acque contese

A TRIBUNALE ACQUE CONTROVERSIA AL-COMUNE DI ROTONDA
 
17/06/2009 17.38.57
[Basilicata]

“Il Tar Basilicata con la sentenza del 13 giugno 2009, ha stabilito che la competenza a decidere sulla controversia tra Acquedotto Lucano e Comune di Rotonda, relativamente alla gestione del servizio idrico, è del Tribunale delle Acque di Napoli”. Lo si legge in un comunicato stampa di Acquedotto lucano, in cui è specificato che “il Tar Basilicata, con la sentenza richiamata, non si è in alcun modo espresso circa il merito della controversia stessa”.

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e ti pareva che il tar basilicata riuscisse a prendere autonomamente una decisione?…piena solidarietà ed appoggio al comune di rotonda, al suo sindaco pandolfi ed al comitato l’acqua è mezzo pane

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da notizie di ieri:

FENICE: ARPAB APPROVA PIANO DI CARATTERIZZAZIONE

 
17/06/2009 19.11.49
[Basilicata]

Si è tenuta ieri, presso la sede del Comune, a Melfi, la Conferenza di Servizi per l’approvazione del Piano di Caratterizzazione dell’impianto termovalorizzatore della Fenice di San Nicola di Melfi. Presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Melfi, Ernesto Navazio, il Direttore Generale dell’Arpab, Vincenzo Sigillito, insieme ai tecnici e agli esperti dell’Agenzia che si sono occupati nei mesi scorsi dei controlli analitici e delle valutazioni relative all’impianto, i tecnici della Regione e della Provincia e numerosi consulenti tecnici della società Fenice spa, proprietaria del termovalorizzatore.
Con il parere favorevole dell’Arpab, insieme a quelli dei rappresentanti delle altre istituzioni chiamate in causa, è stato approvato il Piano di Caratterizzazione dell’impianto, che dovrà comunque essere ottimizzato in alcuni punti, secondo le prescrizioni indicate nel parere rilasciato dall’Agenzia e condiviso all’unanimità da tutti i presenti. I tempi concordati per la realizzazione pratica del Piano da parte di Fenice spa sono di circa tre mesi. “Il nuovo Piano di Caratterizzazione dell’impianto – ha sottolineato il Direttore dell’Arpab – rappresenta sicuramente un passo in avanti rispetto alla situazione che si presentava nella Conferenza dello scorso 17 aprile, un passo che dimostra un forte impegno da entrambe le parti per la risoluzione di un problema che sta a cuore sia alle istituzioni che ai cittadini. Ulteriori progressi andranno fatti auspicando un clima di sempre maggiore sinergia tra le parti coinvolte”. Un riferimento, quello di Sigillito, anche ai necessari interventi che la società dovrà realizzare per l’ottimizzazione del piano di “Messa in Sicurezza di Emergenza” del termovalorizzatore. Anche il sindaco Navazio, che ha presieduto la riunione, si è detto soddisfatto dei progressi ottenuti negli ultimi mesi che lasciano intravedere un rapido ed efficace miglioramento della situazione con una garanzia di tranquillità non solo per le parti coinvolte ma anche per l’intera cittadinanza.

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di cosa stiamo parlando?…la multinazionale francese edf, proprietaria dell’impianto fenice dovrebbe forse spiegarci meglio cosa viene bruciato nell’impianto e l’arpab dovrebbe forse fare non solo controlli più accurati, ma farsi interprete di domande vere a questo riguardo…che vi siano problemi di accumulo di inquinanti nelle falde acquifere pare ormai un dato di fatto, ma ovviamente se si cercano sostanze “estranee” ai processi industriali locali non se ne troveranno mai e tutto sarà come al solito “aa-pposto”…potranno approvare tutti i piani che vogliono (e da queste parti di piani sulla carta se ne fanno tanti!!!), ciò che sarebbe necessario è invece applicarli e soprattutto controllare che i controllori non siano gli stessi controllati, come invece pare divenuta prassi corrente nella gestione degli affari ambientali…e come al solito – sigillito dovrebbe ben saperlo – non avendo mai calcolato il “punto zero” (a melfi come in val d’agri) che rilevazioni attendibili potremmo mai avere?…un po’ di serietà non guasterebbe ed un po’ di accortezza neppure…lo vogliamo dire che quell’impianto è una bomba a tempo che in basilicata proprio non dovrebbe starci e che se in passato qualcuno ha giocato con allegria sulla pelle della gente (scambiando l’immediatezza visiva e clientelare di qualche posto di lavoro con la lentezza dei processi di inquinamento), oggi si dovrebbe provare ad invertire la tendenza?

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FONDI FESR, LE INIZIATIVE DELLA REGIONE CONTRO LA CRISI
 
17/06/2009 12.55.27
[Basilicata]

