la tass ed i telegrammi

PARITA’, GUARINO: AUGURI ALLA PRESIDENTE DEL CORECOM
 
07/12/2009 12.14.01
[Basilicata]
La Consigliera di parità della Provincia di Potenza, Liliana Guarino, rivolge “affettuosi auguri e un pensiero di grande vicinanza a Loredana Albano, la giovane Presidente del Co.Re.Com Basilicata che in queste ore è diventata nuovamente madre di Rebecca”.
“Loredana ha portato a termine la sua gravidanza con un enorme entusiasmo e dinamismo lavorando fino all’ ultimo giorno, trasmettendo a tutti una grande leggerezza e mostrando il volto più gioioso della maternità.
Non ha fatto mancare il suo contributo nel convegno che si è tenuto il 24 novembre scorso “Realtà e rappresentazione delle donne: contro gli stereotipi di genere nei media” partecipando insieme a Roberto Pellegrini coordinatore nazionale dei Comitati Regionali delle comunicazioni su tema di grande attualità e per il quale ha mostrato grande sensibilità e coinvolgimento.
Loredana è un esempio, ed insieme a lei tante donne, di come la maternità non è una malattia, che il tempo del congedo di maternità può essere utilizzato in maniera flessibile soprattutto dopo la nascita del figlio e soprattutto in base alle esigenze che ogni donna sente di avere.
Lavoro e maternità sono due parole amiche, una fa bene all’altra; fanno bene alla donna e alla società intera, dobbiamo lavorare ancora tanto perché ci siamo sempre più donne nel mondo del lavoro e sempre più mamme lavoratrici. Auguri Loredana”.

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no, per carità, davvero auguroni di cuore alla presidente del corecom per la nascita della figlia, ma mi chiedo cosa sia questo utilizzo improprio di un sito pubblico, quello della tass di basilicata, che dovrebbe essere appunto pubblico e che si riduce al ruolo di estensore di un telegramma di felicitazioni dal carattere assai privato…quindi se gli auguri della guarino (il cui significato nella carica di consigliera di pari opportunità mi è sconosciuto) possono andare alla presidente del corecom, non vedo perchè simili auguri tutti non possano farli tutti i lucani a tutte le mamme lucane (che poi tante proprio non sarebbero, sennò dove sta la denatalità lucana di cui si parla?…toccherebbe allora dire che la popolazione diminuisce perchè si emigra ancora!!!)…allora auguri silvana, auguri carmela, auguri eufrasia

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conflitto di interessi

DI LORENZO RILANCIA SU QUESTIONE CONFLITTO DI INTERESSI
Per Di Lorenzo “necessitano nuove norme più rigorose”
07/12/2009 11.44.40
[Basilicata]

  (ACR) – “Tra le tante dispute che appassioneranno questo scorcio di legislatura – dice Di Lorenzo – listino si listino no, è quella che rimane una disputa tutta interna ai meccanismi della politica dei partiti e riteniamo importante aprire un tavolo istituzionale per introdurre nello Statuto regionale piccole e semplici norme sulle incompatibilità dei consiglieri regionali che verranno eletti nella prossima legislatura”.
Il consigliere di An – Pdl continua affermando che “il silenzio è francamente assordante eppure riteniamo che l’argomento in questione sia di una importanza vitale per conferire autorevolezza alla nostra massima istituzione regionale chiamata ogni giorno a decidere su importanti questioni e che gestisce una massa rilevante di soldi pubblici, incidendo con le proprie decisioni su interessi economici rilevanti in ogni settore dell’economia e della vita sociale lucana. Oggi l’unica normativa sulle incompatibilità – precisa Di Lorenzo – è quella disciplinata dall’articolo 3 delle Legge n.154 del 1981 che elenca pochi casi in cui si configurano le incompatibilità con la carica di consigliere regionale. Una norma che lascia, poi, all’autonomia normativa statutaria delle Regioni la facoltà di integrare ipotesi ulteriori e, probabilmente, meglio dettagliate di nuove casistiche che possano integrare potenziali conflitti di interessi per i consiglieri regionali. Va senza dubbio – aggiunge Di Lorenzo – disciplinata, ad esempio, ulteriormente e dettagliatamente l’ipotesi di partecipazioni societarie e azionarie in società da parte dei consiglieri regionali e/o loro parenti ed affini o di eventuali prestanomi che svolgano attività che dipendono dalle decisioni dell’attività della Regione Basilicata, così come anche le situazioni che possano far insorgere potenzialità di conflitto tra il ruolo istituzionale di consigliere regionale e l’attività lavorativa autonoma e professionale dei consiglieri stessi, considerato che è disciplinata, e nemmeno in modo esaustivo e completo, solo la casistica relativa al’ipotesi di consigliere regionale dipendente della Pubblica amministrazione e degli Enti locali”.

