da evitare

PROSEGUE CAMPAGNA EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ ENERGETICA
 
18/12/2009 18.27.32
[Basilicata]
In seguito al successo dell’iniziativa tenuta al teatro Stabile di Potenza, la campagna di educazione alla sostenibilità energetica realizzata dalla Società Energetica Lucana con la collaborazione della Feem, proseguirà lunedì 21 alle ore 11:00 a Matera, presso l’Auditorium del conservatorio E. Duni.

Per l’occasione parteciperanno oltre 350 giovani delle scuole elementari che saranno coinvolti tramite lo spettacolo di teatro scientifico “Terra: istruzioni per l’uso. Riduciamo la CO2!”. Durante l’evento saranno distribuiti materiali informativi sullo sviluppo sostenibile e gadget.
Le scuole lucane, disponibili alla predetta offerta formativa, potranno segnalare il loro interesse direttamente al sito web www.societaenergeticalucana.it, tramite e-mail a info@selspa.it .

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VIOLENZA DONNE, DE FILIPPO SOTTOSCRIVE INTESA ISTITUZIONALE
 
18/12/2009 16.05.30
[Basilicata]

(AGR) – “Nell’ambito della propria programmazione, la Regione Basilicata ha già adottato provvedimenti per sostenere le vittime di violenze, per monitorare il fenomeno e per rafforzare le politiche di contrasto alla discriminazione di genere, istituendo tra l’altro l’Autorità per i Diritti e le Pari Opportunità”. Lo ha ricordato il Presidente della Regione Vito De Filippo nel corso della cerimonia di sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto al fenomeno della violenza nei confronti delle donne.
De Filippo ha innanzitutto ringraziato il Prefetto di Potenza Luigi Riccio per il delicato e complesso lavoro di coordinamento tra le varie Istituzioni interessate al problema ed ha rilevato il “tratto originale e concreto” del documento che riprende una normativa di carattere nazionale.
In Basilicata – ha sostenuto il Presidente – il fenomeno della violenza alle donne non è allarmante, ma è presente. E va contrastato innanzitutto sul terreno culturale, per disseppellire la diffusa reticenza che si registra in alcune aree geografiche interne.
Da qui la necessità di attivare da parte dei soggetti istituzionali e della società “comuni strategie e azioni integrate di analisi, prevenzione e contrasto del fenomeno, oltre che di aiuto alle vittime”.
Sei gli obiettivi del Protocollo d’Intesa: analisi e monitoraggio del fenomeno; sviluppo delle azioni finalizzate alla sua prevenzione e al suo contrasto attraverso mirati percorsi educativi e informativi; formazione degli operatori; emersione del fenomeno; assistenza e sostegno alle vittime della violenza; promozione di strategie comuni di intervento.
La Regione Basilicata si è anche impegnata ad attuare azioni finalizzate all’inclusione sociale delle vittime della violenza e iniziative che favoriscano una cultura attenta ai principi della non discriminazione e delle pari opportunità.

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cioè di fatto un prossimo nuovo tavolo, con un bel presidente e qualche bel consigliere…in tempi di campagne elettorali le promesse di incarichi, consulenze e tavolini a cui sedersi con tanto di seggiola non bastano mai, anche quando vanno a strumentalizzare un problema grave come quello della violenza sulle donne che non sono certo i tavoli a risolvere…se la regione basilicata cominciasse a costituirsi parte civile contro gli aggressori questo sarebbe già un buon segnale!!!

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altri sbarramenti

REGIONE, BELISARIO (IDV): NON DISPONIBILI ALLE AMMUCCHATE
 
18/12/2009 15.58.47
[Basilicata]

“I prossimi cinque anni non saranno facili per i cittadini lucani a causa della crisi gravissima che attraversa la Basilicata”. Lo afferma Felice Belisario, componente dell’Ufficio Nazionale di Presidenza e capogruppo dell’IdV al Senato.
Per questo – prosegue Belisario – è necessaria una nuova legge elettorale, magari senza listino e con un significativo sbarramento per evitare la frammentazione, insieme a programmi chiari e condivisi per evitare le liti continue che ci sono state all’interno della maggioranza nella legislatura che sta per terminare”.
“È evidente – conclude Belisario – che vanno individuati al più presto i confini del centrosinistra, stoppando senza esitazione i trasformismi ed evitando ammucchiate indistinte a cui l’IdV non è disponibile in Basilicata come in altre regioni. Non si deve consegnare la regione al centrodestra, ma non basta vincere, bisogna convincere sapendo governare. Per farlo sappiamo che il candidato presidente non farà ricorso a trucchi né ad alchimie perché la Basilicata ha bisogno di una guida ferma ma saggia, per dare risposte concrete alle fasce sociali più deboli combattendo clientelismi e favori alle lobby di ogni genere”.

