solo un breve annuncio…la lista di comunità lucana-movimento no oil al comune di tramutola (PZ) è praticamente pronta…si parte!!!

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Imprenditoria, Benedetto: puntare su auto e Patto di sistema

28/03/2011 16:07

Per il consigliere regionale dell’Italia dei valori vanno sostenuti gli strumenti di cooperazione consortile tra le aziende

ACR   L’imprenditoria lucana ha due grandi occasioni da non perdere: la ‘Rete auto sud Italia’, un contratto promosso da Confindustria Basilicata che vuole potenziare la competitività delle aziende della filiera automotive, in primo luogo quelle dell’indotto degli stabilimenti Fiat di Pomigliano e Melfi, e il Patto di Sistema promosso sempre da Confindustria Basilicata di intesa con Assomineraria per accrescere le potenzialità produttive del petrolio e dell’indotto”.
A sottolinearlo è il consigliere regionale di Idv, Nicola Benedetto, per il quale “entrambi gli strumenti di cooperazione consortile tra aziende hanno un significato ancora più rilevante per la caratteristica delle nostre piccole e medie imprese che da sole e senza una rete di servizi e senza un programma comune in cui si impegnino a collaborare attraverso lo scambio di informazioni e prestazioni di natura industriale, tecnica o tecnologica, non saranno mai in grado di raggiungere l’obiettivo di accrescere la propria competitività e capacità d’innovazione, in una parola di reggere la sempre più agguerrita competizione internazionale di mercato”.
Nell’affermare che “la forza del contratto di rete per l’automotive, come nel Patto di Sistema per il petrolio, consiste principalmente nel lasciare intatta la capacità produttiva e commerciale delle singole imprese, invitandole invece a condividere le strategie di più ampio respiro”, Benedetto sottolinea “l’esigenza che la Regione accompagni e sostenga questo sforzo dell’imprenditoria locale, attraverso strumenti di credito e l’erogazione di servizi soprattutto di consulenza e ricerca tecnologica e di marketing”.
“Altri due settori – aggiunge – richiedono un’analoga iniziativa. Sono il turismo, con l’incremento della qualità della ricettività ed in generale di offerta che superi la classica stagionalità, e l’agricoltura, per affermare sui mercati internazionali le nostre produzioni alimentari di qualità che possono garantire maggiore remuneratività e reddito ai nostri agricoltori. In tutti questi progetti – conclude il consigliere regionale – i benefici per l’economia locale e l’occupazione sono di gran lunga superiori a quelli riscontrabili in qualsiasi programma di spesa comunitaria”.

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dichiarazioni di cui l’idv deve dar conto a questo punto…basta con questa continua ipocrisia di un partito di trasversali…il sistema petrolio, come lo chiama questo imprenditore (tale è nella realtà) e la ciliegina coloniale per i locali che si fregano le mani all’idea di fare qualche affare, fregandosene di fatto di quanto il petrolio e gli aumenti in discussione delle estrazioni (in tutta la regione) abbia e potrà causare…io credo che occorra una spiegazione!!!

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Solidarietà di Latronico (Pdl) all’ex sindaco di Montalbano 28/03/2011 15:28

BAS   “La probità, il rigore morale, la trasparenza e non da ultimo la competenza amministrativa del prof. Leonardo Giordano credo siano fuori discussione e riconosciute da tutti. Le vicenda ultima che lo ha riguardato per una presunta irregolarità amministrativa sono certo che sarà facilmente chiarita confermando la sua specchiata correttezza”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, esprimendo la propria solidarietà all’ex sindaco di Montalbano Ionico, condannato in prima istanza per abuso d’ufficio. “E’ certo che anche questo caso dimostra che un certo formalismo non rende giustizia alla dedizione ed al gratuito impegno civico di una personalità come il prof. Giordano che in lunghi anni ha dato prova di disinteressato e lungimirante servizio alla propria comunità”.

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senatore latronico, spari meno stupidaggini seppur in soccorso di un amico (suo)…le sentenze sono tali perchè in ottemperanza a disposti normativi e non a formalismi che, mi lasci dire, sia in democrazia che nell’amministrazione delle giustizia, sono sostanza…il signore in questione ha tutti i diritti garantiti ad un appello in cui potrà far valere le sue ragioni se ne ha…

si sono ammalati tutti di berluskonite acuta questi berluskini…sintomi?…una certa intolleranza ai giudici ed alle sentenze…e non sappiamo se ci sono speranze di guarigione!!!

