pd=pd+l

MARINAGRI, DI SANZA (PD): ORA RECUPERARE IL TEMPO PERSO
 
11/12/2009 17.43.27
[Basilicata]

(ACR) – “É davvero una bella notizia l’esito positivo del giudizio su Marinagri, con la formula ‘il fatto non sussiste’ è la conferma della bontà degli atti prodotti e delle scelte programmatiche fatte in questi anni sia dalla Regione Basilicata che dal Comune di Policoro. Dispiace che sia passato tutto questo tempo e sia servito un sequestro così lungo per affermarlo”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Di Sanza (Pd).

“Ora – continua Di Sanza – si può ripartire provando a recuperare il tempo perso e portando a compimento un progetto importante per la comunità policorese, il Metapontino e l’intera regione Basilicata, sia per il suo profilo economico che per quello turistico. Un sentito ringraziamento – conclude Di Sanza – va a tutti i colleghi che in Consiglio regionale hanno provato insieme a me a contrapporre a questa assurda indagine la forza della volontà politica e della correttezza degli atti di altri livelli Istituzionali e al presidente della Giunta regionale che non ha mai perso la lucidità e la fermezza anche dinanzi a chi, a tutti i costi, lo voleva veder coinvolto”.

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commenti a questo lancio che inquieta e lascia pensare che di fronte a certi affari il pd e la pdl si equivalgano?…nessuno, ovviamente, le cose parlano per se stesse

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il professore

DOMANI A NAPOLI, “LEZIONE MAGISTRALE” DI VITO DE FILIPPO
 
11/12/2009 16.58.43
[Basilicata]
(AGR) – Domani mattina a Napoli (ore 11 – Sala Newton), nell’ambito dell’incontro internazionale di studio dell’Aislo (Associazione Italiana Incontri e Studi sullo Sviluppo Locale) in corso presso la Città della Scienza, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, terrà una lezione magistrale sul tema : “Guardando il futuro, dal Mezzogiorno italiano. filosofia e prassi di governo contemporaneo”.
Le “lezioni magistrali” sono momenti di ascolto per creare comunità e cultura: protagonisti della vita e della cultura del Paese offrono riflessioni per delineare segni di futuro possibile.
L’incontro di Napoli dura tre giorni ed è imperniato sul rapporto tra città e cultura, sullo sviluppo sostenibile, il futuro, i giovani, le città e i territori vitali, ma anche la coesione sociale, la cultura della competitività e dell’innovazione.

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non abbiamo molti dubbi sull’elevazione al rango di dottrina politica del “tuttappostismo” lucano per bocca del suo principale interprete, il moro di sant’arcangelo, il professore, qui nelle paludate vesti di governator saggio ed illuminato…ma se ha tanto afflato all’insegnamento, perchè non molla tutto e se ne torna alla sua passione?

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a pieno regime

PARLAMENTARI PDL SU SENTENZA MARINAGRI: RIPRENDANO I LAVORI
 
11/12/2009 16.06.03
[Basilicata]
“Si chiude finalmente una brutta pagina della vita sociale ed economica del metapontino e dell’intera regione. Esprimiamo soddisfazione per la decisione dei giudici del Tribunale di Catanzaro di assolvere i titolari del villaggio turistico Marinagri, Vincenzo e Marco Vitale, il sindaco di Policoro, Nicolino Lopatriello, ed il dirigente del settore urbanistica dello stesso Comune, Felice Viceconte, e di dissequestrare l’area della struttura sulla foce dell’Agri. Si tratta di un provvedimento che darà finalmente ossigeno alle numerose imprese che collaborano alla realizzazione del progetto e che in esso hanno investito ingenti risorse”. Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, i senatori Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Egidio Digilio e l’on. Vincenzo Taddei. “La sospensione dei cantieri, lo ricordiamo, ha aperto una grave crisi sui livelli occupazionali, sulle imprese e sulle possibilità di sviluppo di un intero territorio. E’ necessario, a questo punto, che il progetto infrastrutturale, nato per dare prospettive di sviluppo all’area del Metapontino e agli imprenditori e operatori locali, proceda spedito così da diventare, nel più breve tempo possibile, un volano per il rilancio economico ed occupazionale di tutta la regione”.

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come siamo felici di questa decisione “normalizzante” a “pieno regime”…io continuo a sperare che, senza che nessuno si faccia male, il mare o il fiume agri si portino via quella bruttura, perchè anche di questo occorrerebbe dire…quella “cosa” fa veramente schifo!!!