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il pdl è in buona compagnia…belisario prova a fare il galletto, ma sa che se non va con il pd in una riedizione del centrosinistra tuttovabenista, rischiando così di spaccare il suo partito, non va da nessuna parte…i giochi paiono chiari ormai così come il tentativo di far fuori le voci di dissenso…ci riusciranno questi allegri compari o i lucani mostreranno una maturità politica impensabile finora?

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sbarramenti

EMENDAMENTI PDL A TESTO LEGGE ELETTORALE LICENZIATO IN I CCP
 
18/12/2009 13.41.26
[Basilicata]

  (ACR) – Si è svolta questa mattina, presso la sede del Consiglio regionale della Basilicata, la conferenza stampa dei consiglieri del centro destra di presentazione degli emendamenti al testo riguardante la modifica della legge elettorale licenziato in Prima commissione consiliare permanente “Affari istituzionali”. Presenti i consiglieri regionale Franco Mattia, Nicola Pagliuca, Sergio Lapenna, Antonio Tisci e Michele Napoli. All’incontro ha partecipato l’on. Vincenzo Taddei del Pdl……“Il primo emendamento – hanno spiegato i consiglieri – prevede la presenza di due schede elettorali, la prima per l’elezione del Presidente della Giunta regionale, la seconda per l’elezione del Consiglio regionale. Tale emendamento va nella direzione del rafforzamento del bipolarismo e del presidenzialismo, senza spazi inopportuni per vari poli di imprecisata provenienza. Non si comprende infatti, per quale motivo il voto dato al consigliere sul proporzionale venga dato automaticamente al candidato Presidente. In realtà, la possibilità del voto disgiunto già esiste, ma per fare chiarezza occorrono le due schede che danno più visibilità alla volontà del cittadino. Il cittadino si schiera con la visione programmatica del candidato presidente e meno spazio viene dato alle liste civiche costituite con il solo obiettivo di recuperare un consenso da trasferire al presidente stesso. Importante, in tal modo, diviene la semplificazione del quadro politico attraverso il meccanismo della separazione del voto. Il secondo emendamento – hanno esplicitato i consiglieri – riguarda le soglie di sbarramento. Pur essendo bipolaristi convinti – hanno spiegato – non intendiamo, di certo, togliere spazio alle varie forze politiche rappresentative, purchè queste riescano a catalizzare un consenso concreto e tangibile che possa realmente influire sulle sorti della regione. Prevista, pertanto, una soglia di sbarramento per la coalizione sulla base del 15 per cento dei voto validi nell’intera regione, questo al fine di spingere le forze all’aggregazione per fare sintesi politica. All’interno della coalizione che ha superato il 15 per cento, saranno ammesse alla ripartizione dei seggi le liste provinciali che hanno ottenuto almeno il 4 per cento dei voti validi nell’intera regione. Oggi – è stato specificato – esiste una soglia di sbarramento, me è riconducibile all’1 per cento e, dunque, l’innalzamento trova giustificazione nel fatto che è giusto che trovino rappresentanza solo quelle formazioni radicate sul territorio che non hanno, quindi, difficoltà a raccogliere il consenso e che, soprattutto, non scaturiscano da accordi estemporanei senza una reale base elettorale, tanto meno capacità programmatiche e rappresentative. Questo porterà ad un risparmio di spesa, giungendo ad una riduzione dei gruppi consiliari con l’eliminazione della eccessiva frammentazione oggi esistente. Il tema dell’abolizione del listino – secondo gli esponenti del centro destra – è inserita in questa più vasta riforma progettuale. Va bene l’abolizione del listino, purchè si rispettino i principi enunciati”. ……………………..