(AGR) – “Oggi è una giornata particolarmente importante per la Basilicata perchè chiudiamo la programmazione comunitaria 2000 – 2006 e apriamo la nuova stagione dei fondi Fesr che accompagneranno lo sviluppo regionale fino al 2013”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, intervenendo all’incontro di lancio del programma Fesr 2007 – 2013 svoltosi a Matera. De Filippo si è soffermato, in particolare, sulla crisi economica internazionale e sulle misure adottate dalla Regione per contrastare questa fase congiunturale. “Benchè diversi indicatori congiunturali lascino pensare che, alla fine del primo semestre 2009, la parte più acuta della crisi abbia iniziato a rallentare, l’economia lucana, secondo tutti i modelli previsionali ad oggi disponibili, non uscirà dalla crisi prima del secondo semestre 2010. La recessione, peraltro, colpisce una economia regionale già caratterizzata da alcuni elementi di debolezza, rendendo quindi più duro l’impatto rispetto ad altre realtà regionali. E i primi dati statistici, infatti, mostrano come gli effetti della crisi internazionale siano più consistenti in Basilicata rispetto all’Italia e al Mezzogiorno. Per questa ragione, molti interventi inseriti nel Po Fesr sono orientati proprio a fronteggiare la crisi. Ad esempio l’inserimento nel Po Fesr di strumenti di ingegneria finanziaria, con particolare riferimento al Fondo di garanzia regionale, finanziato con 20 Meuro, per rendere più agevole l’accesso al credito da parte delle Pmi in modo da attenuare il crescente razionamento del credito. Oppure l’inserimento di interventi straordinari di reindustrializzazione o per il riassorbimento degli esuberi generati dalle crisi industriali in atto, come i contratti di reindustrializzazione”.
Il Programma operativo Fesr Basilicata 2007 – 2013 ha una dotazione finanziaria di 752,186 Meuro. Ad oggi, le risorse del Po Fesr 2007 – 2013 già stanziate con atti programmatici regionali ammontano a circa 234 Meuro, cui corrispondono 69 meuro di impegni e circa 29 meuro di spesa dichiarata dai beneficiari.
In particolare: nell’ambito dell’asse I “Accessibilità” sono stati assunti impegni per circa 48 Meuro (sono in corso di realizzazione interventi di viabilità aventi come beneficiari le Province ed è stata siglata l’intesa tra Regione, Trenitalia e Fal con investimento iniziale di 5,4 Meuro); a valere sull’asse II “Società della conoscenza” da ricordare l’accordo Regione – Fiat (12 meuro) e l’investimento di 9 meuro per la diffusione di nuove tecnologie e dei servizi avanzati connessi all’impiego di Ict; sull’asse III “Competitività produttiva” sono stati attivati bandi che finanziano il consolidamento delle imprese e i programmi di reindustrializzazione dei siti inattivi; sull’asse IV “Valorizzazione dei bei culturali e naturali” sono stati stanziati circa 16 Meuro soprattutto per finanziamento di progetti nel settore turistico attuati da enti locali; sull’asse VI “Inclusione sociale” sono stati attivati i Piani di Offerta integrata di servizi per un ammontare finanziario di 82 milioni di euro; nell’ambito dell’asse VII “Energia e sviluppo sostenibile” sono stati stanziati 20 Meuro per i finanziamento di progetti infrastrutturali nel settore idrico e 22 meuro per interventi infrastrutturali coerenti con il vigente piano regionale di raccolta e gestione dei rifiuti.
Il presidente De Filippo si è anche soffermato sulle attività, non inserite nel Fesr, messe in campo per contrastare la crisi. “La Regione Basilicata da subito ha voluto fare la sua parte con misure anticicliche per ridurre gli effetti di questa crisi internazionale. Dal fondo di coesione interna, 11 meuro, al contributo per la stabilizzazione dei lavoratori Lsu, 500 mila euro, al fondo di sostegno al reddito per i lavoratori fuoriusciti dai processi produttivi, 8 meuro, al fondo di garanzia per il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria delle imprese, 20 meuro, alla riduzione della bolletta energetica per le famiglie lucane, alla promozione dell’inserimento lavorativo per i diversamente abili, 1 meuro. E poi ci sono gli interventi di promozione dell’occupabilità e politiche attive del lavoro, 51,58 meuro, il programma sperimentale di Cittadinanza solidale, con un investimento compreso fra i 55 e gli 82 meuro, il programma speciale Senisese, 35 Meuro, il Par – Fas Basilicata 2007 – 2013 che prevede una dotazione di 854,411 meuro e il “Bando per l’integrazione dei fondi rischi delle cooperative e dei fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi aventi sede legale e operativa in Basilicata”, 2 meuro. Tutte misure – ha concluso De Filippo – che puntano a ridurre gli effetti della crisi ed a dare un’accelerazione allo sviluppo dei territori”.

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i soldi ci sono, ma gli obiettivi di spesa non vanno mai nella direzione di creare una soluzione di continuità con il passato fallimentare e soprattutto di creare un cambio di passo nella gestione dell’intervento…facciamo le elemosine, piuttosto che l’investimento sociale vero e proprio (servizi efficienti, di facile e rapido accesso e soprattutto distribuiti con uniformità sul territorio), continuiamo a pensare all’internazionalizzazione dell’economia lucana senza renderci conto del gap iniziale che continua a non essere colmato – anzi! – piuttosto che dedicarsi alla primaria auto-sufficienza che è alla base di una sana economia…troppo lungo sarebbe l’elenco delle mancanza di base di progetti sempre calati dall’alto sulla scorta di idee decotte!!!…e poi la ciliegina sulla torta…ma chi sono i tecnici e quali i criteri che guideranno il piano?…stiamo ancora una volta sprecando una buona occasione (e questa sarà l’ultima) per utilizzare i fondi per un progetto vero di valorizzazione dell’entropia tra uomo e territorio come base di qualsiasi idea di sviluppo per questa terra, preferendo dedicarci alla spartizione della torta sulla base degli interessi delle varie cordate di potere

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sua santità vito I

FIAT: MELFI; DE FILIPPO, ISTITUZIONI SIANO SEMPRE RISPETTATE
 
17/06/2009 09.04.09
[Basilicata]