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CERSOSIMO, MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL SINDACO
 
11/12/2009 16.02.35
[Basilicata]
(RI) – Il Gruppo consiliare dell’Unione di Centro del Comune di Cersosimo, unitamente ai gruppi consiliari di minoranza, presenti in Consiglio Comunale, ha presentato, mercoledì 9 dicembre 2009, una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Trupo, “in quanto l’azione politica condotta dalla maggioranza non era più in linea con le aspettative della comunità cersosimese”.
“Attualmente – si legge in una nota diffusa dalla sezione dell’Udc di Cersosimo – il Comune già attanagliato da molteplici problemi atavici, vive una situazione di grande difficoltà politico-amministrativa, per cui gli sfiducianti non potevano assistere passivamente ai balletti di sfiducia e di litigiosità all’interno della maggioranza, per cui con grande senso di responsabilità, hanno intrapreso questa iniziativa per dare a Cersosimo, nel futuro prossimo, la possibilità di avere un’amministrazione che lavori e si impegni solo ed esclusivamente nell’interesse della intera comunità”.
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ENERGIA: CISL E UIL PROPONGONO UN ACCORDO QUADRO
 
11/12/2009 15.41.39
[Basilicata]

Un accordo quadro territoriale per il settore energetico. Lo chiedono Cisl e Uil di Basilicata che in un documento, che sarà presentato lunedì prossimo al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, propongono, nel solco della riforma del modello contrattuale, un accordo ad hoc per rilanciare il comparto energetico lucano e farne un volano di sviluppo sostenibile per tutto il territorio regionale. Obiettivo dichiarato è difendere i posti di lavoro e creare nuova occupazione in un comparto, quello legato al petrolio, che finora ha disatteso le aspettative della popolazione……………………In conclusione, Cisl e Uil ritengono “necessario aprire un canale di confronto con le aziende interessate, consapevoli che le stesse non sono sottoposte ad alcun vincolo normativo e contrattuale nell’applicazione della clausola sociale, ma che invece potrebbero essere interessate ad un contratto territoriale e di settore che preveda condizioni accessorie indirizzate alla creazione di servizi a loro destinati ed alla crescita culturale e professionale dei lavoratori e, soprattutto, alla definizione di nuovi indirizzi strategici nel settore della produzione di energia pulita”.

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vi risparmio tutto il comunicato pieno di “contrattazioni di secondo livello” (gabbie salariali) ed amenità del genere, per soffermarci un attimo sul ruolo di tifosi del progetto “valle dell’energia” (distruzione futura cioè della naturalità della val d’agri in funzione della produzione energetica) che questi due sindacati portano avanti, in perfetto accordo con la cgil d’altronde…l’unità incrinata da berluskoni e dalla lasme, si ritrova dunque sui fili dell’elettrodotto? 

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sua oceanità

ASSEMBLEA AL, MITIDIERI SU PIANO INVESTIMENTI
 
11/12/2009 14.20.30
[Basilicata]

………………..“Il 2009 – ha affermato il presidente della Società, Egidio Mitidieri – è stato un anno particolare per la gestione del servizio idrico integrato. Superata la fase di avvio ci siamo dedicati ad intraprendere misure finalizzate a ridurre i costi della gestione e ad accrescere gli standard qualitativi del servizio……Sono stati introdotti – ha precisato il Presidente – notevoli correttivi tra cui, la soppressione del costo, a carico dei cittadini, dell’onere di istruttoria per il subentro nel contratto di fornitura”. Mitidieri, inoltre, tra le iniziative realizzate da AL per sensibilizzare gli utenti all’utilizzo dell’acqua potabile, ha ricordato, la campagna “L’Etichetta dell’Acqua” con la quale si è provveduto alla diffusione di un attestato con gli indicatori di qualità della risorsa potabile ricavati dai valori medi analizzati dai laboratori della Società. “A dare ragione ad Acquedotto Lucano – ha precisato Mitideri – è anche la recentissima indagine condotta sugli acquedotti e sulle acque di rubinetto da Altroconsumo, l’associazione per la tutela e difesa dei consumatori più diffusa in Italia, dalla quale risulta che Potenza, tra le 35 città prese in esame, è quella che può vantare la migliore acqua di rubinetto”.
Un altro dato confortante – ha proseguito Mitidieri – emerge sul fronte della dispersione idrica. È di ieri la notizia che la Basilicata, da un’idagine dell’Istat, è dopo l’Umbria, la regione più virtuosa d’Italia ”……….In conclusione, in riferimento alla recente approvazione da parte del Parlamento nazionale del decreto legge 135/2009 che prevede l’affidamento della gestione dei servizi pubblici, compresa anche quella del servizio idrico integrato, Mitidieri ha auspicato il proseguimento di una stretta sinergia con gli interlocutori istituzionali, la Regione Basilicata, l’Autorità d’Ambito e i Comuni finalizzata ad assicurare continuità al modello di gestione del servizio idrico integrato adottato sino ad ora in Basilicata.

