dritti dritti alle prossime regionali con il progetto forte di un’altra lucania possibile, un’altra lucania necessaria e l’entusiasmo contagioso di chi non ha altro che la propria passione a supporto delle proprie idee

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l’incontro di genzano, molto ricco di partecipazione e di contenuti, mi ha tenuto lontano dal blog, ma come ultimo ripasso della sera mi è capitato questo lancio avente ad oggetto la conferenza di fine anno del presidente della regione, lancio di certo stralciato da una comunicazione più vasta, ma meritevole di un commento

PD BASILICATA, DE FILIPPO: CONFRONTO SERIO E TRASPARENTE

 
28/12/2009 18.16.32
[Basilicata]

(ANSA) – POTENZA, 28 DIC – Nel corso del 2009 in Basilicata “c’é stato un confronto trasparente e una discussione aperta e franca all’interno del Partito Democratico e del centrosinistra lucano, che ha dimostrato la voglia e il senso di responsabilità della classe dirigente nei confronti della comunità e per il bene del territorio”. E’ quanto ha detto il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno che si è svolta stamani a Potenza. Il governatore lucano ha quindi evidenziato che “la Basilicata ha dato una buona prova di trasparenza” nonostante la crisi economica e “le inchieste giudiziarie, alle quali la politica ha reagito con sobrietà, pur con un lavoro della stampa nazionale non sempre rigoroso”. Sobrietà è stata anche la parola utilizzata da De Filippo per definire il comportamento da tenere nei prossimi mesi, in particolare per quanto riguarda i costi della politica: “Serve più umiltà – ha concluso – e anche il presidente, ad esempio, potrebbe andare in ufficio con la sua auto, quando questo è possibile“.

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presidente, con tutto il rispetto per la carica istituzionale, “ma mi facci il piacere” di non fucilare stupidaggini pensando che i lucani siano dei sudditi delusi e amareggiati, ma pronti a correrle in soccorso solo perchè inneggia ad un francescanesimo automotive del tutto fuori luogo a soli tre mesi dalle elezioni…ben altro servirebbe che queste blandizie offensive della comune intelligenza!!!

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il santo risparmiatore

SANTOCHIRICO: CASE CERTIFICATE PER RISPARMIARE ENERGIA
 
27/12/2009 16.13.12
[Basilicata]

(AGR) – Esattamente come lavatrici e lavastoviglie, anche le case in vendita e in affitto in Basilicata saranno catalogate in base alla loro efficienza energetica e suddivise per classi. La novità è stata introdotta nella Finanziaria regionale approvata nei giorni scorsi, con modifiche sostanziali alla legge sul miglioramento delle prestazioni energetiche e della sostenibilità ambientale degli edifici.
Sarà la Giunta regionale, ora, a stabilire gli standard di efficienza per quanto riguarda il consumo di energia delle abitazioni. In particolare, saranno introdotti un sistema di certificazione energetica ed ambientale degli edifici ed un sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio dell’attestato di certificazione.
“Il costo del petrolio in costante ascesa e gli alti tassi di inquinamento derivanti dalle caldaie ad uso domestico impongono scelte innovative anche per quanto riguarda la costruzione e la ristrutturazione delle nostre case – spiega il vice presidente della Giunta regionale, Vincenzo Santochirico – . Si tratta di un provvedimento che inciderà con sempre maggior forza sul mercato degli immobili e che innescherà una positiva rivisitazione delle procedure di progettazione e delle modalità con le quali gli edifici utilizzano l’energia. Il risparmio energetico e la consapevolezza del consumo (da qui la necessità di associare ad ogni immobile un attestato di certificazione energetica) sono le due principali leve per il raggiungimento del prezioso obiettivo del risparmio economico ed energetico tanto per le famiglie quanto per le imprese, che potranno beneficiare di forme di incentivazioni economiche e di sostegno”.
La certificazione energetica consisterà sostanzialmente in una dichiarazione, rilasciata da personale qualificato, in grado di attestare il consumo degli edifici esistenti. L’attestato di certificazione energetica indicherà la classe energetica di appartenenza dell’edificio oltre a possibili interventi migliorativi delle prestazioni energetiche.
La Giunta dovrà stabilire la metodologia per il calcolo delle prestazioni energetiche integrate degli edifici; l’applicazione di requisiti minimi e di prescrizioni specifiche in materia di prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione e di quelli da ristrutturare; il sistema di certificazione energetica ed energetico – ambientale degli edifici; le ispezioni periodiche degli impianti termini e dei sistemi di condizionamento d’aria; il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio dell’attestato di certificazione energetica ed energetico–ambientale degli edifici e allo svolgimento delle ispezioni degli impianti termici e dei sistemi di condizionamento d’aria; la promozione dell’uso razionale dell’energia anche attraverso l’informazione e la sensibilizzazione degli utenti finali, la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore; forme di incentivazioni economiche e di sostegno per i cittadini e le imprese.
Intendiamo individuare parametri di efficienza e requisiti di professionalità dei certificatori- afferma il vice presidente Santochirico – attraverso un percorso condiviso con gli ordini professionali e le associazioni di categoria. Nei prossimi giorni sarà avviata, insieme al Dipartimento Attività produttive, una consultazione per arrivare, nel più breve tempo possibile, a stabilire regole e procedure chiare di un sistema che porterà benefici all’ambiente, ai cittadini e alle imprese”.

