYODO, PROBABILE PIU’ DI 1.000 MORTI – E’ probabile che siano più di 1.000 le vittime del violento terremoto e dello tsunami che oggi ha devastato il Giappone. Lo riferisce l’agenzia ufficiale giapponese Kyodo.1.800 CASE SPAZZATE VIA A FUKUSHIMA – Il ministero della Difesa giapponese ha reso noto che da una prima ricognizione sono state spazzate via 1.800 case nella prefettura di Fukushima. Lo riferisce l’agenzia Kyodo.FARNESINA, AL MOMENTO NO VITTIME ITALIANE – “Le autorità giapponesi hanno riferito all’Ambasciata d’Italia a Tokyo che al momento non vi sono vittime italiane”. LO rende noto la Farnesina che, in comunicato, assicura che il Ministro Frattini segue da vicino l’evolversi della situazione e si mantiene in continuo contatto con l’Ambasciatore Petrone.JIJI PRESS, SCOMPARSO UN SECONDO TRENO – Un secondo treno è scomparso dopo il passaggio dello tsunami seguito al violento terremoto che ha colpito oggi il Giappone. Il secondo convoglio è scomparso nella prefettura di Iwate, sempre nel nord est. Lo riferisce l’agenzia di stampa Jiji Press senza precisare se si tratti di un treno passeggeri o merci.TV ASAHI, 337 MORTI E 531 DISPERSI – Il bilancio delle vittime del sisma, accompagnato da una potentissima serie di tsunami, continua ad aggravarsi: secondo la Tv Asahi, i morti sono 337 e i dispersi 531.GOVERNO,RISCHI SCOSSE FORTI COME PRIMA – Il pericolo di nuove scosse non e’ affatto scongiurato. Anzi, il capo di gabinetto del governo, Yukio Edano, in un breve briefing all’unita’ di crisi presso l’ufficio del primo ministro, ha invitato a ”essere pronti anche a fronteggiare scosse forti come quella iniziale”.CROLLA DIGA FUKUSHIMA,CASE SPAZZATE VIA – Un diga nella prefettura di Fukushima si è spezzata riversando tutta l’acqua a valle che ha spazzato via decine di case. Lo riferisce l’agenzia Kyodo, anche se non è chiara l’entità delle conseguenze.SISMA GIAPPONE: HA SPOSTATO ASSE TERRA – E’ praticamente certo, secondo gli esperti, che il terremoto di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone ha provocato lo spostamento dell’asse terrestre. Tuttavia è ancora molto presto per determinarne l’entità. Secondo una prima stima dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) l’asse si è spostato di “quasi 10 centimetri”, ma per il Centro di Geodesia spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) è necessario raccogliere ancora molte misure prima di avere la misura esatta.200-300 CADAVERI SU SPIAGGIA SENDAI – Tra 200 e 300 cadaveri sono stati ritrovati su una spiaggia di Sendai, nell’isola di Honshu nel nord-est del Giappone, colpita dallo tsunami seguito al terremoto che ha devastato oggi il Giappone. Lo riferisce l’agenzia di stampa giapponese Jiji.STATO EMERGENZA CENTRALE NUCLEARE – Il governo giapponese ha dichiarato lo stato di emergenza per la centrale nucleare di Onagawa nella prefettura di Miyagi, in seguito al violento terremoto che ha colpito oggi il Giappone. Lo riferisce la Bbc. Il governo fa anche sapere che il processo di raffreddamento di uno dei reattori non sta procedendo come previsto.TSUNAMI SU NAVE CON 100 PERSONE – Una nave con a bordo 100 persone è stata travolta dallo tsunami che ha colpito il nord est del Giappone. Lo riferisce l’agenzia di stampa KyodoPIEGATA ANTENNA TOKYO TOWER – L’antenna in cima alla Tokyo Tower, il simbolo della capitale nipponica e della ricostruzione post-bellica, si è piegata a causa delle scosse di terremoto del pomeriggio. Lo riferiscono le tv nipponiche.TSUNAMI 10 METRI IN CITTA’ SENDAI – Uno tsunami di 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, mentre nella prefettura di Aomori, più a nord sempre nell’isola di Honshu, si sarebbero avuto onde addirittura più alte. Lo riferisce Fuji Television.ALLERTA TSUNAMI PRATICAMENTE TUTTO PACIFICO – L’allerta tsunami è stata decretata in tutto il Pacifico tranne che per Stati Uniti e Canada continentali. I paesi in cui è in vigore un’allerta sono in particolare Russia, Taiwan, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Australia, Nuova Zelanda, Figi, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia e Perù. Per il momento non si ha notizia di gravi tsunami al difuori del Giappone.

