l’audizione di ieri è stata in qualche modo utile, seppur nell’utilità che tali audizioni hanno nella soluzione di problematiche che dovrebbero essere soprattutto locali…utile, perchè oltre alla sottolineatura di posizioni che troverete sintetizzate nel comunicato stampa congiunto che si sta preparando e che leggerete tra non molto (redatto dall’ottimo nicola), è servito a stabilire alcuni punti fermi…fenice inquina e non da ora in primo luogo!!!…
d’altronde le stesse richieste del comitato diritto alla salute di lavello sono state ampiamente discusse tra noi e concordate al fine di evitare ripetizioni inutili delle stesse in quella sintonia che tanti invocano a parole e noi invece facciamo nella pratica e senza troppi discorsi sui massimi sistemi (imparino quindi coloro che parlano di condivisione delle cose a praticarla realmente e magari qualche esempio virtuoso già in atto aiuta chi troppo parla a fare di più e meglio!!!)
nello specifico della parte di audizione a noi di comunità lucana dedicata…l’atmosfera si era fatta sonnolenta ed assai distratta, ma appena concessa dal vice-presidente margiotta (che ringraziamo per l’impegno profuso) e presa la parola da parte del sottoscritto, il risveglio è stato subitaneo…una scossa, direi!!!
si è subito chiarito che fenice deve essere chiusa nell’assenza non solo di una utilità di alcun tipo per il sistema basilicata (ed avevamo per l’occorrenza provveduto ad inviare alla commissione copia del nostro piano rifiuti per la parte dei rifiuti solidi urbani a dimostrare che vi sono alternative praticabili proficuamente ed in breve tempo), ma di contraddizioni palesi nella contradditorietà dei dati forniti e non risolvibili nella continuità dei controllori attuali…provocatoriamente il sottoscritto ha addirittura invocato il commissariamento della regione e dell’arpab (possibbile il primo per decisione del ministero dell’interno, complesso e forse non possibile il secondo) nel tentativo di convincere i deputati che sono loro a dover indicare e percorrere strade per la risoluzione del problema, non noi cittadini che dell’istituzione dovremmo fidarci…
tra le proposte concrete da noi lanciate, quella di più migliori e più omogenei parametri di controllo ambientale e più severi controlli da parte della guardia di finanza sul sistema di autocertificazione vigente sui mud (i modelli che identificano il movimento di rifiuti) sia a fenice che altrove per ciò che attiene agli inceneritori (proposta questa che pare essere stata presa in considerazione a leggere i comunicati di membri della commissione sull’audizione stessa) e ciò per via di una sempre “possibile” attività di infiltrazione della criminalità organizzata nel sistema dell’incenerimento, fenice compresa…ipotesi, chiaramente, ma che è la realtà stessa di una legge, la 152/06 (pur nella meritorietà di essere una sorta di testo unico ambientale) a rendere possibili…ricordiamo infatti che la legge, nel mentre non consente movimentazioni fuori regione dei rifiuti solidi urbani (ricordiamo che per l’allontanamento dei rifiuti da napoli si rese necessario l’attività di decretazione d’urgenza), lo consente invece per i rifiuti speciali (sia quelli industriali che gli urbani selezionati a combustibile) che vanno registrati appunto sui mud in un sistema che consente attività falsificanti con una certa semplicità…
ed il fatto che fenice sia prossima a quella parte di campania dove alcuni clan hanno fatto dei rifiuti il core-business delle proprie attività, dovrebbe mettere in particolare allarme…naturalmente abbiamo ricordato ciò alla commissione (notando in qualcuno qualche leggero salterello sulle sedie)!!!
abbiamo stigmatizzato il comportamento della regione nel trasferimento ad altro incarico dei funzionari arpab arrestati (sigillito e bove), trasferimento che in qualche modo ha agevolato la scarcerazione domiciliare non essendo più gli indagati in grado di “inquinare le prove e/o reiterare il reato ipotizzato” (ricordiamo che i tre motivi per il mantenimento in custodia degli indagati sono appunto inquinamento delle prove, pericolo di fuga e reiterazione del reato)…
ed abbiamo, ma davvero all’inizio dell’intervento sottolineato e stigmatizzato con decisione che in strana coincidenza con l’audizione il tg3 basilicata intervisti (forse a prenotazione diretta) il direttore del dipartimento ambiente, viggiano (ex assessore per un giorno), forse in supplenza dell’incompetente assessore all’ambiente udc che ci ritroviamo per gli accordi di giunta, e che questi seraficamente dichiari (come avrete ascoltato) che “loro” sapevano tutto (aggiungeremmo “ma da quando?”), ma che è tutt’apposto e non sussistono pericoli per popolazione ed ambiente…abbiamo sottolineato che non esistono compentenze sanitarie per costui che ben farebbe a starsene zitto e a non tentare di sminuire la gravità della situazione!!!
abbiamo posto l’attenzione sulla incompetenza (e forse anche altro) di questa e delle scorse giunte regionali e provinciali nella gestione dell’affaire fenice, in modo particolare indicando la provvisorietà tutt’ora vigente delle autorizzazioni con cui l’impianto opera (e l’inutilità della determina di sospensione firmata dalla provincia che pure ha qualche responsabile indagato, inutilità che il tar ha provveduto a sanzionare dando modo a fenice di continuare a bruciare!!!), la non sufficienza del piano di bonifica presentato dalla società, la non esistenza sostanziale di alcun valido registro tumori e di indagini epidemiologiche condotte con parametri standard e tarati sul locale (ed abbiamo chiesto alla commissione di impegnare subito il governo al loro avvio)…
in più abbiamo fatto delle considerazioni a margine di cui dirò a suo tempo!!!
insomma, audito per primo il comitato di lavello con il sostegno dell’ottimo dott. laghi, quando sono state audite le associazioni comunità lucana ha fatto come sempre la sua parte con gli argomenti concreti che pone e con quella differenza di stile che è la concretezza!|!!