(ANSA) – POTENZA, 16 GIU – “Verso le istituzioni bisognerebbe sempre avere un rispetto sacrale, a maggior ragione quando le istituzioni utilizzano la loro funzione per trovare sintesi adeguate a problemi che potrebbero sfociare facilmente in conflitti sociali”. Lo ha detto, interpellato dall’ANSA, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commentando la richiesta di dimissioni fatta dalla Fiom-Cgil.
“Questo – ha aggiunto De Filippo – è il mio convincimento che, al di là delle dichiarazioni quotidiane sull’accordo raggiunto nella sala Verrastro, alla presenza dell’assessore Straziuso, mi porta a pensare, fino a prova contraria, che tutti i soggetti partecipanti a quell’incontro mantengano totalmente gli impegni assunti su quel tavolo. Le istituzioni e quindi anche la Regione Basilicata – ha proseguito – non hanno bisogno, vorrei dire al sindacato, di ritorsioni ma di una costante, permanente e decisiva azione a difesa della comunità e in questo caso dei diritti di lavoratori”.
De Filippo ha annunciato che parteciperà al tavolo nazionale, “che – ha osservato – è il frutto di una richiesta proprio delle Regioni e della Regione Basilicata. E a quel tavolo farò valere, a tutti i costi, gli interessi della Basilicata e la responsabilità che le istituzioni devono saper manifestare a sostegno di uno dei comparti più importanti dell’industria italiana che, come abbiamo più volte detto – ha concluso il Governatore – merita una mobilitazione generale”.

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un vero delirio mistico quello di de filippo o dovremmo dire semplicemente sua santità vito I?…rispetto sacrale?…fino a prova contraria una richiesta di dimissioni rientra nella normalissima dialettica democratica e non costituisce ancora un reato punibile da alcuna santa inquisizione, quindi appare del tutto fuori luogo il commento del presidente ad una richiesta di un sindacato di categoria…certo se a guidare questa regione c’è un santo uffizio ed un pontefice ed una liturgia del potere indiscutibile poichè basata sulla fede, allora il reato è gravissimo e meriterebbe di essere punito con il rogo o con almeno un anno (di qui alle prossime regionali) di segregazione in castel s.anzio con la consegna del silenzio, ma se come a lume di logica formale appare, in questa regione vige ancora il principio della democrazia, a chiedere le dimissioni di de filippo e della sua giunta inefficace persino a cantar messa, non si fa peccato!!! 

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il presidente-bambino

alle 16.30 in provincia, come annunciato dalla stampa, cerimonia di insediamento del presidente eletto piero la corazza…ci sono andato per fare comunque i miei auguri all’eletto…mi ci ha condotto una questione di buona educazione e di correttezza istituzionale, avendo il sottoscritto concorso alla sfida elettorale per la carica, certo non con gli stessi mezzi, ma con un entusiasmo che voglio sperare per la corazza uguale al mio

del discorso non ho capito molto, anzi nulla, per via del brusio della folla di leccaderetani che si accalcavano sulla porta della saletta della giunta, ma dopo i miei personali auguri, ho promesso al neo-presidente della provincia di potenza di “marcarlo molto stretto”, una promessa che manterrò fino in fondo con la solita ferocia costruttiva…niente sconti!!!

mi ha comunque molto stupito l’assenza degli altri candidati

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l’allegra coppia immobiliare

PIANO CASA, AMPLIAMENTI NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE
De Filippo e Santochirico hanno presentato il disegno di legge regionale
16/06/2009 16.36.25
[Basilicata]

(AGR) – Miglioramento della qualità abitativa, sicurezza del patrimonio edilizio esistente, risparmio energetico, semplificazione amministrativa: sono questi gli obiettivi del disegno di legge regionale “Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” che il presidente della Giunta, Vito De Filippo, e l’assessore all’Ambiente e Territorio, Vincenzo Santochirico, hanno presentato questa mattina ad ordini professionali, sindacati e associazioni di categoria e di volontariato.
I punti cardine del disegno di legge sono: possibilità di ampliare fino al 20 per cento la volumetria degli edifici residenziali mono e bifamiliari; demolizione e ricostruzione con la possibilità di aumentare la superficie complessiva fino al limite massimo del 40 per cento; tanto per gli interventi di ristrutturazione quanto per quelli di demolizione e ricostruzione non sarà necessaria la licenza ma sarà sufficiente la Dichiarazione di inizio attività.
La premialità volumetrica, in ogni caso, sarà subordinata alla riduzione dei consumi di energia e al rispetto delle norme antisismiche: maggiore il risparmio, maggiore la possibilità di ampliamento.
La proposta di legge regionale – ha spiegato il presidente De Filippo – è ispirata agli obiettivi contenuti nell’Intesa siglata il primo aprile scorso da Governo e Regioni. Le linee guida dell’Intesa sono il risultato di un confronto duro con il Governo, sia in relazione ai contenuti dell’accordo sia per quanto riguarda le competenze legislative: le Regioni hanno dovuto difendere, con forza, le loro prerogative”.
“Si tratta di un Piano straordinario – ha spiegato l’assessore Santochirico – che intende incidere sulla riqualificazione del patrimonio edilizio, con edifici, quartieri ed insediamenti residenziali che abbiano un impatto limitato e garantiscano un’elevata qualità della vita. Il via libera agli aumenti, infatti, sarà concesso solo a fronte di un alleggerimento del carico ambientale degli edifici che abbiano un titolo edilizio, escludendo, quindi, le opere abusive. Gli interventi non potranno essere realizzati nei centri storici e nelle aree sotto tutela. Con questo Piano – ha aggiunto Santochirico – riteniamo che sia possibile coniugare un’esigenza di carattere economico con la sfida ambientale; il comparto dell’edilizia rappresenta, infatti, uno dei settori economici a maggiore impatto in termini di emissioni di gas serra e allo stesso tempo costituisce un indiscutibile volano per l’occupazione e per l’economia”.
Associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, sindacati e ordini professionali potranno presentare eventuali osservazioni per consentire l’approvazione del disegno di legge da parte della Giunta la prossima settimana.