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un oceano, mr. mitidieri (360.000 euro di reddito annuo, più della metà proveniente dalla carica di presidente di acquedotto lucano, ma potrei sbagliarmi sulle percentuali), sua oceanità appunto…un essere liquido, tanto liquido da affermare che la soppressione del costo dell’onere di istruttoria a carico del cittadino subentrante nel contratto di voltura sia merito di acquedotto lucano e non di una sentenza del consiglio di stato o di un TAR (mi sia consentito un istante di vuoto…ma nei commenti magari qualcuno potrebbe aggiungere qualcosa) che l’ha sentenziata su ricorso di un’associazione di consumatori…e poi regione più virtuosa, su cosa, sulle perdite o sulle captazioni di sorgenti?…infine la splendida difesa della virtù del sistema lucano!!!…ognuno ovviamente sempre pro domo sua 

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ASSEMBLEA AL, DE FILIPPO E SINDACI PER ACQUA PUBBLICA
 
11/12/2009 14.18.28
[Basilicata]

(AGR) – Confermo la mia fiducia agli amministratori e ai manager di Acquedotto Lucano e ribadisco la mia piena convinzione verso le politiche di gestione pubblica dell’acqua”. E’ quanto ha affermato questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenuto all’Assemblea dei Soci di Acquedotto Lucano, chiamata ad approvare la relazione al bilancio e il piano degli investimenti triennale. “Di qui a poco – ha annunciato il Presidente De Filippo- costituiremo un gruppo di lavoro istituzionale per modificare la legge regionale 63 del 96 alla luce delle più recenti modifiche intervenute a livello nazionale, ma la riorganizzazione del sistema idrico integrato – ribadito De Filippo – non può prescindere dalla scelta di un sistema interamente pubblico. Su questo argomento – ha affermato De Filiippo- anche la Conferenza delle Regioni si è espressa in modo abbastanza univoco. Chiedo all’assemblea dei soci di allargare la riflessione su questi temi – ha detto ancora il presidente della Regione. La quantità idrica non è illimitata, una gestione di tipo privatistico porterebbe invece ad un incremento dei consumi, finalizzato all’innalzamento dei profitti. Ne conseguirebbe anche il fermo di tutte le politiche di tariffazione sociale già in discussione. Il Piano d’ambito ha linee generali e strategiche – ha detto ancora il presidente De Filippo – che riempiono di obiettivi gli investimenti. Questa volta si programmeranno azioni non solo sulla base del censimento delle segnalazioni degli amministratori ma anche tenendo conto di una mirata pianificazione strategica. Dovremo lavorare con molta attenzione per rinvenire tutte le risorse richieste dal Piano – ha detto De Filippo. Nel Por 2007-2013 sono già disponibili 80 milioni di euro, altre risorse potranno essere ricavate con la Legge obiettivo sulle risorse idriche, ma confidiamo anche nel disgelo di altre risorse nazionali per il momento ancora bloccate. La Giunta regionale – ha annunciato inoltre De Filippo – ha già approvato un articolato programma per l’abbattimento dei costi energetici. La Società Energetica sta avviando un corposo Piano energetico basato sulle fonti rinnovabili. Tale programma prevede l’estensione a tutte le società a capitale pubblico degli sgravi energetici che saranno messi in campo dalla Sel. Tale azione ricadrà in termini positivi anche su Acquedotto Lucano consentendo l’abbattimento delle voci di bilancio riferite ai costi energetici. Nella finanziaria regionale abbiamo infine previsto l’accensione di un mutuo quindicennale per la chiusura dei contenziosi ancora aperti con i Consorzi di Bonifica. Tutte queste azioni – ha concluso il presidente della Regione Basilicata chiedendo ai sindaci di stringere un patto per l’acqua pubblica – sono finalizzate a preservare un bene che è di tutti e che, per questo motivo, non può essere gestito da privati. Serve un presidio pubblico di questo bene che non deve essere sottoposto alle leggi di mercato. Questa lungimiranza ci consentirà di preservare un bene che andrà in eredità ai nostri figli”.

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le dichiarazioni del moro di sant’arcangelo paiono improntate alla massima attenzione all’acqua come elemento strategico a carattere pubblico, piuttosto che come bene comune e come tale pubblico, da amministrarsi attraverso enti pubblici…acquedotto lucano è una spa e come tale, pur partecipata ora dal pubblico in totalità, nulla impedisce, a norma di codice civile italiano, possa essere di fatto venduta a privati o semplicemente scalata nel momento della sua possibile quotazione in borsa (che poi è la vera intenzione di molti “padroni” politici dell’acqua e la via migliore per privatizzarla)…ma su questo argomento avremo tempo di ritornare, riallacciandoci non solo alle discussioni che da anni i movimenti per l’acqua portano avanti in italia e nel mondo, ma anche a nostre specifiche riflessioni riportate in uno dei nostri documenti che troverete tra le pagine del blog sulla testata…ciò che ora volevo puntualizzare è la cifra espressa da de filippo, 80 milioni di euro dai fondi por, rispetto al piano di investimenti triennali appena approvato da acquedotto lucano, 400 milioni e che pur dovrà essere finanziato…dalle bollette ovviamente e come suadentemente annunciato, con tutte le possibili conseguenze espresse nel mio commento al lancio dell’articolo precedente

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acquedotti loro

ASSEMBLEA AL, APPROVATO PIANO DEGLI INVESTIMENTI
 
11/12/2009 14.16.50
[Basilicata]