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11/03/2011

occorre ad una ipotetica nuova classe dirigente l’elasticità di intessere ogni tema, ogni istanza, nella trama di un progetto comune orientato al sovvertimento fattuale dell’esistente, altrimenti sono chiacchiere da salotto con poco appeal per chi vive nei bisogni reali ed a questi bisogni “deve” dar risposta…detto in altri termini, passare dal sogno personale, che inattuato è nevrosi, al segno collettivo, che attuato è benessere comune

miko somma

Provincia Pz: approvato piano per 9 aree interscambio11/03/2011 11:33

BAS     È stato approvato dalla Giunta provinciale il piano per la realizzazione sull’intero territorio provinciale di aree di interscambio gomma-gomma e gomma-rotaie del trasporto pubblico locale. Il piano approvato sarà immediatamente trasmesso alla Regione Basilicata per l’ammissione a finanziamento.
Lo ha annunciato Nicola Valluzzi, assessore ai Trasporti della Provincia di Potenza, sottolineando che il programma rientra nell’Asse I “Accessibilità” del Piano operativo – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Po-Fesr) 2007-2013, il cui obiettivo generale è quello di assicurare ai cittadini un’elevata qualità nei servizi per la mobilità, attraverso il potenziamento delle reti di trasporto e dei servizi logistici. “Il piano predisposto dall’Ente, a seguito di un’intesa interistituzionale promossa dall’Ufficio Trasporti del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, prevede – ha continuato Valluzzi – la realizzazione di 9 aree di interscambio, allocate presso gli snodi fondamentali della rete stradale e dei servizi di trasporto pubblico locale della provincia di Potenza, per un importo complessivo pari a 4,6 Meuro.
Le nove aree di interscambio, o più comunemente denominate autostazioni bus, sono: zona industriale di san Nicola di Melfi; SS401 “Ofantina” – Area industriale di Rapone; Sp ex SS 381 “del Passo delle Crocelle” (ex SS 93 bivio Vitalba); località Piano del Cerro Bivio Acerenza – Cancellara – Oppido ; stazione Fal di Acerenza; SS 598 – ex Scalo Fal di Marsico Nuovo; Sp 11 – “Montemurro”; svincolo Lauria Nord; SS 633 “Svincolo Francavilla S.S”.
Le autostazioni saranno realizzate su un’area di circa 3000 mq e contemplano la realizzazione di marciapiedi con la collocazione lungo gli stessi di pensiline chiuse
aventi la funzione di locali di attesa per i viaggiatori, la realizzazione di stalli per la sosta degli autobus e delle autovetture attualmente disordinatamente, e pericolosamente, parcheggiate lungo strade statali e provinciali e il posizionamento di panchine e di paline informative intelligenti a servizio degli utenti. Tutti i piazzali di sosta saranno illuminati con idoneo impianto. Appare, infine, significativo segnalare l’intervento di riqualificazione del piazzale e di ristrutturazione della vecchia stazione Fal di Marsico Nuovo, bene monumentale, da anni abbandonato, ubicato in prossimità della Fondovalle Agri e punto di coincidenza fra i più rilevanti della rete del trasporto pubblico locale della zona”.
“Le aree di interscambio – ha spiegato in conclusione l’assessore – assumono dunque la finalità di promuovere una mobilità integrata sostenibile e rispettosa dell’ambiente, rafforzando l’intermodalità delle reti di trasporto e provando a circoscrivere, in questo modo, il ricorso all’uso del mezzo privato negli spostamenti verso i centri di aggregazione dei servizi”.