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e rispetto all’intesa stato (berluskoni)-regioni che novità ci sarebbero?…pare un copia-incolla con l’aggravante di un ulteriore aumento del 5% degli indici di edificabilità in caso di ricostruzione degli immobili…e quella storiella del risparmio energetico che sarebbe?…che farà l’allegra coppia santochirico-de filippo, daranno un’occhiata alle bollette precedenti e sulla stima di previsioni impossibili a farsi a preventivo, concederanno cosa, dal momento che sarà sufficiente la dichiarazione di inzio attività a cui entro 30 giorni teoricamente ci si potrebbe opporre?…tralasciando le solite dichiarazioni in-sostenibili dell’assessore alle royalties e vicepresidente della regione, ci si avvia ad un grosso regalo alle ditte costruttrici maggiori, quelle che realmente ne beneficeranno (avendo spesso acquisito stabili fatiscenti a prezzi irrisori che ora potranno demolire e ricostruire con il 40% in più di volumetria), mantenendo intatto il vero dispositivo preoccupante di questa legge, quello dell’autocertificazione da parte di tecnici che bisognerà sperare siano onesti…ma roba da matti!!!…speriamo in un rinsavimento del consiglio regionale ed in una bocciatura o limatura del testo, ma chi di speranza vive, di speranza…meditiamo gente, meditiamo!!!

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professionisti cercasi

SEL: ELENCO PROFESSIONISTI PER AFFIDAMENTO SERVIZI
 
16/06/2009 10.32.01
[Basilicata]

E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata (Bur) del 16/06/2009, l’avviso per l’istituzione di un elenco di professionisti opportunamente qualificati per l’affidamento di servizi di ingegneria.

L’avviso pubblico, elaborato con il supporto tecnico/metodologico dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, prevede la possibilità di iscrizione per ingegneri, architetti, geologi, geometri, periti e loro raggruppamenti o società, relativamente alle classi presenti nell’elenco, cui risultano per legge abilitati in relazione alla professione esercitata.

L’elenco avrà durata e validità fino a revoca esplicita ed è soggetto a un aggiornamento annuale.

La domanda di iscrizione va compilata utilizzando esclusivamente il modulo telematico disponibile sul sito internet http://www.societaenergeticalucana.it/ nella sezione “Albo Fornitori” a partire dal 16 giugno 2009 e fino al 30/06/2009. Successivamente alla fase di compilazione on line – dal 1/7/2009 al 15/07/2009 – la domanda dovrà essere stampata, sottoscritta e inviata, unitamente alla/e copia/e del documento d’identità del professionista (o dei professionisti), esclusivamente a mezzo di posta raccomandata con avviso di ricevimento alla Società Energetica Lucana S.p.a. c/o Casella Postale Aperta c/o Succursale n. ro 4 Via Mattei 75100 Matera.

L’elenco, approvato dall’organo amministrativo della Società, sarà pubblicato sul sito internet della Società Energetica Lucana e sul B. U. R..

Ogni quesito inerente l’avviso deve essere inoltrato esclusivamente tramite posta elettronica a professionistisel@lucanasistemi.com.

Per maggiori informazioni è consigliato consultare l’avviso pubblicato sul sito informatico www.societaenergeticalucana.it

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sui criteri di selezione qualche dubbio sarà anche lecito?

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Berlusconi da Obama: due ore di colloquio per rafforzare i legami Usa-Italia

 

16 giugno 2009. Un incontro alla Casa Bianca di oltre due ore, il doppio del previsto, ha consentito al presidente del consiglio Silvio Berlusconi e al presidente americano Barack Obama non solo di passare in rassegna l’agenda del G8 di luglio a L’Aquila ma anche di gettare le basi per un rapporto personale di amicizia. Berlusconi si è presentato alla Casa Bianca con un gesto concreto: la disponibilita’ dell’Italia ad accogliere tre detenuti di Guantanamo dando un contributo alla chiusura del famigerato carcere per sospetti terroristi.

 

Il presidente Usa saluta in italiano – Obama, nel corso di una lunga conferenza stampa, ha elogiato anche il ”contributo cruciale” dell’Italia alla coalizione in Afghanistan. Il presidente Obama, che ha cominciato la conferenza stampa con un ‘buonasera’ in italiano e l’ha conclusa con un ‘grazie’ sempre in italiano, ha detto che Berlusconi ”ha dimostrato di essere un grande amico degli Stati Uniti”. Il premier italiano ha ricambiato la cortesia definendo ”innovative, concrete e di assoluto buon senso” le posizioni di Obama: ”Apre il cuore – ha aggiunto Berlusconi – vedere che le sorti della piu’ grande democrazia del mondo sono assolutamente in buone mani”.

 

Obama: ”Abbiamo cominciato bene” –  “Mi aspetto sempre di ricevere dal premier Berlusconi – ha detto Obama – la sua opinione franca e onesta” che ha definito particolarmente preziosa per quanto riguarda la Russia, ”con cui ha una forte relazione”. Dopo l’incontro alla Casa Bianca, Berlusconi si e’ recato al Congresso per un colloquio con la speaker (presidente) della Camera Nancy Pelosi e con altri parlamentari Usa. Prima di lasciare Washington il premier italiano ha fatto anche una visita alla National Gallery dove e’ esposto un Trittico proveniente dal Museo Nazionale dell’Aquila.