È di oltre 400 milioni di euro il piano triennale (2010-2012) degli investimenti di Acquedotto Lucano approvato questa mattina nel corso dell’Assemblea dei Soci.
Nei prossimi anni si provvederà a soddisfare le esigenze e i fabbisogni delle singole realtà territoriali e in particolare si realizzerà: il completamento dell’installazione dei misuratori delle utenze pubbliche, delle utenze private e delle fontane pubbliche, l’ottimizzazione della gestione con la riduzione delle perdite grazie all’adeguamento e alla ristrutturazione delle reti idriche, il potenziamento di alcuni schemi con interventi sulle addutrici e sui sollevamenti, la riduzione delle spese energetiche e di quella dei volumi immessi, la progettazione e il potenziamento degli impianti di depurazione a servizio di alcuni Comuni.
Parte delle risorse economiche individuate (complessivamente la disponibilità è data dagli introiti delle tariffe e dai fondi pubblici) saranno utilizzati da Acquedotto Lucano per 5 aree di intervento: gli schemi idrici intercomunali regionali a cui saranno destinati 162 milioni euro; gli acquedotti comunali e reti di distribuzione idrica per i quali è previsto un investimento di 123 milioni 250 mila euro; le reti fognarie a cui saranno destinati 38 milioni 950 mila euro; gli impianti di depurazione per i quali è previsto un investimento di 47 milioni 550 mila euro; gli interventi per la riduzione dei consumi energetici ai quali si farà fronte con 16 milioni 500 mila euro. Acquedotto Lucano si conferma, in questo modo, la prima stazione appaltante della Regione Basilicata e si colloca nel panorame regionale come Società maggiormente capace di condizionare, favorevolmente, la crescita del Pil della Basilicata. Va ricordato, infatti, che Acquedotto Lucano ad oggi ha appaltato 117 interventi per un importo di circa 320 milioni di euro. Interevnti che, è notizia degli ultimi giorni, hanno ricevuto valutazione positiva da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che, tra l’altro, si è espresso positivamente anche sul sistema di governance della Società lucana.

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a parte la stupidaggine finale tutta teorica e soprattutto molto vecchia, degna di uno schema da politica economica tardo-democristiana sposato in pieno dai “demamogo-cristi” della giunta regionale e dintorni, che gli appalti dati da un ente pubblico e che muovono il pil, poi alla fine si riversino direttamente sulla comunità attraverso il lavoro (cosa che presuppone che le regole dei contratti nazionali siano rispettate nei sub-appalti, quindi diritti negati) e non solo nei ricavi delle ditte ed in qualche “ritorno” per il sistema appaltante, ciò che fa pensare è che il miglioramento della rete idrica lucana, operazione di tipo straordinaria, viene affidato anche all’ammontare delle bollette pagate, che servirebbero invece alla gestione ordinaria…di fatto i lucani pagano di tasca propria attraverso il servizio, opere che dovrebbero essere finanziate da fondi ben differenti e provenienti o dalla fiscalità generale attraverso i fondi attribiuti alle regioni, o dalle contribuzioni pubbliche, europee e nazionali…un giochetto contabile che frutta molto alla regione basilicata e che consente ad acquedotto lucano di costruirsi nuove reti che di fatto, sostituendo le vecchie, non sono più di proprietà ato, quindi del settore pubblico, ma di proprietà privata di una spa seppur per ora ancora pubblica, quindi acquedotti loro…come privatizzare l’acqua e farla pagare pure al popolo!!!…meditiamo gente meditiamo  

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attento, vita!

EDILIZIA, L’ASSESSORE VITA INCONTRA L’API DI POTENZA
 
11/12/2009 14.10.16
[Basilicata]