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potevano chiamarle con il loro nome comune, autostazioni bus, ma qui si gioca sempre alla magniloquenza per definire cose semplici (chissà forse così appaiono più belle, più grandi e più importanti)…insomma, buon intervento, ma nella logica dell’assenza di una strategia di fondo sul trasporto pubblico regionale che continua a dominare l’intera classe dirigente che pur quando avrebbe denari a disposizione, preferisce spendere sempre e comunqur per qualche operazione “mattonara”…

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11/03/2011 

sento lo strano odore di un intervento armato in libia che sarebbe un errore imperdonabile e che farebbe pensare ad un interesse diretto al petrolio ed alle sue forniture…il mediterraneo finirebbe in un bollitore…dobbiamo imparare che i popoli devono conquistare da sè la democrazia per sentirla come una cosa propria

miko somma

aria di interventi armati

Libia: Francia-Gb,Gheddafi deve lasciare

Lettera Sarkozy-Cameron a Ue, riconoscere Consiglio nazionale

10 marzo, 22:07 

 (ANSA) – PARIGI, 10 MAR – Gheddafi e il suo clan ‘devono andarsene per evitare ulteriori sofferenze al popolo libico’: lo chiedono il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il premier britannico, David Cameron, in una lettera congiunta all’UE. I due leader hanno chiesto ai partner europei di riconoscere il Consiglio nazionale libico costituito a Bengasi come ‘un valido interlocutore politico’.

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giustizia fai da te…e

Premier:aspettavo dal ’94 Anm, è contro i giudici

Bersani: Paese inchiodato su priorità Cavaliere Di Pietro: referendum spazzerà via la riforma

10 marzo, 23:58  ROMA – La riforma della giustizia è un punto qualificante della nostra azione di governo, una riforma organica, di prospettiva e di profondo cambiamento che non ha nulla a che fare con i processi in corso. Questa la posizione del presidente del Consiglio Berlusconi che di fatto ha negato che si tratti di un provvedimento ad personam. ‘Ai processi mi prendero’ delle belle soddisfazionì ha detto il premier. ‘Per la prima volta nella storia della Repubblica è stato elaborato un testo di riforme costituzionali completo, organico, chiaro e convincente: lo portiamo all’attenzione del Parlamento che lo discuterà e che lo approverà ha detto il premier alla conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme al Guardasigilli Alfano che ha spiegato che la riforma non sarà applicata ai processi in corso. ‘Il cardine e’ la divisione tra giudici e pm – ha dichiarato il ministro – inoltre faremo una legge ad hoc sul rapporto tra i pm e la polizia giudiziarià Anm: ‘e’ una riforma per punire i giudici, si mina l’autonomia della magistratura e si riducono le garanzie dei cittadinì. Bersani: paese inchiodato su priorità premier.  BERLUSCONI, VOGLIO ASSOLUZIONE IN AULA, NON TRAMITE LEGGI – Silvio Berlusconi vuole essere assolto nell’aula di tribunale e non grazie a una legge parlamentare. A sostenerlo è stato lo stesso presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi seguita al Consiglio dei ministri. “Non mi sono mai, mai, mai interessato di leggi” in materia di giustizia “perché, avendo garantito con pubblico giuramento sui miei figli e nipoti che nessuno, nessuno, nessuno dei processi e dei fatti su cui stati costruiti i processi che mi sono stati portati addosso senza soluzione di continuità in 17 anni” è fondato, “ritengo di avere ed anzi ho la pretesa di venire assolto nei processi”, ha detto il Cavaliere marcando la parola “nei”. “Come è successo – ha aggiunto – 24 volte su 30 processi che mi sono stati organizzati contro”.  BERSANI,PAESE INCHIODATO SU PRIORITA’PREMIER – “Al solito questo Paese è inchiodato sulle priorità politiche e personali di Berlusconi mai su quelle vere della gente. L’Italia non ha bisogno di una riforma costituzionale di cui discuteremo a vuoto per due anni”. Così IL segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, attacca la riforma della giustizia definendola “un diversivo su un testo più che criticabile”.