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in neretto le principali motivazioni…siamo in campagna elettorale, le promesse son partite e se nel materano gli ingegneri premono con un comunicato inusuale sull’approvazione del piear, il santo risparmiatore non può far altro che individuare parametri per certificare chi farà le certificazioni e presenterà le parcelle…caro assessore e vicepresidente, intanto il vento soffia nella collina materana!!! 

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clima di dialogo a roma, domande in lucania

 

                                                                                                                         

 

FLC-CGIL: DIECI DOMANDE ALL’ASSESSORE ALLA CULTURA AUTILIO
 
27/12/2009 14.49.06
[Basilicata]
                                                                                                                         

Con il comunicato stampa del 22 dicembre 2009, in risposta alle prese di posizione della Cgil e Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil di Basilicata, l’Assessore Autilio continua a “menar il can per l’aia”, perché, invece di rispondere nel merito sulle questioni relative alle azioni che la Regione Basilicata intende realizzare a sostegno del sistema scolastico regionale e all’occupazione dei precari, utilizza argomentazioni “altre” e di “bassa fattezza” per giustificare nervosamente le proprie inadempienze tanto che molto spesso “inavvertitamente” sconfina nell’offensivo politico.
Dato che con le nostre posizioni pubbliche non riusciamo ad ottenere riposte adeguate dall’Assessore, proviamo a porgli “10 domande” dirette al fine di ricevere risposte di merito:
1. Corrisponde al vero che la dichiarazione “…….abbiamo forzato la mano col Governo facendo un protocollo d’intesa del tutto simile a quello della Lombardia, che anticipava l’applicazione l’applicazione del titolo V, cioè ci dava la possibilità di entrare a gestire la scuola, ma questo è stato bloccato dal Ministero del Tesoro, che infatti non ha dato esecuzione all’accordo con la Lombardia, epurandolo di tutte le parti che riguardavano l’applicazione del titolo V, per cui tutto è rientrato nell’ambito della gestione dei precari.” è stata espressa all’Audizione della IV Commissione del 26 novembre 2009 ?

2. Corrisponde al vero che l’INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA dal titolo “Realizzazione di interventi triennali per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica” si differenzia da quelle sottoscritte dalle altre regioni ?

3. Corrisponde al vero che l’INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA prevede:
• L’attivazione di modelli sperimentali di organizzazione e gestione didattica, seppur previa adesione delle singole istituzioni scolastiche, atteso che il DPR 275/98 sull’autonomia scolastica è ancora vigente?
• La definizione di innovazioni relative agli aspetti organizzativi e didattici previsti dall’articolo 64 comma 4 della legge 133/08, con particolare riferimento all’istruzione tecnica e professionale, riconfermando la possibilità di assolvere il diritto dovere all’istruzione fino a 16 anni anche nel sistema di formazione professionale ed in particolare nei percorsi triennali programmati dalla Regione, nonostante i regolamenti attuativi della Secondaria Superiore non siano ancora stati approvati e il Consiglio di Stato abbia sollevato eccezioni sulle bozze presentate dalla Gelmini?
• La pianificazione di un sistema di formazione continua per circa 3000 docenti in tre anni, nonostante la formazione dei docenti e del personale ATA sia materia esclusiva dello Stato?