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Vertenze ex Rdb e Calia, incontri in Regione

28/03/2011 13:46 

Si attendono manifestazioni di interesse per la presentazione di Progetti di ricollocazione

AGR   L’applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori della ex Rdb e della Calia Italia di Matera è legata alla presentazione di Progetti di ricollocazione. Per giungere a questo risultato è necessario sollecitare manifestazioni di interesse da parte di soggetti imprenditoriali.
E’ quanto è emerso questa mattina in Regione nel corso di riunioni, convocate dall’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino e dedicate all’esame della situazione dei lavoratori delle due aziende di Matera. Agli incontri, coordinati da funzionari della Task Force per l’Occupazione della Regione Basilicata, hanno partecipato delegazioni dei sindacati e di Confidustria Basilicata.
Le maestranze della ex R.d.b. spa di Matera sono specializzate nella produzione dei prefabbricati, laterizi e solai, quelle della Calia Italia nel ciclo di produzione del mobile imbottito. Partendo da queste premesse, gli eventuali Progetti di ricollocazione dovranno individuare alternative occupazionali per i lavoratori interessati.

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appunto, nell’attesa di riscontri imprenditoriali l’erba cresce, i divani non si assemblano, i laterizi non si infornano…perchè ci pare che molti progetti di reindustrializzazione siano finiti nel nulla (dalla mahle alla standard tela, dalla matilde vicenzi alla panasonic, dalla ferrosud a….troppo lungo l’elenco dei siti chiusi, in chiusura o per i quali si sono perse le speranze…occorre fare altro che imbellettare con qualche milione di euro plessi industriali che anche riaperti saranno sempre soggetti ad un mercato che “marginalizza ogni marginalità”…occorre fare altro e noi qualche idea pur l’avevamo avuta…date magari una scorsa al programma per le regionali 2010 per le politiche industriali…ed è ancora validissimo!!! 

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Matera, Le offerte di lavoro della Provincia su facebook

28/03/2011 13:35BAS  La Provincia di Matera, tramite il proprio CST per l’e-Government, ha avviato una sperimentazione sull’uso dei social network per la
comunicazione tra amministrazione e cittadini. Nello specifico, la sperimentazione consiste nella pubblicazione su Facebook delle notizie presenti sul “portale lavoro” della Provincia. In maniera automatica, le notizie, una volta pubblicate sul portale lavoro, vengono replicate anche sulla pagina Facebook del CST.
La finalità è utilizzare il social network per consentire all’Amministrazione provinciale di trovare un punto di contatto con i giovani
e far pervenire loro in tempo reale informazioni dal mondo del lavoro. Basta infatti iscriversi alla pagina Facebook del CST per ricevere in automatico sul proprio schermo le offerte di lavoro raccolte dal servizio per l’impiego della Provincia.
“È un esempio di come, anche i social network, spesso associati allo svago e al tempo libero, possono in realtà essere utilizzati proficuamente per veicolare informazioni e servizi verso i giovani che svolgono online parte delle proprie attività quotidiane. Il CST, con questa iniziativa, vuole accompagnare le Pubbliche Amministrazioni Locali – ha dichiarato il presidente Stella della Provincia di Matera – nell’adozione dei nuovi strumenti per la comunicazione con la comunità. L’obiettivo è un’Amministrazione moderna in grado di valutare e cogliere le opportunità che le nuove tecnologie offrono per semplificare l’accesso all’informazione e per avvicinarsi ai luoghi, anche virtuali, che il cittadino frequenta.”
Fb: Provincia di Matera – CST per l’e-Government

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luoghi virtuali per lavori virtuali…a questo dunque si riduce il compito dei cst (centro servizi al territorio) delle due province?…dobbiamo ricordare quale sia il compenso per i presidenti?…e quanto spendono queste strutture in rapporto ai risultati?…voglio solo ricordare che quello della provincia di potenza (rocco sampogna, ex sindaco di potenza negli anni ’90) percepiva 135.000 euro biennali fino al 2009…apprezzo la volontà di ampliare la base cognitiva, ma se tutto finisce lì…e davvero tutto o quasi finisce lì!!!