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a di lorenzo ancoira nessuno ha detto che nel pdl a parlare di conflitti di interesse ed incompatibilità si rischia di venir bollati come comunisti e come minimo si finisce nelle segrete “segrete” di arcore in compagnia di tanti personaggi scomparsi da forza italia ed an in questi anni…scherzi a parte, il problema è drammaticamente reale e bipartizan…un esempio?…vediamo…faccio una domanda…diciamo che se in regione un consigliere o un assessore che abbia un certo peso politico caldeggiasse tanto eolico nel piear e si scoprisse che attraverso la moglie, la figlia, un cognato o chiunque altro, detiene poi una società di eolico che potrebbe fare da capofila nell’installazione delle pale, questo sarebbe un caso di conflitto di interesse?…e se un consigliere o un assessore caldeggiasse tanto la bio-massa a trucco nel piear e si scoprisse che…ma sono solo ipotesi di scuola queste…io faccio degli esempi per “illuminarci” e non sono certo un p.m. che anche in seguito a suggerimento potrebbe decidere di indagare in merito

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mele per palline

COLDIRETTI, ALBERI NATALE MEGLIO AL NATURALE
 
07/12/2009 10.50.17
[Basilicata]

Con quasi un addobbo elettrico di Natale su tre che rischia di esplodere o dare la scossa e’ meglio scegliere per l’albero una decorazione al naturale che riduce i rischi, garantisce originalita’ e contribuisce a migliorare l’ambiente e a salvare il clima soprattutto in occasione della Conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici. E’ quanto afferma la Coldiretti, in occasione del giorno dell’Immacolata tradizionalmente dedicato alla preparazione dell’albero nelle case italiane, in riferimento all’allarme lanciato da uno studio della Commissione Europea secondo il quale circa il 30 per cento delle luci di Natale sul mercato comunitario ha grossi difetti di fabbricazione. Si tratta per la maggioranza di materiale che proviene dalla Cina che oltre ad essere causa di pericolo comporta anche un dispendio energetico che – sottolinea la Coldiretti – puo’ essere evitato utilizzando prodotti naturali in grado di dare comunque luminosita’ ai 6,5 milioni di abeti veri che superano quest’anno i 4 milioni di piante di plastica acquistati dalle famiglie italiane. Una soluzione per distinguersi in originalita’, fantasia e creativita’ e’ quella – suggerisce la Coldiretti – di ricorrere ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente ”luce” senza aver bisogno di elettricita’ e kiwi ed agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’e’ polpa. Invece di usare le solite sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni – continua – si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca come castagne e nocciole. Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con gerbere e lilium in diverse tonalita’ di colore. Il procedimento non e’ difficile, basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all’albero per renderlo sicuramente un albero d’autore.

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allarme fondato su uno studio inquietante e del tutto reale, ma che cos’è questo comunicato un “coldiretti art attack”?…e chi conduce uno show di siffatta creatività, giovanni?…sento già la musichetta della sigla…ma che pensino ai problemi veri perchè l’agricoltura certo non ne ricava alcun beneficio dalla vendita di mele multicolori e di arance e kiwi e clementine per palline, di ghirlande di gerbere e lilium (di cui quasi tutti di sicuro ignorano il nome)…strano poi che chi scrive il comunicato a proposito di mandarini da appendere parli del centro del frutto con tanta poca competenza in materia (ci si sarebbe aspettati che parlasse di asse verticale tra picciolo ed apice caudale, o magari di culo del mandarino…dai si scherza!!!)…stupisce infine che la tass lucana pubblichi simili caz…te e dei nostri comunicati invece non ne faccia mai cenno  

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ci son rimasti male

VICECONTE E DIGILIO (PDL) SU ANNUNCIO MARTORANO
 
07/12/2009 09.59.56
[Basilicata]
“L’Associazione “Fare Basilicata” guidata dall’ex Presidente della Confindustria Attilio Martorano era ed è uno dei soggetti con i quali il PdL di Baslilicata intendeva ed intende, al di la dei ruoli, costruire un progetto di alternativa al centrosinistra lucano”. E’ quanto dichiarano, in una nota, il coordinatore e il vice coordinatore del Pdl lucano, Guido Viceconte e Egigio Digilio.
“Tale linea è condivisa da tutto il PdL di Basilicata e rappresenta l’orientamento che ci guiderà, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, per costruire alleanze e programmi e, successivamente, anche organigrammi che tengano conto del reale ed effettivo apporto di idee, di programmi e di consenso che le stesse saranno in grado di spiegare.
In tale contesto per quanto riguarda il PdL, l’Associazione “Fare Basilicata” sarà chiamata, insieme al vasto ed articolato mondo che si è dichiarato alternativo al sistema di potere imperante nella nostra regione, a partecipare ed a dare se lo vorrà, un suo fattivo contributo”.

