Bari, sentite altre tre ragazze. Ghedini: il premier non ha mai dovuto pagare
18 giugno 2009. E’ durato oltre 3 ore, a Palazzo Grazioli, un incontro tra Silvio Berlusconi e i ministri della Giustizia, Angelino alfano, delle Regioni ed ex presidente della Puglia, Raffaele Fitto, Michela Vittoria Brambilla e Niccolò Ghedini, deputato Pdl e avvocato del premier. L’incontro con Angelino Alfano, Raffaele Fitto e il legale si è svolto dopo che da Bari è arrivata la notizia dell’indagine su un presunto giro di ragazze-squillo con l’ipotesi di induzione alla prostituzione a palazzo Grazioli, a Roma, ma anche in Sardegna, nelle residenze di Berlusconi. Fitto e Alfano sono andati via in auto dopo tre ore senza parlare con i giornalisti, Ghedini ha negato che si sia discusso della vicenda di Bari. “Queste scosse – ha detto – scuotono solo D’Alema”. Poi ha precisato: “Non abbiamo parlato di Bari, e una delle tante cene che facciamo abitualmente”.
Ghedini: Berlusconi può avere le donne che vuole gratis – In un’intervista al Corriere della sera, l’avvocato del premier dice che “secondo lo schema disegnato dalla D’Addario, che a noi non risulta corretto, Berlusconi sarebbe soggetto inconsapevole”. Poi spiega: “Se io vado a casa del presidente e per far bella figura, presentandomi con una bella donna, pago un’accompagnatrice è difficile che lui possa saperlo”. Ma in questo caso l’accompagnatrice si è anche trattenuta dopo cena e dice di essere stata pagata. “Se una di queste persone dovesse avere rapporti con lui, continuerebbe a non sapere e quindi non può avere né una implicazione di natura giuridica né morale”. Pertanto per Ghedini non c’è nessuna “possibilità che ci sia un collegamento tra il presidente e questa indagine”. E aggiunge: “Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. Pensare che Berlusconi abbia bisogno di pagare 2.000 euro una ragazza, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis“.
Festini nelle residenze del premier – Ma intanto la bomba è scoppiata. Un indagato, diverse ragazze ascoltate come testimoni e un’ipotesi di reato per induzione alla prostituzione. Sono questi gli elementi, sostenuti da intercettazioni telefoniche e da alcune testimonianze, sui quali poggerebbe l’indagine della procura di Bari su un presunto giro di donne che, probabilmente in cambio di danaro, avrebbero preso parte alle feste organizzate a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, due delle residenze di Silvio Berlusconi. Il premier non è indagato dalla magistratura barese.
L’indagine partita da un caso di corruzione – L’indagine ruota attorno alla figura del giovane imprenditore pugliese Giampaolo Tarantini, titolare fino al novembre 2008, assieme al fratello Claudio, della Tecnohospital, società che fornisce protesi e tecnologie ospedaliere. Il nome di Giampaolo Tarantini sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dal pm barese Giuseppe Scelsi dopo che i militari della Guardia di finanza, che intercettavano l’imprenditore da tempo per altri fatti, hanno ascoltato che questi parlava del giro di donne che avrebbe contattato e inviato nelle residenze di Berlusconi.
La verità di Patrizia in un video e cinque audio – Intanto, come riferisce il Corriere della sera, Patrizia D’Addario, la donna che ha dichiarato di aver trascorso due serate nella residenza del premier, è stata sentita per cinque ore dalla procura di Bari e ai giudici avrebbe fornito anche un video fatto con il telefonino in occasione di uno di questi incontri con Berlusconi. “Ho realizzato questo materiale perché così nessuno potrà smentire che sono stata lì”, ha detto la D’Addario. Le immagini di Patrizia in una camera da letto – La D’Addario, candidata alle comunali di Bari nella lista “La Puglia prima di tutto”, ha depositato cinque o sei nastri audio e un video girato all’interno di una camera da letto. Nelle prime immagini, si legge nel Corriere, si vede la stessa D’Addario allo specchio. Poi una panoramica sulla stanza. Sopra un mobile la foto incorniciata di Veronica Lario. Ma i giudici dovranno verificare se la voce delle registrazioni sia effettivamente quella del premier e se la camera ripresa nel video sia effettivamente quella di una delle residenze del premier. La D’Addario comunque dice di essersi recata per due volte a palazzo Grazioli e mai in Sardegna.
Sentite altre tre ragazze che confermerebbero i pagamenti – Ma oltre alla giovane barese, ci sono almeno altre tre ragazze che hanno confermato di avere preso soldi per partecipare alle feste di villa Certosa. Una di loro, scrive il Corsera, che ha detto di temere per la sua vita, “ha chiesto e ottenuto di andare all’estero”. Riguardo i soldi ricevuti, la D’Addario ha detto di aver preso mille euro per il primo incontro, mille in meno rispetto a quanto pattuito, perché non “mi sono fermata per la notte”, e nessun compenso monetario la seconda volta, ma solo la promessa – “era il mio obiettivo” – di sbloccare una concessione edilizia a Bari. La procura di Bari sta intanto eseguendo i controlli sugli spostamenti delle ragazze sentite, in particolare le intestazioni di biglietti aerei e i pernottamenti in hotel romani dove queste avrebbero detto di essere state ospitate.
Diverse persone verranno sentite nei prossimi giorni – I giudici di Bari sentiranno nei prossimi giorni diverse persone implicate a vario titolo nella faccenda. A cominciare dagli appartenenti all’entourage di Giampaolo Tarantini, il presunto procuratore degli appuntamenti nelle residenze del premier, che si occupava di fornire biglietti aerei, prenotazioni alberghiere e autisti con auto con i vetri scuri – “sollevati al momento di arrivare nelle residenze del premier” – ma anche altre ragazze che avrebbero partecipato ai festini.
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siamo alla fine dell’impero della mutanda facile…non voglio in alcun modo commentare quanto si faccia nelle residenze di berluskoni, ma mi limito a sottolineare le frasi di ghidini….Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. Pensare che Berlusconi abbia bisogno di pagare 2.000 euro una ragazza, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis“….mi chiedo quale sia il ruolo di costui l’avvocato deputato pdl (tra l’altro!!!) o il reggimoccolo contatore di orgasmi presunti del premier?…certo che alla corte di re silvio, tra puttane d’ogni natura, giocolieri, arrampicatori di vetri, saltisti della quaglia, pregiudicati, malaffaristi, etc etc, il bestiario pare somigliare ogni giorno di più ad un fiera delle mostruosità