Nella sede dell’Api di Potenza, su iniziativa della categoria Edile, si è svolto ieri un incontro sulle problematiche del settore che ha visto la presenza dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Rocco Vita e del Dirigente del Dipartimento Ing. Rocco Riviello. Lo rende noto, in un comunicato stampa, l’Api. L’Assessore Vita, approfittando della presenza anche del Presidente della società Impreservice s.r.l. di Potenza Sergio Gastone, capogruppo dell’ATI lucana che ha svolto per conto della Regione Basilicata lo studio e la redazione delle analisi dei prezzi utili per la realizzazione del Prezziario di prossima pubblicazione, ha evidenziato il lavoro svolto dagli Uffici Regionali e dal Gruppo di Lavoro, del quale l’API di Potenza fa parte, rimarcando l’importanza del metodo utilizzato quale quello dell’analisi puntuale dei prezzi che ha permesso di mettere a punto un documento finalmente rispondente ai reali costi che le imprese sostengono e questo, ha continuato Vita, è un percorso che permetterà di adeguare annualmente il Prezziario alle dinamiche reali dei costi delle materie prime.
Inoltre, l’Assessore ha voluto precisare nel corso dell’incontro che a breve verrà avviato anche lo studio relativo alla bioedilizia, che farà parte di un protocollo separato, per dare risposta alle pressanti richieste di un riferimento su queste nuove tecniche costruttive.
Il Presidente della Sezione Edile dell’API di Potenza, Ing. Pier Luigi Volta, nel suo intervento, ha particolarmente apprezzato lo sforzo fatto dalla Regione e dalla società incaricata circa il metodo adottato nella formulazione dei nuovi prezzi finalmente oggetto di un’analisi puntuale e, nel rimarcare l’impegno dell’API per il conseguimento di questo importante risultato, ha voluto ringraziare sia l’Assessore Loguercio per l’impostazione lavoro, sia l’Assessore Vita per l’impegno che ha profuso affinché il lavoro si concludesse entro la fine dell’anno e potesse quindi essere pubblicato nel mese di gennaio 2010.
Il nuovo Prezziario Regionale, ha affermato Volta, è un documento composto da quasi 13.000 voci – circa il doppio del precedente – per le quali è stata fatta una attenta analisi e che, a differenza delle ultime versioni che vedevano un aumento percentuale indifferenziato di tutte le voci, quest’ultimo, al contrario, va nel dettaglio dell’analisi dei prezzi, con il risultato di una maggior rispondenza agli effettivi costi del mercato”.
Nel corso della discussione il Presidente ha posto l’attenzione anche sul tema degli appalti e sulla piaga dei ribassi eccessivi con punte che hanno toccato anche il 50%. Questa pratica che, ad una prima analisi può apparire economicamente vantaggiosa per la Pubblica Amministrazione la quale ottiene una notevole economia di spesa, nel tempo è invece foriera di contenziosi, di opere non portate a conclusione e scarsa sicurezza e qualità delle opere appaltate. Sembra quindi necessaria la modifica del sistema delle aggiudicazioni degli appalti preferendo una serie di strumenti quali, ad esempio, la modalità dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto a quella del massimo ribasso per gli appalti di lavoro di importo superiore al milione di euro e ricorrere all’esclusione automatica delle offerte anomale per appalti inferiori al milione di euro.
Nel corso dell’incontro, il Direttore dell’API di Potenza Arch. Vincenzo Albano ha chiesto all’Assessore Vita di farsi promotore della costituzione di un Osservatorio Regionale per le opere pubbliche.
Per superare l’annosa vicenda del Patto di Stabilità, che dal mese di ottobre ha determinato il blocco dei trasferimenti della Regione agli enti locali e dei conseguenti pagamenti alle imprese creditrici per lavori eseguiti, servizi resi e forniture effettuate, il Direttore Albano, ha chiesto uno sforzo all’Assessore Vita affinché gli Uffici Regionali potessero mettere a punto i documenti di certificazione del credito della P.A. per poi cedere i crediti medesimi alle banche, in modo da smobilizzare subito le somme spettanti. L’Assessore Vita si è impegnato a far sì che gli Uffici Regionali mettano a punto questo sistema in modo da consentire alle imprese di ottenere dalle banche linee di credito straordinarie per l’anticipazione delle somme di denaro.

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siamo curiosi di vedere come è stato composto il prezziario, dato che da esso dipenderanno per molti anni i costi degli appalti ed il fatto che lo si sia affidato ad una società esterna, pur avendo la regione professionalità bastevoli alla sua definizione, già depone male…cmq, non vogliamo sempre pensare a male…il meccanismo dei ribassi deve essere superato, ma è la congruità del realizzato rispetto al progetto iniziale (senza quindi i giochini degli adeguamenti in corso d’opera che fanno lievitare enormemente i prezzi iniziali) ed alle modalità di svolgimento dell’appalto che deve essere il faro attraverso cui giudicare l’appalto stesso ed il suo prezzo a consuntivo, non certo giochetti che frammentando un appalto superiore ad un milione di euro in tanti appaltini inferiori a tale cifra di fatto rendono possibile una “liberalizzazione”…le offerte anomale, poi, sono anomale per tutti gli appalti, punto…ma il punto cardine è la cessione dei crediti alle banche…a lavoro terminato e collaudato, non ci sarebbe nessun problema, ma a stati di avanzamento del progetto la cosa diverrebbe rischiosa…in gioco  ci sarebbe la cessione di un diritto al completamento dell’opera che viene dislocato ad un ente terzo (la banca) che diventando cessionaria del debito acquisisce diritti non molto chiari (se la ditta incassa e fugge), diventando di fatto proprietaria dell’incompiuto…mi spiego…la regione o un altro ente appalta un’opera, es. la costruzione di un immobile, emette pagamenti virtuali per stati di avanzamento dell’opera stessa alla ditta, la ditta cede il credito alla banca che dovrà incassare con interessi da emettere sulla stessa ditta (che così incassa prima, ma incassa di meno ed è costretta ad un ciclo continuo di lavori per far fronte ad un cash flow ulteriormente ribassato dall’emissione di interessi), la ditta fallisce, scappa, insomma fa le cose che molti imprenditori italiani del settore sanno fare benissimo…l’immobile rimane lì, incompiuto…la regione o l’ente giustamente non vuol saperne di pagare per un immobile incompiuto ed avvia le azioni legali contro la ditta (roba di anni!!!) che comprendono anche il sequestro dell’immobile, ma la banca vanta un diritto nei confronti della regione o ente che o paga avendo allora diritto ad un incompiuto da sottoporre a nuovo appalto o non paga ed allora a far emettere il sequestro è la banca che paradossalmente ne diviene proprietaria per surroga, avendo a quel punto la regione solo diritto alle azioni fallimentari contro la ditta…spero di esser stato chiaro…molto meglio sarebbe allora far lavorare al meglio gli uffici pagatori e non tirare sempre fuori la storia del patto di stabilità che quando agisce, agisce solo sulle spese correnti e non sulla spesa per investimenti…attento vita!!!  