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Ex palazzo Attività Produttive, interrogazione di Rosa

28/03/2011 12:37

Il consigliere del Popolo della Libertà in Consiglio regionale chiede di conoscere “l’attuale destinazione della struttura e quali sono le intenzioni della Giunta regionale al fine di riutilizzarla”

ACR  Il consigliere regionale del Pdl ha rivolto un’interrogazione al Presidente della Giunta in merito alla destinazione del palazzo che ospitava il dipartimento Attività Produttive.
Rosa fa presente che “da diversi anni gli uffici della Giunta regionale del Dipartimento Attività Produttive sono stati trasferiti in un nuovo stabile in Via Vincenzo Verrastro”. Poiché “risulta che la vecchia struttura è abbandonata” l’esponente del Pdl chiede di conoscere “l’attuale destinazione della struttura e quali sono le intenzioni della Giunta regionale al fine di riutilizzarla”.

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seria interrogazione a cui occorrerebbero serie risposte che non crediamo arriveranno da una giunta che seria non lo è affatto…tranne quando si tratta di petrolio e collaterali!!!

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Ccipl, domani la relazione del presidente Maggio28/03/2011 11:29   Nella riunione anche la discussione sul programma del Comitato per i prossimi anni

AGRSi riunirà domani 29 marzo 2011, alle ore 11,30, nella Sala Sinni del Dipartimento regionale Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, il Comitato di coordinamento istituzionale per le Politiche del Lavoro.
All’ordine del giorno, la relazione del nuovo presidente Rocco Giuseppe Maggio. Si discuterà anche del programma che vedrà impegnato il Comitato nei prossimi anni.
Parteciperanno l’assessore Rosa Mastrosimone, la dirigente generale Liliana Santoro, i consiglieri regionali Luca Braia, Ernesto Navazio e Mario Venezia, i presidenti delle Province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Franco Stella, i sindaci di Potenza e Matera, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce, tre sindaci e un commissario delle ex Comunità montane, oltre ai direttori regionali dell’Inps e della direzione regionale del Lavoro.

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un comitato del tutto inutile sul quale non intendo sprecare una sola parola giudicandolo un “carrozzino da sottopolitica”

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Latronico (Pdl): Federalismo non divide, responsabilizza28/03/2011 11:29

BAS   “La Costituzione italiana nei suoi principi fondanti conserva per intera la sua attualità perché si riferisce a valori intramontabili che attengono alla centralità della persona intesa sia come soggetto promotore della storia sociale, civile ed economica di una comunità nel contesto delle formazioni sociali in cui si realizza la sua vocazione. Vocazione personale e comunitaria si incrociano e fanno dell’impianto costituzionale italiano un progetto profetico destinato a non invecchiare, perché incentrato sulle dinamiche originarie della persona umana e su un virtuoso rapporto tra persona e comunità, e tra persona ed istituzione statale”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo a Melfi ad un convegno sulla costituzione italiana promosso dalle associazioni aderenti ai Lions clubs.
“Sul tema del ruolo dello Stato i costituenti non hanno mancato di porre l’accento sulla centralità della persona che è portatrice di diritti naturali che lo Stato deve riconoscere e promuovere; senza con questo disconoscere la funzione decisiva di una statualita’ che deve essere forte e non può essere incolore, come ammoniva l’onorevole Aldo Moro: uno Stato forte e serio per una società sana ed operosa. In questo contesto prende forma il principio della sussidiarietà che assegna alle persona ed alle comunità sociali i compiti che queste possono assolvere in maniera più efficace ed adeguata, riservando allo Stato nelle sue articolazioni compiti di supplenza dove le comunità non riescono a provvedere. Una riforma dello Stato sociale che peraltro impone l’attuale crisi fiscale e la necessità di responsabilizzare e qualificare l’imponente spesa pubblica. In tale direzione si muove la riforma federalista dello Stato che non mette in discussione l’unità e la indivisibilità della Repubblica, ma riarticola le responsabilità dei centri di spesa rendendo questi ultimi responsabili di fronte ai cittadini elettori. Un cammino che si muove nel solco dello spirito profondamente autonomista di cui e’ impregnata la Carta Costituzionale sia sul versante sociale che istituzionale. La Costituzione italiana del 1948 dopo 64 anni di storia mantiene la sua rigidità nei principi, ma si apre ad inevitabili ed ulteriori processi di revisione per quel che attiene la forma di stato e di governo per adeguarsi ad un mondo che è radicalmente mutato nelle sue caratteristiche e nelle sue esigenze a cui un grande Paese come l’Italia deve saper corrispondere”.