4. Corrisponde al vero che in Basilicata, l’autonomia scolastica, privata delle offerte formative fondamentali (tempo pieno, tempo prolungato, sostegno ai diversamente abili, classi carcerarie, corsi per adulti, strumento musicale, ecc.) e dell’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, per i servizi amministrativi e laboratoriali, per il supporto alla mensa, per la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili, continua a non poter garantire la sicurezza ed i servizi fondamentali per il suo funzionamento e per assicurare gli standard dell’organizzazione e della didattica?

5. Corrisponde al vero che ad anno scolastico ampiamente inoltrato i circa 700 precari storici della scuola lucana, al contrario dei colleghi di altre regioni che già lavorano, continuano a rimanere inoccupati?

6. Corrisponde al vero che l’emanazione degli avvisi pubblici per la realizzazione dei progetti regionali che comprendono una quota obbligatoria di personale docente e ATA, prevista per la prima decade di Gennaio, tra i tempi di presentazione dei progetti e l’attivazione di reclutamento del personale precario, al massimo potranno realizzarsi solo nel secondo quadrimestre dell’a.s. 2009/2010?

7. Corrisponde al vero che ai bandi regionali non potranno accedere le scuole ed i precari del primo ciclo (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) considerato il mancato stanziamento negli stessi bandi di 1.800.000 euro già promessi dalla Regione con fondi ordinari per il sostegno di questi ordini di scuola già fortemente penalizzati dai tagli operati dal governo?

8. Corrisponde al vero che i precari che nell’a.s. 2008/2009 hanno contratto un rapporto di lavoro annuale e che hanno prodotto domanda entro il 9 ottobre 2009 ai sensi del DM 82 dal 29 settembre 2009, sono stati utilizzati nelle scuole soltanto per supplenze brevi e saltuarie?

9. Corrisponde al vero che il MIUR, solo in data 17 dicembre 2009 ha emanato un ulteriore D.M. per aprire i contratti di disponibilità anche ai precari che nell’a.s. 2008/2009 avevano contratto rapporti di lavoro per 180 gg. nella stessa scuola?

10. Corrisponde al vero che anche la Regione Basilicata, allo stesso modo delle altre Regioni e senza aspettare i tempi del MIUR, avrebbe potuto emanare i bandi per i progetti in tempo utile per permettere alle scuole di ottenere subito dopo l’inizio dell’anno scolastico il tempo pieno, il tempo prolungato, il sostegno ai diversamente abili, le classi carcerarie, i corsi per adulti, lo strumento musicale e l’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, i servizi amministrativi e laboratoriali, il supporto alla mensa, la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili e che, pertanto, i precari lucani avrebbero potuto risolvere il problema occupazionale alla stessa stregua dei colleghi ?

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come è arcinoto la posizione della cgil basilicata è tutta spalmata sul centrosinistra e sul pd, ma quindi in queste domande che riproponiamo perchè crediamo sia importante che autilio si esprima in merito con delle risposte chiare, c’è anche un segno del nuovo clima di dialogo inciucista tra pdl, che richiede una marginalizzazione dell’idv, e pd, che sarebbe ben felice di farlo?

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il dottor petrolio vuole la sua parte

passato è il natale ed io mi sento più buono…cominciamo la rassegna a partire da qualche lancio di ieri (sembra strano ma anche in una sonnolenta domenica post-natalizia c’è qualcuno che ha qualcosa da dire…i contenuti?…mah)

P.O. VAL D’AGRI: PRINZI (IDV), DA FINANZIARIA UNA SVOLTA

 
27/12/2009 14.36.59
[Basilicata]