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wwf

A POTENZA LA CAMPAGNA DEL WWF “UN VOTO PER LA TERRA”
 
11/12/2009 13.36.41
[Basilicata]
Anche il WWF scende in piazza domani, sabato 12 dicembre, con la campagna “Un voto per la Terra-Vote Earth” per la grande mobilitazione per il clima organizzata dalle associazioni a Copenaghen e contemporaneamente in oltre 130 Paesi, sotto lo slogan “Il mondo vuole un accordo reale”
A Potenza il Wwf sarà presente in piazza Duca della Verdura dalle ore 17 insieme agli altri rappresentati della Coalizione In Marcia Per il Clima (Legambiente che ha coordinato la manifestazione, Arci, CGIL, Coldiretti, Federparchi); per l’occasione saranno allestiti una decina di stand per presentare le iniziative della Coalizione e di enti, associazioni ed imprese impegnate nel concreto nella lotta ai cambiamenti climatici.

“Il cambiamento climatico costituisce un chiaro e drammatico effetto delle pesanti trasformazioni alle quali abbiamo sottoposto la natura della nostra bellissima Terra – ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia che domani sarà a Roma, in piazza Farnese – Non possiamo più andare avanti su questa strada. E’ fondamentale cambiare rotta, uscendo dall’economia dei combustibili fossili e avviando una nuova economia che tenga finalmente in conto la natura. Copenaghen costituisce un’occasione straordinaria per avviarci seriamente su questo percorso cogliendo tutte le opportunità. Votare la Terra significa spingere i decisori politici a occuparsi concretamente del nostro futuro, ad avere capacità di innovazione e una prospettiva che superi il breve spazio temporale che li riguarda. Tutti noi siamo parte del problema ma tutti noi possiamo essere parte della sua soluzione.”

La campagna “Un voto per la Terra – Vote Earth” rappresenta il momento cruciale delle iniziative organizzate per l’Anno del Clima dalla campagna Generazione Clima del WWF, a chiusura di un intero anno di azioni di sensibilizzazione, mobilitazione, relazioni con le imprese e pressing sulle istituzioni, con l’obiettivo di avviare un nuovo futuro nel segno della sostenibilità e vincere la sfida dei cambiamenti climatici.

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Berlusconi, Ciampi: Valutare se è pienamente padrone di sé

  Roma, 11 dic. (Apcom) – “Faccio fatica a commentare sortite così inqualificabili, che riflettono tempi molto tristi. Certo, ognuno è responsabile di ciò che dice e che fa e, nel caso di un politico, sta ai cittadini esprimere un giudizio. Ma stavolta ci sarebbe quasi da valutare anche se chi lancia questo genere di accuse sia davvero ‘compos sui’, vale a dire pienamente padrone di sé”. Lo dice l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in una intervista al Corriere della Sera, parlando dell’intervento del premier Silvio Berlusconi al congresso del Ppe a Bonn. “Per quanto mi riguarda – prosegue Ciampi – mi verrebbe voglia di chiedere al premier perché mai venne nel mio studio, il pomeriggio del 3 maggio 2006, accompagnato da Gianni Letta, a implorarmi di accettare il rinnovo del mandato da capo dello Stato? Perché lo fece se mi considerava un uomo di sinistra?”. “C’è da essere scoraggiati – conclude – abbiamo tanti problemi da risolvere eppure dissipiamo le nostre energie in un conflitto permanente. Bisognerebbe che tutti si impegnassero a unire gli italiani. Oggi più che mai per smontare queste nuove mistificazioni ciò che conta è solo raccontare la verità”.

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finalmente bocchino a matera

L’ONOREVOLE ITALO BOCCHINO A MATERA
 
11/12/2009 10.30.28
[Basilicata]

(RI) – L’onorevole Italo Bocchino, vicepresidente del gruppo Pdl della Camera dei Deputati sarà a Matera domenica 13 dicembre, alle ore 10,30 presso l’Hotel San Domenico, dove parteciperà al convegno organizzato dall’Associazione “Con Conservatori contemporanei” sul tema “Svegliati Sud”.
Nel corso del convegno verrà presentato il documento programmatico per il rilancio del Sud presentato dai gruppi parlamentari del Pdl a Napoli nel corso della conferenza sul Mezzogiorno per un nuovo protagonismo del Sud dell’Italia.
Introdurrà il vice presidente della Commissione attività produttive della Regione Basilicata, Pasquale Di Lorenzo. Modera la giornalista Mimma Maranghino.

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non malignate!!!…io mi limito ad annunciarlo!!!