 

Quella che Silvio Berlusconi ha definito ”la politica del cucu”’, quel suo trattare amichevolmente con i grandi della terra, sembra aver conquistato il presidente americano Barack Obama, che ha accolto il premier italiano alla Casa Bianca con un ”Great to see you, my friend”: che piacere vederti, amico mio. Parole pronunciate ponendo tutte e due le mani sulle spalle del Cavaliere, sorpreso da quel contatto cosi’ familiare. Poi e’ andata ancora meglio: quasi due ore di colloquio nello studio ovale, rompendo ogni protocollo concordato, ed un lungo informale incontro con la stampa, durante il quale il presidente americano ha riempito Berlusconi di complimenti e giudizi lusinghieri. E lui lo ha ricambiato affermando: ”Sono qui a collaborare con Obama, come ho fatto con Clinton e con Bush”, alleato ed amico speciale.………………………………….

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eh, chi va con lo zoppo impara a zoppicare…nessuno ha detto ad obama che frequentare berluska può essere pericoloso…ha delle figlie piccole, obama…scherzi a parte, comunque, io tutta questa amicizia la vedo esattamente come ho commentato l’elezione di obama…assolutamente inutile rispetto ai grandi temi del mondo, quelli veri…poi questa storia di guantanamo….carcere per sospetti terroristi?…appunto sospetti che stanno in un carcere durissimo da anni senza alcun processo…e come potremmo mai accogliere in italia detenuti senza alcuna accusa dimostrata in barba ad ogni elementare regola del diritto?

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speriamo non faccia troppi danni!!!

DOMANI LACORAZZA SI INSEDIA ALLA PROVINCIA DI POTENZA
 
15/06/2009 19.09.05
[Basilicata]
E’ in programma per domani pomeriggio, alle 16,30, presso la Presidenza della Provincia, in piazza Mario Pagano a Potenza, l’insediamento ufficiale del nuovo presidente dell’ente, Piero Lacorazza, attraverso il rituale passaggio delle consegne da parte del presidente uscente Sabino Altobello.
La cerimonia istituzionale avverrà alla presenza dei dirigenti e funzionari incaricati di redigere gli atti formali che di fatto trasferiscono a Lacorazza tutte le funzioni e i poteri.
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viti senza fine

VITI SULLO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE
 
15/06/2009 12.51.12
[Basilicata]
                                                                                                                         

(AGR) – Intervenire nelle aree interne attraverso le Misure del Psr (Piano di sviluppo rurale), istituire una fiera zootecnica annuale e mantenere il presidio agricolo di zona a Stigliano. Sono alcuni dei punti affrontati dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenuto ieri a Stigliano all’ inaugurazione della 1° edizione della Fiera Eco-Agricola, organizzata dal Movimento Azzurro e dalla Pro-Loco.
Secondo Viti le aree interne rappresentano una risorsa strategica dal punto di vista agricolo, ambientale ma anche sotto l’aspetto turistico. Consapevole di tale preziosa risorsa la Regione intende gettare le basi per nuovi e qualificati interventi tesi allo sviluppo e ad evitare lo spopolamento, incoraggiando soprattutto i giovani a rimanere nelle zone di appartenenza.
Le aree interne sono altamente vocate all’agricoltura multifunzionale, alla zootecnia e alla selvicoltura comparti sui quale occorre intervenire seguendo modelli di gestione che permettano lo sviluppo delle imprese ma anche la conservazione degli equilibri ecologici esistenti. A tal fine opportunità sono offerte dall’Asse IV sui Programmi Leader. Viti ha evidenziato esse prevedono per i Gruppi di azione locale (Gal) un basilare ruolo relativo allo sviluppo e al miglioramento della vita nelle aree interne, di montagna e rurali con l’implementazione di servizi essenziali per arginare lo spopolamento e la realizzazione delle filiere produttive. Le risorse finanziarie assegnate all’Asse IV ammontano a 38, 8 milioni di euro. Sul Leader la Regione ha riaperto i termini del Bando. Sulla zootecnia, la gastronomia e i prodotti tipici le attività di valorizzazione riguardano le produzioni biologiche e i prodotti tipici di qualità che vanno dai formaggi ai salumi, dai frutti di bosco al miele ed altre produzioni di eccellenza che danno vita ad un paniere che può dare valore aggiunto alle aziende. Ma ci sono anche possibilità di crescita nell’agriturismo e nel turismo rurale di montagna. Per quanto riguarda gli allevamenti zootecnici l’intento è fornire il marchio di qualità a partire dalle produzioni di vacca podolica sulla quale il Parco di Gallipoli Cognato, il Gal Le Macine e il Consorzio Asp (Associazione sistema podolico) hanno in corso un progetto di valorizzazione che il Dipartimento Agricoltura intende sostenere. Infine, sulla promozione di tale bovino che fornisce carne e caciocavallo di grande qualità l’assessore Viti ha annunciato una sottomisura del Psr, oltreché l’organizzazione di un convegno internazionale che si terrà il 10 luglio a Matera.

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dopo i maiali amadori ed i succhi di frutta, commentare viti è perfettamente inutile…a zappare, piuttosto!!! 

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che idee!!!