“Il “capitolo di spesa” per 66 milioni di euro contenuto nella Finanziaria Regionale 2010 per il completamento del P.O. Val d’Agri è un’occasione da non sprecare per dare una svolta, nel nuovo anno, ai programmi di sviluppo e di nuova occupazione da realizzare in Val d’Agri”. E’ il commento del capogruppo di Idv alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi, per il quale “a fronte dei tanti bisogni dei territori, la Provincia deve rivendicare un ruolo di protagonismo nell’utilizzo più efficace e produttivo delle risorse finanziarie derivanti dall’attività estrattiva e deve sedere, con pari dignità, al tavolo con Sindaci e Regione, non da parente povero. Non possiamo continuare ad avere strade inadeguate, scuole insicure, strutture fatiscenti, con milioni di royalties non spesi o spesi senza rispettare necessità vere e priorità, e provo talvolta sinceramente rammarico nell’appartenere ad una classe politica incapace di trasformare tali risorse in posti di lavoro, infrastrutture e quant’altro necessario alle nostre popolazioni, che vedono deluse le loro aspettative. Sul piano dell’occupazione – aggiunge Prinzi – è questo senza dubbio il principale obiettivo mancato nella scommessa sul petrolio. Obiettivo mancato sia per i posti di lavoro che avrebbe dovuto garantire l’ENI direttamente o attraverso il suo indotto, sia per i posti di lavoro che l’impiego delle royalties avrebbe dovuto creare sul territorio. Davanti a tanta ricchezza non è tollerabile la disoccupazione, causata anche dall’arrivo di maestranze da fuori Regione e dalla mancanza di opportunità offerte ai giovani dalla stessa ENI (come abbiamo avuto modo di rilevare recentemente sull’assunzione di trenta giovani operata dall’ENI, tra i quali non figurava neanche un lucano! A riguardo vi è stata solo un timida ed imbarazzata smentita della Direzione del Distretto di Viggiano e nulla più!), ma non è tollerabile neanche, per chi ha la fortuna di lavorare nelle attività di estrazione e coltivazione del petrolio che fanno capo all’ENI, una diversità di trattamento per i lavoratori, sia in termini di condizioni di lavoro e di contratto, sia in termini di sicurezza.
Per tutte queste motivazioni e dopo l’odg approvato in Consiglio Provinciale con l’impegno a tenere una seduta straordinaria del nostro Consiglio sul petrolio – conclude il capogruppo di Idv – siamo moderamente fiduciosi perché nel nuovo anno si determinino le condizioni per rendere più efficace la spesa legata alle royalties del petrolio e per dare peso alla Provincia, al pari dei Comuni, nei programmi del P.O. Val d’Agri”.

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costui, il dottor petrolio, ex sindaco di viggiano all’epoca della prima colonizzazione petrolifera. prova quindi rammarico per appartenere ad una classe politica che…e chi gliela fatta fare allora di farsi candidare dall’idv (che ne è stata ben fiera visti i voti che costui controlla chissà come) alla provincia di pz?…ma ben oltre i rammarichi di questo “signore”, si intravede un chiaro tentativo del gruppo di affari dell’idv locale e regionale di farsi sponda attiva nella gestione delle risorse delle royalties…altro che italia dei valori, italia dei lavori semmai, dei lavori ipocriti che costoro fanno quandfo denunciano e predicano una cosa e ne razzolano altre…in campagna elettorale per le comunali a potenza, l’assessore autilio, candidato sindaco idv del capoluogo, eletto consigliere e subito dimessosi per fare spazio ad altri compari di cordata, dichiarò pubblicamente in un incontro presso il museo provinciale di potenza che sul petrolio non c’erano criticità di nessun genere, quando solo qualche mese prima il senatore belisario aveva fatto un fuoco fatuo di dichiarazioni estemporanee volte alla captatio benevolentiae ed emendamenti fasulli nel milleproroghe per dire che c’erano invece grossi problemi…problemi che solo il prossimo 8 gennaio in un convegno del wwf a villa d’agri, altre esponenti dell’idv denunceranno (si spera)…nel frattempo registriamo che il gruppo di potere idivvino si struttura per accogliere maggiori responsabilità, quelle legate ai soldini ed alle comparizie di quei 66 milioni con cui si baratta la democrazia, le vocazioni originarie del territorio e la salute della gente…ma si sà, il dottor petrolio vuole ora la sua parte!!!

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