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pianisti lucani?

MARTEDI’ 15 DICEMBRE SI RIUNISCE IL CONSIGLIO REGIONALE
ATTIVO IL NUOVO SISTEMA PER IL VOTO ELETTRONICO
11/12/2009 11.52.05
[Basilicata]

  (ACR) – Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà martedì 15 dicembre 2009, alle ore 10,30, nel palazzo della Giunta regionale (Via Vincenzo Verrastro, 4 – Potenza). Nell’Aula consiliare sarà attivo il nuovo sistema per il voto elettronico, attraverso il quale i consiglieri potranno esprime il proprio voto utilizzando una pulsantiera, occultata in una tasca di voto, collocata su ogni postazione. Il nuovo sistema sarà implementato con alcune applicazioni multimediali, che consentiranno tra l’altro l’automazione delle telecamere per una migliore fruizione della diretta tv e web delle sedute del Consiglio.
In apertura di seduta è prevista una comunicazione relativa all’iscrizione nell’Albo regionale dell’Associazione lucana della Patagonia (Argentina). Poi, dopo l’attività ispettiva e di controllo, il Consiglio esaminerà una mozione presentata dai consiglieri del centrodestra, primo firmatario il consigliere Lapenna (Fi-Pdl), relativa ai ritardi nell’attuazione della riforma del Servizio sanitario regionale. Seguirà la discussione su tre proposte di legge: la prima, di iniziativa del consigliere Fierro (Udc), riguarda la “Istituzione dell’Osservatorio Scientifico regionale ‘Edward C. Banfield’ per la salvaguardia del patrimonio etno-antropologico della Basilicata”; la seconda, di iniziativa dei consiglieri Mollica (misto-Fdc) e Loguercio (Ps), propone modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 28 del 1994 sulla “Individuazione, classificazione, istituzione, tutela e gestione delle aree protette in Basilicata”; la terza, di cui è prima firmataria la consigliera Mastrosimone (Idv), riguarda l’“Assistenza in rete integrata ospedale-territorio e delle patologie endocrino-metaboliche”.
La massima Assise territoriale esaminerà, poi, un disegno di legge della Giunta in materia di “Normativa sugli appalti per il rispetto della clausola sociale”, ed una proposta di legge di iniziativa popolare sulla “Promozione della cultura architettonica e del paesaggio attraverso iniziative culturali ed azioni di sensibilizzazione volte a promuovere la qualità del progetto di architettura con azioni tese a garantirne il valore ed a salvaguardare la professionalità dei progettisti”. Prevista, inoltre, la nomina Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.
Su richiesta del consigliere Mancusi (Udc), sono state inoltre inserite nell’ordine del giorno della seduta alcune sue proposte di legge (“Tutela e valorizzazione del folklore, delle tradizioni popolari poetico musicali dei lucani; “Rideterminazione addizionale all’imposta di consumo sul gas metano usato come combustibile e dell’imposta regionale sostitutiva per le utenze esenti”; “Interventi in campo cinematografico ed audiovisivo”; “Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro”; “Incentivi all’organizzazione e gestione del programma di guida sicura”; “Interventi di sostegno all’istituto della famiglia”; “Riduzione del prezzo alla pompa delle benzine”; “Norme per la lotta agli avvelenamenti di animali domestici e selvatici provocati dall’utilizzo di esche avvelenate”; “Norme per orientare e sostenere il consumo di prodotti agricoli di origine regionale”; “Realizzazione del parco autodromo del Vulture-Melfese”; “Istituzione del pronto soccorso veterinario diurno e notturno”) che non sono state esaminate dalla Commissioni consiliari nei termini previsti dal regolamento.
In chiusura di seduta l’esame delle mozioni presentate.

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il nerettato mi preoccupa…pianisti al lavoro anche in consiglio regionale con il nuovo sistema a tasca?…e che dovremmo proteggere la privacy di chi eletto dal popolo non ha il coraggio di esprimere le proprie idee in forma di voto?…o incoraggiare i “pianisti” lucani?…iscrizione all’albo regionale dell’associazione lucana in patagonia (e vorrei proprio vedere chi la compone e quanti sono i lucani che risiedono in una zona dalla popolazione bassissima) e relativi soldini a cui poter attingere in virtù di quella iscrizione…modifiche ed integrazioni alla legge 28…prestare la massima attenzione, poichè potrebbero contenere misure di “salvaguardia” per le centrali a bio-massa e per le pale eoliche in zone protette(ricordiamo che mollica è il presidente della commissione che ha appena licenziato una versione “aggiornata” del piano energetico regionale…il garante dell’infanzia?…solita poltroncina per qualche incapace o trombato

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CIBO ED ENERGIA, UN APPROCCIO SOSTENIBILE
 