PROGRAMMA SENISESE, VIA LIBERA AL PROGETTO TURISMO
 
15/06/2009 13.48.46
[Basilicata]
                                                                                                                         

(AGR) – Il Comitato di coordinamento e monitoraggio del programma speciale Senisese presieduto dal Presidente della Regione, Vito De Filippo, e costituito dai rappresentanti dei quindici comuni dell’area, nel corso di una riunione svoltasi oggi nella sala Verrastro, ha dato il via libera al “Progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino Lucano”.
“Il programma speciale Senisese – ha ricordato De Filippo – prevede tre importanti azioni: la gestione di 5 milioni di euro, ripartiti in modo uguale fra i 15 comuni dell’area che potranno provvedere direttamente alla progettazione degli interventi; un investimento di circa 20 milioni di euro per il sistema produttivo locale sia attraverso contratti di programma che con meccanismi a sportello affidando la gestione a Sviluppo Italia che a breve diventerà società regionale; il progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino lucano con un investimento di oltre 15 milioni di euro per la realizzazione di un mega attrattore sulla diga di Senise e di infrastrutture culturali nel polo gravitazionale del Pollino”.
I contenuti del progetto integrato turistico sono stati illustrati dal direttore dell’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata (Apt), Giampiero Perri. “In coerenza con il piano turistico regionale, il progetto punta a far diventare la Basilicata come l’area più organizzata nel Mezzogiorno per rispondere alle domande di cosa fare e cosa vedere. La prospettiva è quella di accrescere l’attrattività del Senisese e del Pollino intervenendo con attrattori di nuova concezione”. In particolare: a Senise con la valorizzazione dell’invaso di Monte Cotugno e del suo complesso ambientale, sia per la fruizione diurna che notturna, con il racconto dell’arrivo dei Greci e dell’epopea della Magna Grecia attraverso un evento artistico – spettacolare sull’acqua; nel Pollino con la realizzazione di impianti ludici e di fruizione ambientale di moderna concezione come parchi avventura, percorsi su monorotaie e con la implementazione di sistemi di offerta legati al binomio arte / natura con opere di land art, arte sacra e arte contemporanea. Attorno a questi due poli viene proposto un articolato modello di ricomposizione del sistema di offerta per itinerari tematici basati sulle peculiari risorse enogastronomiche, ambientali e culturali, teso a coinvolgere le diverse comunità locali ed a valorizzare tradizioni, riti e feste quale calendario di appuntamenti per visitare il territorio.
“Forse per al prima volta un progetto strategico per lo sviluppo del turismo – ha detto De Filippo – non viene calato dall’alto, ma viene condiviso attraverso la diretta partecipazione di tutti gli attori coinvolti e, soprattutto, dei territori ai quali viene affidato un nuovo protagonismo. Ai comuni del Senisese divisi in quattro aree, Medio Sinni, Serrapotamo, Pollino e Val Sarmento, spetta ora il compito di tradurre in sistema le loro idee perchè solo in questo modo e non attraverso singole candidature si possono rendere efficaci gli investimenti. Nel Senisese, infatti – ha concluso De Filippo – stiamo sperimentando un modello che troverà successivamente applicazione anche nelle altre aree della Basilicata”.

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quindi il progetto di sviluppo turistico del senisese (feudo baronale di de filippo e soci e buen ritiro a godersi i frutti di cinque anni di disatro regionale) viene affidato a giampiero perri – ma si, proprio lui, l’ideatore del cinespettacolo della grancia (miliardi di vecchie lire spese per un progetto faraonico ed inutile che ha sventrato una zona protetta e non paga ancora danzatori e figuranti, ma di cui l’ideatore e tenutario dei diritti siae, lo stesso perri, ha goduto con dovizie) che ora si cimenta con un altro progetto, questa volta sull’acqua – novello greenaways – che di sicuro non mancherà di stupire i pesci della diga di monte cotugno, le zanzare ed i tafani e magari anche qualche pescatore….e poi ancora parchi avventure – e che stiamo a gardaland!!! – e dubbi progetti di interazione artistica (dubbi perchè viste come vanno le cose con i progetti apt e della regione in tema di turismo dubitare è persino più semplice che sbattere le sopracciglia di fronte a tanto genio!!!)…inoltre la solita enogastronomia, etc etc. (una stanchezza sentir ripetere sempre le stesse cose…il tutto alla modica cifra di 20 milioni di euro (la corazza avrebbe detto 20 m-euro!!!)

una domanda…ma chi deve venirci a monte cotugno?…io non ci tengo a che la mia terra diventi un parco giochi..peracottari!!!

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Debito pubblico:29mila euro a testa

 

(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Il debito pubblico pesa per 83.000 euro sulle spalle di ogni famiglia, 29.166 per ognuno dei 60 milioni di italiani, dicono i consumatori. Questo gravame, secondo i presidenti di Adusbef, Elio Lannutti, e di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, poteva essere ridotto utilizzando le dismissioni di oro e riserve della Banca d’Italia (67 miliardi) come hanno fatto tutti i Paesi dell’area euro ed attuando politiche economiche di dismissioni dell’enorme patrimonio del demanio, neppure ben censito’.

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eh no, cari presidenti dei consumatori, il patrimonio del demanio non è un assegno di giro che si possa usare per ripianare debiti di gestione corrente che invece di calare, aumentano vertiginosamente per l’incapacità di questo governo ad attuare una seria politica di risparmio e razionalizazione delle spese…il demanio pubblico comprende non solo palazzi e scarpate, ma anche enormi rilevanze ambientali, artistico-archeologiche, aree di protezione e più in generale un patrimonio su cui deve fondarsi il diritto dei cittadini alla salubrità, alla cultura, all’educazione, al paesaggio, alla realzione corretta tra attività umane ed ambiente (certo tutte cose che allo stato attuale latitano)…questa era la proposta di s-vendita di tremonti che evidentemente trova più comodo farla pronunciare ad associazioni che di ben altro dovrebbero occuparsi…il debito pubblico non si ripiana vendendo a speculatori di ogni risma (vogliamo fare un poi’ di conti su chi ha acquisito la gran maggioranza del patrimonio immobiliare degli enti pubblici che hanno avviato i riscatti qualche anno fa?) i gioielli di famiglia, ma intervenedo su meccanismi di spesa poco virtuosi che riescono a far lievitare i costi di quasi il 50%…in quanto all’oro, io direi di tenerlo ben stretto nei forzieri visti i tempi e considerando che 67 miliardi di euro sono ben poca cosa rispetto alla voragine del debito pubblico italiano

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Tragedia sul lavoro a Imperia: due operai morti in una vasca di depurazione

 

15 giugno 2009. Due operai che stavano lavorando all’interno del depuratore di Riva Ligure (Imperia) sono morti dopo essere caduti all’interno di una vasca di depurazione delle acque. La morte potrebbe essere stata causata dall’esalazioni provenienti dall’interno. Le due vittime, uno di 36 anni e l’altro di 40 anni, facevano parte di una squadra di tre addetti della società C.I.E.M di San Biagio della Cima, specializzata nella pulitura di depuratori.