DI PIETRO, REFERENDUM SPAZZERA’VIA QUESTA RIFORMA 
– Sulla giustizia “é stata proposta una riforma così antidemocratica da stravolgere lo stato di diritto”. Lo afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro che sfida ora “il governo ad andare fino in fondo, convinti come siamo che in Italia ci sia una maggioranza di cittadini che vuole difendere la Costituzione e lo stato di diritto” e che lo farà con il referendum. Di Pietro sottolinea, in particolare, le due previsioni della riforma a suo giudizio più antidemocratiche: quella che affida al “Parlamento decidere quali sono reati su cui giudici devono procedere” e quella secondo la quale le “eventuali sanzioni nei confronti dei magistrati non le decide Il Csm ma un organo eletto dai parlamentari. Vale dire, cioé, che coloro che adesso sono sotto processo devono diventare i giudici dei loro giudici: questo neanche in uno stato sudafricano di un tempo poteva esistere”. La riforma che si propone “é di tipo costituzionale e interviene su due concetti fondamentali dello stato di diritto: l’obbligatorietà dell’azione penale e il fatto che a decidere sulle sanzioni ai magistrati debbano essere i parlamentari” dice Di Pietro convinto che “quando sarà sottoposto a referendum sarà cancellato dai cittadini”.


CASINI, VEDREMO MA INQUIETA FRASE SU TANGENTOPOLI
– “La Costituzione non è un tabù, può essere rivista ma certo alcune frasi del premier sono inquietanti. Dire che ‘non ci sarebbe mai stata Tangentopoli, significa che non ci sarebbero stati i ladri o non sarebbero stati scoperti?Comunque vedremo quando la riforma arriva in Parlamento”. Così il leader Udc Pier Ferdinando Casini, durante un convegno sui 150 anni dell’Unità di Italia, promosso dalla Fondazione Liberal, commenta la riforma della giustizia approvata oggi in consiglio dei ministri.
 DA CDM VIA LIBERA A RIFORMA COSTITUZIONALE – Il consiglio dei ministri ha dato via libera all’unanimita’ al disegno di legge costituzionale per la riforma della giustizia. Il Cdm ha salutato con un applauso indirizzato al ministro della Giustizia Angelino Alfano l’approvazione del disegno di legge costituzionale sulla riforma della giustizia. Abbiamo una maggioranza solida e contiamo di arrivare a 330 deputati a Montecitorio. E’ il ragionamento svolto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso del Consiglio dei ministri, secondo quanto riferito da fonti governative. La riforma della giustizia è un punto qualificante della nostra azione di governo, una riforma organica, di prospettiva e di profondo cambiamento che non ha nulla a che fare con i processi in corso, ha detto Berlusconi, nel Cdm, secondo quanto riferito da fonti governative. Il Cavaliere ha in sostanza negato che si tratti un provvedimento ‘ad personam’ e sottolineato che non è contro qualcuno ma va nell’interesse generale del paese.Chi era in Consiglio dei ministri descrive un premier “molto soddisfatto” dall’approvazione da parte del governo del ddl costituzionale. Attendevo questa riforma da anni, da quando ho cominciato a occuparmi di politica, ha detto il presidente del Consiglio, secondo quanto riferito da alcuni presenti.  BERLUSCONI: PRONTE 10 LEGGI ATTUATIVE RIFORMA – “Questa forma costituzionale avrà bisogno di dieci leggi di attuazione che noi presenteremo al parlamento. Le abbiamo già pronte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, a fianco del Guardasigilli Angelino Alfano.“Per la prima volta nella storia della Repubblica” è stato elaborato “un testo di riforme costituzionali completo, organico, chiaro e convincente: lo portiamo all’attenzione del Parlamento che lo discuterà e che lo approverà”, ha aggiunto il premier.“Intendiamo sostenere questa riforma con una larga comunicazione ai cittadini perché è una riforma fatta nell’interesse dei cittadini”, ha detto il presidente del Consiglio.“I ministri che mancano” nel governo, “mancano per un fatto preciso che non dipende dalla nostra volontà, ma dalla diaspora nella maggioranza” da parte di una componente “statalista e giustizialista” che impediva, anche nelle precedenti legislature, riforme importanti come quella della giustizia, ha detto Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi, con chiaro riferimento a Futuro e Libertà di Gianfranco Fini e, presumibilmente, all’Udc.