De Filippo: nessuna intesa su petrolio sarà firmata il 14/4

 

26/03/2011 13:58

“Al momento, è all’attenzione delle parti semplicemente un “memorandum” di intesa tra Stato e Regione Basilicata”

 

AGR   Non risponde al vero la notizia pubblicata oggi, in prima pagina, dalla Nuova del Sud, secondo la quale sarebbe prevista per il prossimo 14 aprile la firma definitiva dell’accordo sul petrolio lucano tra il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e i sottosegretari di Stato Stefano Saglia e Guido Viceconte.
Lo rende noto il governatore lucano, attraverso il proprio portavoce Nino Grasso, in uno con la precisazione che, al momento, è all’attenzione delle parti semplicemente un “memorandum” di intesa tra Stato e Regione Basilicata. Un memorandum volto ad accelerare lo sviluppo regionale, attraverso interventi aggiuntivi in grado di generare nuova occupazione, incrementando la dotazione infrastrutturale della regione anche attraverso la nascita di centri di ricerca e di innovazione connessi alla ricerca e alla coltivazione delle fonti fossili in Basilicata.
Al “memorandum” in fase – ripetiamo – di predisposizione dovrà poi seguire la stipula di un accordo istituzionale o di altro idoneo atto previsto dalla legislazione italiana vigente, in coerenza con l’Intesa Istituzionale di Programma e gli Accordi di Programma Quadro ancora in fase di completamento attuativo.
Per quanto ovvio – ha tenuto a far sapere il presidente De Filippo – l’accordo istituzionale sarà sottoscritto, a nome della Regione, dal governatore in carica, solo dopo un’ampia e condivisa discussione in consiglio regionale.

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vedremo governatore de filippo, vedremo…ed in ogni caso non ci basta assolutamente una discussione in consiglio, perchè del tema crediamo debba essere interessata l’intera comunità regionale…a buon intenditor

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Giappone: governo, situazione e’ stabile

 

Edano: difficile prevedere fine. Livelli iodio in mare +1.250%

 26 marzo, 10:56 (ANSA) – TOKYO, 26 MAR – La situazione alla centrale nucleare di Fukushima e’ stabile e ”non peggiora, ma c’e’ ancora molto lavoro da fare”. Lo ha detto il capo di gabinetto del governo, Yukio Edano, aggiungendo che ”e’ difficile prevedere la fine della crisi”. Intanto l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare rende noto che i livelli di iodio radioattivo in mare a Fukushima sono 1.250 volte piu’ alti della norma: 50 centilitri di acqua ne contengono il limite annuale assorbibile dall’uomo.

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