 

“Calati nella cisterna senza protezioni di sicurezza” – Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due siano entrati nel depuratore sprovvisti delle protezioni di sicurezza ed abbiano raggiunto la vasca delle acque reflue. Qui avrebbero perso i sensi a causa della rarefazione dell’ossigeno e dell’alta percentuale di anidride carbonica nell’aria. A dare l’allarme è stato il terzo operaio della squadra, rimasto all’esterno dell’impianto. La C.I.E.M. lavora per conto della Secom, società pubblica che gestisce gli impianti di depurazione di otto comuni dell’Imperiese.

 

Soccorsi difficili per i forti miasmi – Sul posto sono presenti vigili del fuoco, carabinieri, 118 e Croce Verde. L’intervento è reso difficile dai forti miasmi che provengono dall’interno. Il personale sanitario è entrato della vasca munito di mascherine di protezione. Si attende l’arrivo del sostituto procuratore di turno. Indagini sono in corso per ricostruire la tragedia.

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ennesima tragedia nei depuratori…assurdo che siano a gestione pubblica e che le manutenzioni vengano affidate a ditte private che  tengono in poco od alcun conto le misure di sicurezza, misure che troppo spesso mancano del tutto nel sistema italiano dei subappalti, ma anche quando ci sono vanno fatte osservare dagli addetti

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27 giugno-attivo organizzativo di comunità lucana

il giorno 27 giugno (sabato) a potenza terremo il primo attivo regionale organizzativo di comunità lucana – movimento no oil a prosieguo del lavoro iniziato tempo fa e transitato attraverso le elezioni provinciali che ci hanno consentito di verificare una presenza sul territorio di risposta politica al nostro stimolo…lo immaginavamo visto il gran lavoro di disvelamento di molte “realtà celate” fatto con il comitato no oil lucania e continuato in sinergia con comunità lucana, ma trovare altri che con noi condividono questa battaglia ci riempe di ulteriori motivazioni ad andare avanti ed affrontare uno dei nodi essenziali di questo movimento, l’organizzazione di strutture e gruppi sul territorio

organizzazione fondamentale tanto per continuare quella parte politica della battaglia – giacchè par chiaro che se non ci pensiamo da noi a rendere prassi politiche le nostre istanze, ben poco c’è da aspettarsi dai partiti tradizionali! – che ci porterà, in una corsa lunga un anno, alle prossime elezioni regionali con una maggiore forza che proprio dalla presenza nel territorio deriverà, tanto per strutturare proprio quella presenza in nuclei di comunità lucana diffusi in ogni comunità della regione atti a portare avanti quelle campagne di denuncia e proposizione altra che dall’istanza locale possano trasferirsi nell’istanza generale di una regione che “deve” cominciare a fare altro

ed è chiaro a tutti che per cominciare a costruire quella lucania possibile, quella lucania necessaria a cui tanti di voi hanno dato fiducia con un voto coraggioso e non certo di protesta, dalla testimonialità del nostro movimento, dalla sua opera di sensibilizzazione, dalla sua volontà di dialogare alla ricerca di soluzioni che non facciano perire questa magnifica terra nelle secche del globalismo delle multinazionali e della cattiva gestione, si deve ormai passare ad altro, alla costruzione di una prassi politica che oltre a contaminare quotidianamente gli altri partiti di idee e linguaggi che diventino sempre più vicini ai nostri, porti avanti un modo di intendere la politica ed il governo del territorio che si faccia esso stesso politica e governo

questo ovviamente pone un problema strettamente organizzativo, la creazione di strutture nelle comunità locali che diano non solo peso specifico alle nostre lotte, ma valore assoluto alle istanze di salvaguardia del territorio e buona gestione della cosa pubblica che crediamo possano e debbano partire proprio dall’opera di sensibilizzazione ed organizzazione dei referenti locali, di chi vorrà esserlo, di chi crede si possa cominciare da ora a parlare di una comunità lucana diffusa capillarmente in una serie di gruppi attivi e dialoganti tra loro nella nostra regione, referenti che vorremmo poter avere a stretto contatto con noi in una rete strutturata

a questo servirà anche il nostro incontro del 27 giugno, a conoscerci, a scambiare idee e progetti, a fare rete insieme a cominciare dalla pratica di un “eccomi, posso farlo io nel mio paese e nella mia zona”

di questo ha ora bisogno comunità lucana, di uomini e donne di coraggio e di idee “alte”che si facciano avanti ed organizzino ciascuno nei rispettivi paesi un primo nucleo del movimento – altri direbbero fare partito! – che renda possibile far uscire quanti più lucani possibile dalla gabbia del consenso affidato di questa democrazia dalla coppola in mano che promette e non mantiene, mentre distrugge il nostro futuro ed avvelena il nostro presente