11/12/2009 10.06.35
[Basilicata]
Rinnovare l’agricoltura mondiale è uno degli sforzi più ambiziosi di diplomazia e di sviluppo che è doveroso intraprendere per un futuro più equilibrato e pacifico. Le strategie più efficaci vengono da chi è più vicino ai problemi, che sono tanti e diversificati, e pertanto non è disponibile un modello valido per tutti. Nei recenti eventi organizzati dalla FAO (quello dello scorso Ottobre e quello di Novembre) è stato ripetutamente affermato che, per nutrire il mondo nel 2050, «l’agricoltura dovrà essere più produttiva per riuscire a nutrire una popolazione in continuo aumento e dovrà rispondere alle grandi sfide ambientali che abbiamo di fronte».
Coniugare produttività, sostenibilità economica ed ambientale sarà possibile solo attraverso una “governance” a livello locale ed internazionale, capace di interpretare e trasferire coerentemente quanto di meglio la conoscenza ci offre.
E’ in questo scenario che si colloca il Workshop organizzato dall’ENEA “Cibo ed Energia: un approccio sostenibile”.
L’evento ha la finalità sia di analizzare la sostenibilità economica ed ambientale dell’attuale modello di produzione agro-industriale, ad uso alimentare e bioenergetico, sia di approfondire la possibile introduzione degli opportuni fattori di innovazione in grado di rendere il modello più coerente con le nuove emergenti esigenze.
Occorre quindi ragionare alla luce delle grandi problematiche globali (fame, clima, energia) e delle innovazioni tecnico-scientifiche e metodologiche oggi disponibili, alcune delle quali saranno illustrate nel corso del Workshop: – le biotecnologie verdi che, attraverso la mappatura dei genomi, potranno permettere di aumentare la resa delle colture, incrementare la quantità di principi nutritivi dei cibi, migliorare la resistenza ai patogeni e alle condizioni avverse, oltre che sviluppare soluzioni più efficienti di cattura della CO2 per la trasformazione in energia; – i sistemi innovativi di gestione delle filiere agro-alimentare ed agro-industriale che permetteranno di conseguire un uso ottimizzato delle risorse naturali disponibili e processi produttivi più sostenibili, sia sotto l’aspetto economico che ambientale; – lo sviluppo delle produzioni agro-bioenergetiche individuando le opportune soluzioni che consentiranno di superare l’attuale competitività tra colture food e no-food e le relative tensioni sui prezzi dei prodotti agricoli sui mercati internazionali.
Su questi temi si entrerà nel merito sia delle esperienze maturate a livello internazionale che del contributo specifico apportato dall’ENEA che, in questo contesto, ha sempre interpretato un ruolo da protagonista.

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ecco la parolina magica, agro-bioenergetico, che riassume tutto il resto in un inutile orpello dialettico, ecco il destino dell’agricoltura lucana, del resto già ampiamente annunciato nella vasta programmazione no-food contenuta nel psr…produrre materiali per la produzione di energia da sviluppare nelle centrali a bio-massa, il cui “contributo” percentuale al piear dopo l’approvazione in commissione potrebbe veleggiare anche oltre quel folle 15% già indicato nella versione precedente…anche attraverso questi convegni si crea il clima culturale al riguardo

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POTENZA PZ: ODG ITALIA DEI VALORI SU SCORTA A REGA
 
11/12/2009 09.18.50
[Basilicata]
Il capogruppo Idv alla Provincia di Potenza, Vittorio Prinzi, nel corso del prossimo Consiglio provinciale, previsto per mercoledì, presenterà un odg per chiedere un forte e condiviso sostegno alla richiesta avanzata, anche in sede ministeriale dal senatore Felice Belisario, di concedere una scorta al giornalista lucano Nello Rega.
Lo rende noto lo stesso capogruppo Idv che tiene a sottolineare che: “non si può restare indifferenti di fronte all’esplicita richiesta di aiuto ripetutamente avanzata dallo stesso giornalista e inviato di Televideo, nonché autore del libro “Diversi e divisi”, sul tema della convivenza tra cristiani e islamici.
Nello Rega che, proprio a seguito della pubblicazione sul mondo islamico, ha ricevuto – ricorda Prinzi – ben cinque lettere contenenti proiettili, diversi messaggi di morte recapitati presso le sue abitazioni, di Roma e di Potenza, compresa una testa mozzata d’agnello nella sua auto, ha esplicitamente dichiarato di non poterne più, di essere angosciato e di avere paura.
Nonostante le sempre più pressanti intimidazioni provenienti dall’ala del fondamentalismo islamico – prosegue Prinzi – è quanto mai apprezzabile il fatto che Rega abbia deciso di continuare la sua strada e di continuare a promuovere il messaggio del suo libro. Non possiamo non esimerci dal sostenere la richiesta della scorta utile a placare le angosce e i timori del giornalista lucano a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà”.

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una cosa del tutto inutile questo odg…non dipende certo dalla sollecitazione della provincia la concessione della scorta al giornalista, ma al populismo dell’idv che sfrutta tutto lo sfruttabile mediatico non potevano sfuggire l’ennesima occasione per far sventolare una bandiera che proprio alla provincia assume lo sguardo mefistofelico del dottor petrolio, capogruppo e gran patron dell’impiantistica che dovrà realizzarsi nel piano provinciale dei rifiuti

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