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l’antidemocraticità è palese, intendendosi con la soglia del 15% e del 4% impedire a migliaia di lucani di votare per chi li rappresenta….chi stabilisce quale sia il limite di rappresentanza?…anche l’1% è una rappresentanza e come tale va considerata, che abbia poi o meno dei seggi in consiglio, ma evidentemente la tentazione di mettere il bavaglio a chi non ci sta a questa dittatura delle maggioranze e delle opposizioni uniche è tanto forte quanto forte è la protervia di continuare a gestire la politica come fosse “cosa loro”…in quanto al listino, pur cancellato, con questi emendamenti si avrebbe un peggioramento della situazione, riversandosi sulle liste maggiori percentualmente molto più di quanto già non accadeva…ma leggiamo il testo dell’emendamento….

Emendamenti alla proposta di legge recante “Norme relative al sistema di elezione del Presidente della Giunta Regionale e dei Consiglieri Regionali, ai sensi della Legge 2 luglio 2004, n. 165, “Disposizioni di attuazione dell’art. 122, primo comma, della Costituzione”

  

All’art. 1, comma 3, dopo le parole della lista regionale” e prima delle parole “i rimanenti seggi”,

aggiungere: “ed al candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto Presidente,”.

 

Dopo l’art. 1 aggiungere i seguenti articoli:

art. 1 bisSchede elettorali

  1. La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta Regionale e per l’elezione del Consiglio Regionale avviene su due schede.
  2. La scheda per il candidato alla carica di Presidente della Giunta Regionale è composta da tanti rettangoli quanti sono i candidati a tale carica. Al suo interno è riportato il nome e cognome del candidato Presidente e dei soli contrassegni dei gruppi di liste riunite in coalizione.
  3. La scheda per l’elezione del Consiglio Regionale è composta da tanti rettangoli quanti sono i candidati alla carica di Presidente della Giunta Regionale, al cui interno è riprodotta la seguente indicazione: “Coalizione per l’elezione alla carica di Presidente della Giunta Regionale” seguita dal nome e cognome del candidato. Nello stesso rettangolo sono riprodotte di seguito i contrassegni del gruppo di liste ed al margine di ciascun contrassegno lo spazio per l’espressione del voto di preferenza in favore del candidato.

Art. 1 terSoglie di sbarramento

  1. Non è ammessa all’assegnazione dei seggi la coalizione che ha ottenuto meno del quindici per cento dei voti validi nell’intera regione.
  2. Non è ammessa all’assegnazione dei seggi la lista provinciale che ha ottenuto meno del quattro per cento dei voti validi nell’intera regione, anche se appartenente ad una coalizione che ha superato il quindici per cento

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qui stiamo arrivando alla follia di voler eliminare chiunque non sia in un percorso bipartitico che si schiaccia su pd e pdl e contribuisca così a far emergere quella parte della società che non si riconosce nel pensiero unico di cui entrambi questi schieramenti sono due facce della stessa medaglia…in questa regione, poi…ci attrezzeremo per superare quella soglia con le uniche armi di cui disponiamo, la voglia di gridare forte che il sistema potere si chiude su se stesso e sul suo malaffare e la passione del continuare a pensare che si possa fare altro, che si debba fare altro per il bene di questa terra!!!

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ipocrisie

L’ARPAB PREMIA LE TESI DI LAUREA SULLE BEST PRACTICE
 
18/12/2009 13.34.09
[Basilicata]

Si terrà lunedì 21, presso la sede dell’Arpab a Potenza, la cerimonia di assegnazione del premio alle migliori tesi di laurea sul tema “Esempi di best practice per la sostenibilità ambientale”.
Il concorso è stato rivolto agli studenti residenti in Basilicata e i lavori premiati sono quelli che hanno messo in evidenza la possibilità e l’opportunità per un’azienda di modificare la propria organizzazione interna e i propri cicli produttivi, adattandoli alle esigenze del territorio e delle popolazioni in un’ottica si sostenibilità ambientale.
“Queste tesi rappresentano – ha sottolineato il direttore dell’Arpab, Vincenzo Sigillito – il punto di partenza per evidenziare quanto di innovativo si stia facendo nel campo delle buone pratiche per la sostenibilità locale.
L’Agenzia – ha continuato Sigillito – ha sempre cercato e cerca ancora oggi di muoversi verso forme sempre più diffuse di gestione sostenibile a livello locale”.
Hanno partecipato al concorso 18 laureati di cui 10 provenienti dall’Università degli Studi della Basilicata e 8 da altre università italiane. Saranno quattro le tesi di laurea premiate.