in altri termini comunità lucana ha ora bisogno di chi si occupi attivamente delle “nostre” idee nella propria comunità, di chi riesca a trasformarle in percorsi condivisi dalla popolazione, in opzioni politiche che si rendano responsabili di concorrere anche al governo di quella stessa comunità, in una partecipazione che ci aiuti a trasformare questa prima stupenda prova del fatto che esiste un’altra lucania (e la prova “provata” sono proprio coloro che contro tutto e tutti ci hanno sostenuti in questa avventura delle elezioni provinciali) in una forza in grado di affermare che un’altra lucania è ormai matura per liberarsi dai lacciuoli di una politica folle di consumo del territorio, delle sue risorse, delle vite e delle speranze dei suoi abitanti…cercheremo di darne prova alle prossime elezioni regionali con una comunità lucana forte e vitale e soprattutto diffusa nell’intera regione

l’appello è ad una partecipazione numerosa ed attiva perchè da questo incontro nasca la rete di comunità lucana

luogo ed ora dell’incontro, recapiti telefonici e dettagli organizzativi saranno resi noti a breve…nel frattempo contattateci via mail o attraverso i due gruppi di facebook e dateci la vostra disponibilità

un caro abbraccio a tutti ed a tutte

miko somma

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ahahahahahahahah

“Il caso Mills, voli di Stato e Noemi, contro di me un piano eversivo”13 giugno 2009. Dietro le calunnie c’era un progetto eversivo. Silvio Berlusconi, parlando all’assemblea dei giovani industriali, è tornato sulle recenti elezioni accusando: “Volevano sostituirmi a un non eletto dal popolo”. Berlusconi si è detto dunque certo di poter governare tranquillamente per i prossimi quattro anni. Ed ha paragonato il governo ad un consiglio di amministrazione validissimo. “Stiamo lavorando sull’Italia come fosse l’azienda Italia, ha detto dal palco di Santa Margherita Ligure.  “In Italia ci sono pochissime persone che a causa della crisi sono a rischio – ha ribadito – Nessuno ha il timore di morire di fame. In Italia nessuno che perde il posto di lavoro, ha il timore di non avere lo Stato vicino. abbiamo attuato sistemi velocissimi per interventi a favore di chi ha bisogno. Abbiamo stanziato 34 miliardi a disposizione per gli ammortizzatori sociali”, questo sia per il 2009 che per il 2010. Berlusconi ha quindi chiestofiducia e ottimismo” tornando ad attaccare la stampa “pessimista” e invitando a “non dare pubblicità” ai media che “tutti i giorni cantano canzoni improntate al pessimismo”. Sulla scena internazionale l’Italia oggi ha “un suo preciso ruolo, di influenza e considerazione, contro tutte le critiche di chi dice che si dovrebbe comportare in modo diverso”, ha detto il presidente del Consiglio che ha parlato del suo approccio con gli altri capi di Stato, indicando che bisogna “saper raccogliere stima e rispetto degli altri, ed in molti casi si può trasformare in affetto”. Ha quindi citato “per esempio” gli ottimi rapporti “anche di amicizia” con Erdogan, Bush, Aznar, Blair. Leader che “hanno considerazione verso di me come politico ma prima ancora come uomo di azienda che ha dato prova delle sue capacità”, ha aggiunto e, commentando la visita di Gheddafi a Roma, ha sottolineato: ‘”Muammar Gheddafi é stato trattato come un cliente originale, sapendo che è un po’ originale. Ma se trovi la chiave per trattare un cliente originale te lo conquisti per tutta la vita“.Berlusconi è poi tornato a commentare il risultato delle elezioni amministrative che – ha detto – è stato “un cataclisma” per l’opposizione. “Possiamo governare per i prossimi quattro anni”, ha sottolineato: abbiamo ottenuto”risultati straordinari, che sono andati oltre il 50% dei consensi in molte situazioni, con una media del 42%”. “Le elezioni hanno confermato che la maggioranza c’é, possiamo continuare a governare tranquillamente per altri 4 anni”., ha aggiunto il premier tornato ad accusare la stampa di “dipingere un’Italia che non e’ vera , che non è quella reale”. “Faccio dichiarazioni scritte- ha proseguito- e mi trovo sui giornali dichiarazioni che non ho mai detto o pensato. E se poi correggo scrivono che il presidente del consiglio ha fatto marcia indietro”, ha tra l’altro detto.Berlusconi ha poi osservato, parlando della recente consultazione europea, che “nelle città dove non c’erano i ballottaggi i cittadini hanno dimostrato un calo di attenzione nei confronti dell’Europa che non aiuta i cittadini e le sue Istituzioni pongono lacci e laccioli a chi ha imprese“. Ha poi auspicato un presidente italiano dell’Europarlamento. “Noi abbiamo un ottimo candidato che è Mario Mauro: abbiamo un competitore, la Polonia“, ma l’Italia – secondo il premier – è in una situazione favorevole. Berlusconi ha parlato anche del terremoto in Abruzzo. “Entro fine novembre – ha detto – completeremo la consegna delle case agli sfollati. Un miracolo. Siamo sicuri che riusciremo a farlo – aggiunge il premier – è una sfida che abbiamo voluto lanciare”. La consegna delle case inizierà “a partire dal 15 settembre”, ribadisce il premier.

Sul fronte dei lavori pubblici, ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla platea di industriali del convegno di Santa Margherita Ligure, “tutto prosegue”. Dopo il via libera del Cipe, “avrò il piacere di inaugurare 19 nuovi importanti cantieri, dal 1 settembre alla fine di novembre”.

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ahahahahahahahhahahahahahahhaahahahahhhhhhhhhahahahhahahahhhahhahaha….riesco solo a ridere per non piangere…povera italia…siamo nelle mani di un piccolo dittatore che però fa danni enormi!!!

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