“La finalità della riforma è introdurre anche nel nostro Paese un giusto processo”. Silvio Berlusconi mostra una immagine con due bilance in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “C’é una immagine che riguarda il giusto processo che mi sembra abbastanza attinente – aggiunge il premier – La riforma non deve essere soltanto eseguito in tempi ragionevoli, deve garantire un contraddittorio tra le parti con l’ascolto di tutti i testimoni che la difesa vuole portare al processo e garantire la parità tra difesa e accusa”.La riforma della giustizia la “discuteremo con tutti e dunque anche con l’opposizione”, ha aggiunto.“La finalità della riforma è introdurre anche nel nostro Paese un giusto processo”. Silvio Berlusconi mostra una immagine con due bilance in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “C’é una immagine che riguarda il giusto processo che mi sembra abbastanza attinente – aggiunge il premier – La riforma non deve essere soltanto eseguito in tempi ragionevoli, deve garantire un contraddittorio tra le parti con l’ascolto di tutti i testimoni che la difesa vuole portare al processo e garantire la parità tra difesa e accusa”.  ALFANO: RIFORMA NO PER PROCESSI IN CORSO – Nell’articolo di chiusura del ddl costituzionale della giustizia si dice che le modifiche alla Carta “non si applicano ai procedimenti penali in corso proprio per mantenere la purezza di questo impianto e di questo disegno che ha una sua nobiltà storica”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano.Il cardine della riforma della giustizia è la divisione tra giudici e Pm, lo ha detto Alfano presentando la riforma costituzionale in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. La riforma, ribadisce il Guardasigilli, “pone al centro la parità tra accusa e difesa. E’ un impegno che abbiamo assunto con i cittadini. Ed è quello che stiamo sostenendo dal 1994”. Il nuovo testo, aggiunge, “contiene una visione che pone al centro i cittadini”. Il giudice diventa colui che è davvero sopra le parti, sottolinea Alfano, perché non è più pari al Pm. Giudice e Pm, ribadisce, “svolgono mestieri differenti. Il giudice deve valutare cosa gli vengono a dire accusa e difesa”.“Il Pm continuerà a disporre come prevede la disposizione del 1948 della polizia giudiziaria. Per disporne meglio e per evitare che il Pm si strasformi in un poliziotto, serve però una nuova norma per regolarizzare il rapporto tra Pm e polizia giudiziaria attraverso una legge apposita che presenteremo a breve”, ha detto il ministro.Se contro la riforma della giustizia l’Anm proclamerà degli scioperi “vedremo come li motiveranno, Crediamo che non ci siano motivi” perché si tratta di una “riforma molto equilibrata”, ha detto il ministro della Giustizia. “E’ chiaro che si tocca qualche privilegio”, ma “noi non abbiamo presentato un quinto Vangelo ma una proposta consolidata in 17 anni. Rispetto alla quale in parlamento saranno ascoltati costituzionalisti ed esperti di diritto”.Il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale “resta saldo ma applicato secondo i criteri previsti dalla legge”, ha detto Alfano secondo cui “un principio oggi sacrosanto”, quello dell’obbligo dell’azione penale, “é stato trasformato da alcuni pm nel un suo contrario, cioé nell’assoluta discrezionalità di perseguire i reati”, quindi “il pm sceglie”. Il governo intende dunque “togliere il manto di ipocrisia”: resterà l’obbligo dell’azione penale ma “la legge ordinaria dirà i criteri”. Il magistrato, dunque, “partirà prima dalle priorità e poi tempo permettendo si persegue il resto”.“La giustizia sarà oggetto della prossima campagna elettorale”, ha detto Alfano rispondendo ai cronisti durante la presentazione della riforma costituzionale a Palazzo Chigi.—————————————————————————————————————-

una pericolosa pagliacciata che modifica attraverso legge ordinaria la costituzione!!!

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