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niente da dire…ci son rimasti davvero male!!!…poveri!!!…e adesso chi candidano il figlio di berluska, tarantini, la d’addario o magari non gli toccherà candidarsi proprio loro, rinunciando alla comoda poltroncina romana?…più che digilio però potè viceconte e con gente simile nessuno vuole avere a che farci

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gli avvoltoi

DC: ANNUNCIO MARTORANO RILANCIA IL CENTRO AUTONOMO
 
07/12/2009 09.55.14
[Basilicata]

“L’annuncio di Attilio Martorano, fondatore di «FareBasilicata», di non essere disponibile alla candidatura di Presidente della Regione per il centrodestra, apre un nuovo scenario politico che rilancia il centro cattolico moderato e riformista quale “autentico arbitro” per le elezioni della primavera 2010”. A sostenerlo è il segretario regionale della Dc Giuseppe Potenza condividendo “la lucida analisi di Martorano sulla necessità di una politica alta che parta dalla gente e dal territorio e di ripensare la questione lucana riportando al centro le persone…siamo sempre più convinti, alla luce della decisione maturata da Martorano, che l’attuale cartello di centro, sia pure diviso, con il suo consenso elettorale già dimostrato in occasione delle provinciali e comunali, non è più il “soccorso” per il Pdl in difficoltà e per arginare l’elettorato cattolico del Pd ma ha tutte le carte in regola per candidarsi alla guida della Regione. Tanto più in attesa delle ricadute in Basilicata della linea indicata con chiarezza dal leader dell’Udc Casini per l’autonomia piena nelle prossime regionali, la prospettiva di un’area di centro dal 20-25% di consensi elettorali non è più solo il sogno degli “ultimi romantici democristiani” che non hanno mai avuto il timore reverenziale di continuare a chiamarsi democristiani….siamo convinti – afferma il segretario Dc – che nella scelta di Martorano abbia influito il “manifesto” del sindaco di Melfi Ernesto Navazio che rivendica il vero cambiamento di classe politica dirigente e nel modo di fare politica, e che l’accoppiata Martorano-Navazio può rappresentare una nuova guida per l’area cattolica moderata”.

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che cosa rispondere a questo avvoltoio che in base a quanto lui stesso dichiara nell’ultimo capoverso del lancio, dovrebbe essere il primo a far fagotto ed a lasciare che la regione si liberi di tutti gli “affidatari” da cui è stata soffocata?…e cosa crede costui che quell’area che lui individua come del 20-25% alle provinciali sia un’area tutta formata da personali convincimenti degli elettori e non piuttosto da un corpo elettorale formato sulla base di quelle suadenti promesse elargite dai candidati e di cui proprio la sua dc è stata maestra?…che immagina costui, che della sua politica ha fatto sempre un’operazione da affidarsi a campieri e gabellotti, che non sia rimasto un ricordo di quella dc tanto sgradevole da rendere ridicole queste affermazioni?

la basilicata di oggi è figlia di quella tradizione dc e se la basilicata di oggi è tanto ammalata da rischiare la morte la causa da qualche parte pur verrà!!! 

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martorano lascia senza aver mai preso

REGIONALI. MARTORANO, NON SARO’ CANDIDATO PDL
 
07/12/2009 08.53.12
[Basilicata]

Attilio Martorano – ex presidente di Confindustria Basilicata e animatore di “FareBasilicata” – è “indisponibile” a essere il candidato del centrodestra alla presidenza della giunta regionale della Basilicata, nelle elezioni del 2010. Lo ha annunciato all’ANSA lo stesso Martorano, dimessosi dalla presidenza di Confindustria il 31 luglio scorso e da allora considerato candidato alla testa del centrodestra, da sempre all’opposizione nel Consiglio regionale lucano: “Senza entrare nel merito, posso dire che con questa parte politica non c’é stata un’intesa tale da determinare l’inizio di un percorso comune”. Martorano ha spiegato di voler continuare a operare per “FareBasilicata”, movimento presentato a Potenza il 17 ottobre scorso, nel tentativo di portare avanti idee che possano essere raccolte dagli amministratori regionali. L’ex presidente di Confindustria ha detto che la Basilicata vive “uno dei momenti più difficili degli ultimi 30 anni”, con un “sistema sociale lacerato”, per cui c’é bisogno di “una politica alta che parta dal basso e di ripensare la questione lucana riportando al centro le persone”.

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martorano dunque lascia senza aver mai preso…è cosa buona che abbia preso le distanze da certa gente, il pdl locale, che se vuole davvero concorrere e non solo “partecipare” come da anni fa alla nuova giunta, dovrebbe metterci la faccia a cominciare dai suoi parlamentari a cui ovviamente fa più comodo un posticino a roma sotto l’ombrello amorevole di zio b.  che occuparsi sul serio (e come potrebbero? – dovrebbero loro stessi essere seri!!!) dei problemi lucani

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