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non voglio sprecare tempo a commentare l’ipocrisia dell’uomo e del dirigente che pur ammettendo di non aver potuto (o magari voluto?…non sta a noi dirlo, ovviamente, ma a qualche magistrato competente) far controlli adeguati al compito istituzionale di monitoraggio e vigilanza dell’agenzia, ora si mette a distribuire premi, fidelizzando in qualche modo la ricerca…una pratica di certo ormai diventata comune tra molti enti e società, ma che per buon gusto questa volta nello specifico si sarebbe potuto forse evitare di strombazzare, almeno per rispetto agli studenti se non ad un’intera regione!!!

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ORARI APERTURA CUP E CONTACT CENTER NEI GIORNI FESTIVI
 
18/12/2009 11.28.53
[Basilicata]
In occasione delle prossime giornate del 24 e 31 dicembre i servizi di Call Center Sanitario e Contact Center saranno attivi dalle 8,00 alle 18,00.

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cioè cercate di non ammalarvi o farvi male o avere altri problemi psico-sanitari, soprattutto se vivete in qualche paese dell’interno, durante le feste!!!…se questa è un’apertura festiva!!!

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contraddizioni

FENICE, FIOM CGIL: OGGI SCIOPERO LAVORATORI
 
18/12/2009 11.16.34
[Basilicata]

2 ore di sciopero questa mattina da parte dei lavoratori della Fenice di Melfi (dalle 10,00 alle 12,00) contro la decisione aziendale di aver avviato le procedure di licenziamenti collettivi con la mobilità che a livello di Gruppo colpisce 60 lavoratori e nel sito di Melfi 2 lavoratori su 59 dipendenti.
E’ quanto comunica una nota della Fiom Cgil di Basilicata.
“Nel dicembre 2000 – si legge – 61 lavoratori Sata furono terziarizzati verso con un accordo separato non firmato dalla Fiom Cgil.
Le terziarizzazioni di questi anni (Fenice,) continuano a generare un ridimensionamento degli occupati pur avendo registrato l’aumento delle lavorazioni, la Fiom Cgil – conclude la nota sindacale – oggi come allora ritiene fondamentale ricostruire omogeneità di trattamenti per l’intera filiera produttiva al fine di migliorare qualitativamente la prestazione lavorativa e le produzioni”.

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quindi a giudicare dal lancio per la fiom-cgil il problema è solo quello dei due dipendenti e non quello dell’inquinamento che da quel’impianto viene fuori…come a dire che se i due non vengono licenziati va tutto bene?…qui c’è da chiarire qualche aspetto della cosa…se scindiamo il contenuto del contenzioso in due separate sezioni, quella prettamente sindacale con la difesa ovvia e giusta delle maestranze coinvolte e della continua precarizzazione della forza lavoro e quella invece legata alla “silenziata” problematica ambientale, come pare faccia la fiom con un silenzio assordante e assai contradditorio, non ne veniamo assolutamente a capo, poichè ancora una volta ci rifiutiamo di unire la realtà in una visione coesa che tenga insieme lavoro ed ambiente…mi ricorda molto l’imbarazzato silenzio del suo segretario, cillis, quando una volta ad oppido lucano in un convegno sparai a zero sui milioni di euro regalati dalla regione a fiat per il centro ricerche sull’auto…ciò che andrebbe affermato è che quel lavoro va difeso si, ma insieme alla necessità di non distruggere una zona, le sue fonti d’acqua, la sua agricoltura (che a conti fatti vale molto più in termini occupazionali dui due posti di lavoro), aprendo una vertenza immediata sul tema di quale lavoro e come va svolto in quel sito ed in tanti altri nell’ottica di preservare dall’inquinamento, e non genericamente parlando di miglioramenti qualitativi di prestazioni lavorative e produzioni, quasi a dar l’idea che si stia parlando di due cose diverse ed incompatibili tra loro, quasi che tra lavoro ed ambiente vi sia un’equazione a perdere in cui il secondo soccombe al primo, dando così corpo istituzionalizzato a quel ricatto occupazionale che stringe la regione in un cappio da cui non si esce, da fenice al centro olii di viggiano e via discorrendo, senza che mai e dico mai una sola parola sia stata spesa fuor di retorica sulla preservazione ambientale come bacino di nuove opportunità lavorative da parte di alcun sindacato…ma così si difende il lavoro in una visione organica ed ampia che traguarda ad un futuro diverso in cui far convivere entropicamente attività industriali ed ambiente o si fa una battaglia di retroguardia, tappandosi naso, occhi e bocca?…eppure una soluzione c’è ed è in un modello nuovo di ciclo integrato dei rifiuti!!!