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è ben chiaro che latronico ha un’idea del federalismo che non collima affatto con quella della lega, ma a cui tuttavia hanno divuto “calare le braghe” per tenere in piedi un governo assurdo il cui unico collante pare essere divenuto il baratto tra impunità del presidente del consiglio e derive federaliste…derive, poichè questa riforma, lungi dall’essere una riforma della struttura dello stato (come dichiarato), alla fine lo diventa con l’autonomia impositiva seppur parziale che la riforma concede alle regioni…su ogni manuale di diritto costituzionale abbiamo infatti appreso che una delle caratterisitche peculiari dello stato è proprio la sua capacità impositiva…

ma il discorso ovviamente mira ad altro…mira alla trasformazione dello stato da una repubblica parlamentare con un equilibrio dei poteri incentrato sulla corretta equi-divisione degli stessi tra potere legislativo (parlamento), esecutivo (governo) e giudiziario (magistratuta) a repubblidca presidenziale ad personam per il premier che così terminerebbe, tra un lodo e l’altro, la sua esistenza politica (e qualcuno magari vorrebbe un termine anche a quella fisica…), ma ci regalerebbe un paese dove la consegna dei poteri nelle mani dell’esecutivo diverrebbe definitiva con buona pace della democrazia per come l’abbiamo conosciuta anche noi…se infatti basta una legge elettorale definita dal suo ideatore calderoli una “porcata” a delimitare l’autonomia del parlamento attraverso l’elezione di liste di “nominati” direttamente dalle segreterie dei partiti, poi una riforma della magistratura che di fatto consegna l’azione penale nelle mani del governo attraverso l’individuazione delle fattispecie da perseguire al parlamento (che è nominato come abbiamo descritto), l’esecutivo traslerebbe la sua azione in una figura inedita al nostro ordinamento, un super-presidente della repubblica di cui al momento attuale non si immaginano limiti ai poteri se non attraverso una riforma profonda della costituzione che impegni tutte le forze politiche (vista la necessità di maggioranze qualificate e non solo numeriche), una cosa ad oggi impensabile ma che tuttavia il premier sa di poter “comprare” o determinare in qualche modo…

ma non è questo il punto…qui è in discussione una riforma federalista che di fatto privilegia le regioni maggiormente produttive di reddito e non necessariamente più virtuose sia sulla spesa che sull’efficienze della stessa, e dimentica di fatto quelle più povere, i cui limiti tutti ben conosciamo anche a livello etico, ma che tuttavia rappresentano una parte del paese di cui non ci si può lavare le mani con la scusa che 60 anni di politiche per il meridione nulla o quasi hanno prodotto…

corruzione, collateralismi con le mafie, inettitudine, familismo amorale, il problema sud è così complesso persino da descrivere che due sono le possibiltà di risoluzione dello stesso, o si tenta di comprenderlo seriamente ed allora si devono mettere da parte quei legacci di interesse che i partiti nazionali hanno sempre retto localmente per non perdere voti che servivano a livello nazionale, così tollerando nefandezze ed inefficienze non degne di un paese civile, quelle sodalità dei sistemi produttivi sulle quali molto occorrebbe dire, e quelle vere e proprie “lacune di senso dello stato” la cui responsabilità non si può addossare solo all’anarchismo presunto tale delle popolazioni meridionali, o si fa come la lega, si traccia una linea retta per dividere i buoni dai cattivi con un piglio demenzial-valligiano che mal s’adatta alla gestione di un paese complesso come l’italia…

bene – anzi male! – questa sarebbe la sostanza del federalismo al tempo della lega che ricatta la maggioranza di governo ed alcuni ridicoli uomini farebbero meglio a tacciarsi invece che tentare di difendere l’indifendibile!!!

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