n.b. da un veloce chiarimento avuto stasera con emanuele de nicola della fiom-cgil pare che l’azienda qui citata sia un’altra fenice…no, davvero…si tratterebbe di un’azienda del gruppo fenice che lavora nell’indotto fiat…nulla cambia rispetto a quanto espresso sulle contraddizioni, ma in questo caso errata corrige assolutamente necessaria, non trattandosi dell’inceneritore fenice…chiedo scusa della svista, ma forse la parola fenice mi fa scattare come una molla!!! 

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L’11 GENNAIO CONFERENZA STAMPA UDP CONSIGLIO REGIONALE
 
18/12/2009 10.29.03
[Basilicata]
(ACR) – Lunedì 11 gennaio 2010, alle ore 11,00, nella sala “B” al piano terra del palazzo del Consiglio regionale (Via Vincenzo Verrastro, 6 – Potenza) il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi, ed i componenti dell’Ufficio di Presidenza incontreranno i giornalisti per la consueta conferenza stampa di fine anno. L’incontro sarà trasmesso in diretta web sul portale basilicatanet.it.

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l’11 gennaio conferenza di fine d’anno?…ma in che tempo vivono questi?

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CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO PRESIDENTE-GIUNTA REGIONALE
 
18/12/2009 10.01.08
[Basilicata]
(AGR) – Lunedì 28 dicembre (ore 10,00 – Sala Verrastro) tradizionale conferenza stampa di fine anno del Presidente della Regione Vito De Filippo e della Giunta per tracciare un consuntivo dell’attività svolta nel 2009 e per anticipare le iniziative che verranno attuate in questo scorcio di legislatura.
La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta su www.basilicatanet.it e su alcune emittenti televisive lucane.

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messaggio urbi et orbi a reti unificate e pensieri cementati

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consiglio regionale

CONSIGLIO REGIONALE, L’ODG DELLA RIUNIONE DEL 21 DICEMBRE
 
18/12/2009 08.01.46
[Basilicata]

  (ACR) – L’esame dei due disegni di legge che definiscono la manovra finanziaria per il 2010 (“Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata – Legge Finanziaria 2010” e “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012”) sarà al centro della riunione del Consiglio regionale in programma per lunedì 21 dicembre 2009, alle ore 10,30, palazzo della Giunta regionale – Via Vincenzo Verrastro, 4 – Potenza), con possibilità di prosieguo nei due giorni successivi.
In avvio di seduta è prevista l’attività di controllo. Poi, prima della discussione sul bilancio, l’Assemblea esaminerà un disegno di legge della Giunta su “Polizia Locale e Politiche di Sicurezza Urbana” e la “Disciplina di applicazione del fondo di coesione interna – annualità 2009-2011”.
In chiusura di seduta prevista la nomina Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.

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comprendiamo bene la necessità prioritaria di andare all’approvazione della legge finanziaria per evitare l’eventualità di un esercizio provvisorio a fine mandato di giunta, ma esistono discussioni che non possono essere rimandate alle idi di marzo, come quella sulla centrale a bio-masse di tricarico, punta di un iceberg molto profondo e sul quale credo che prolungare anche fino alla vigilia di natale le attività consiliari per addivenire ad un po’ di chiarezza non sarebbe affatto malvagio, anzi, aprirebbe la strada ad una riflessione che forse stempererebbe alcune previsioni del piear proprio sull’uso di bio-masse in quantità tali da non essere affatto condivisibili, sia per i timori (o le certezze) che affianco (o in sostuituzione) alla legna si brucerà cdr in eco-balle (proprio balle ecologiche, quindi!!!), sia perchè la logica delle bio-masse è dovunque una logica di piccola produzione energetica da applicarsi a situazioni dove l’approvvigionamento risulterebbe altrimenti difficile…come giustificare allora quelle centrali da 35 mw?…cari consiglieri, lo facciamo finalmente un briciolo di chiarezza o dobbiamo davvero pensare che siete tutti collusi? 

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