un “altro” piano regionale dei rifiuti-reprise

presentiamo ai consiglieri regionali, agli operatori ed a tutti i cittadini che vogliono capire cosa significhi nella pratica portare a zero i rifiuti, annullare le discariche e smantellare per sempre gli inceneritori, il nostro piano regionale dei rifiuti, elaborato un anno fa e che ancora oggi rappresenta l’unica idea manifesta di elaborazione di un piano regionale di gestione del ciclo degli rsu verso “rifiuti zero” nella nostra regione…e si può fare!!!

lunedì 30 gennaio 2012, ore 17,30 – sala a del consiglio regionale- potenza

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Vie Blu. Pubblicato avviso per stralcio 2012 27/01/2012 14:16BAS   Questa mattina, nella sede dell’assessorato all’Ambiente, alla presenza del dirigente Alessandro Attolico e dei rappresentanti sindacali (Giuseppe Romano, Fai Cisl, Giuseppe Burdi, Flai Cgil, Gerardo Nardiello Uila Uil) è stato sottoscritto un accordo con il quale viene riconosciuto ai lavoratori impegnati nello stralcio 2011 del progetto “Vie Blu” un indennizzo per il trasporto degli attrezzi e per il trasporto della segnaletica stradale.
A comunicarlo è il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia, mettendo in evidenza come ancora una volta, grazie ad un ampio e articolato confronto, si sia arrivati a dare risposte concrete alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro.
Sempre nella giornata di oggi è stato pubblicato, inoltre, sul sito dell’Ente www.provincia.potenza.it, un avviso per la riassunzione degli addetti “Vie Blu” per lo stralcio 2012 che dovranno provvedere, entro 20 giorni, a compilare il modulo di domanda scaricabile on line.
Macchia ha infine sottolineato l’importanza del programma Vie Blu (per la mitigazione del rischio idraulico, la riqualificazione strutturale e funzionale della rete ecologica e dei sistemi ambientali e per la tutela quali-quantitativa delle acque) che nel 2011, per la prima volta, ha registrato una significativa novità: nel quadro di un’intesa con la Regione Basilicata parte delle lavorazioni ha riguardato infatti la manutenzione ordinaria delle arterie provinciali.
A fronte dell’imponente riduzione dei trasferimenti statali, che ha determinato un drastico taglio sul capitolo delle manutenzioni stradali, decurtato del 60 per cento, lo stralcio 2011 di Vie Blu ha consentito – ha concluso- di offrire una duplice risposta: da un lato venendo incontro alle istanze occupazionali di tanti soggetti, che hanno raggiunto l’obiettivo delle 150 giornate di lavoro, e delle loro famiglie e, dall’altro, garantendo efficienza, efficacia e produttività al sistema delle manutenzioni delle arterie provinciali”.

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e nei fatti vie blu non rappresenta che, come macchia evidenzia, l’ennesima elemosina pro-voto che si ricorda di continuo ai lavoratori ed alle loro famiglie…perchè di miglioramenti idraulici manco l’ombra…sintomatico il quadro dei sindacalisti presenti, tra i quali sottolineo un figlio che seguendo le orme ben tracciate dal padre, costruisce la sua carriera su forestali e nel caso sui “viados” (senza alcuna offesa per i lavoratori, s’intende!!!) 

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Arbea, Comitato indirizzo su attività agenzia 2011

27/01/2012 13:19

L’intervento del presidente del Comitato di indirizzo Arbea, Franco Mattia

ACR  Il Comitato di Indirizzo preposto alla valutazione dell’andamento della gestione e dello stato di attuazione della programmazione Arbea (composto dai consiglieri Franco Mattia, presidente, e Gennaro Straziuso, oltre che da rappresentanti delle organizzazioni professionali e di categoria) nelle nove sedute che si sono succedute dal giorno di insediamento (avvenuto il 6 aprile 2011) ha svolto un attento e continuo monitoraggio del lavoro realizzato dall’Agenzia che continuerà nell’assolvimento delle funzioni e dei compiti assegnati dal Consiglio regionale.

L’impegno è stato principalmente rivolto a superare le criticità emerse in passato sui tempi di pagamento degli aiuti comunitari a favore dei nostri agricoltori e produttori beneficiari. Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 la Basilicata, al 31 dicembre 2011, ha raggiunto il risultato che si era prefissato ossia che fosse scongiurato il disimpegno dei fondi comunitari. Il positivo traguardo raggiunto è il risultato del lavoro svolto dal direttore Andrea Freschi, dalla struttura nel suo complesso, grazie all’impegno dimostrato da tutto il personale e dal clima di cooperazione che si è instaurato tra tutti i soggetti del mondo agricolo rappresentati nel Comitato di Indirizzo dell’Arbea. I risultati raggiunti non devono distoglierci dal proseguire il lavoro intrapreso per superare del tutto i problemi esistenti e che si riferiscono principalmente alla carenza di personale e all’inadeguatezza del sistema informatico, elemento fondamentale per velocizzare le pratiche, oltre che ai rapporti con Agea e quindi alla riconferma del riconoscimento dell’Arbea quale ente pagatore degli aiuti comunitari. Il trend relativo allo smaltimento delle pratiche in arretrato dimostra infatti che l’impostazione data all’Ente era quella giusta anche se occorre migliorare gli indicatori di velocità in ordine all’istruttoria delle pratiche e in ordine al numero e alla professionalità degli istruttori. Il Comitato che ha più volte ribadito la diffusa fiducia nei confronti del Direttore dell’Agenzia aveva comunque posto come data ultima quella del 31 dicembre 2011 affinchè il percorso tracciato dal Comitato stesso, che è quello di una messa a regime dei pagamenti a valere sul PSR, fosse comunque portato a termine entro quella data. Oggi pertanto grande soddisfazione viene espressa dal Comitato di indirizzo dell’ARBEA che sottolinea non solo l’entità delle cifre e della ricaduta economica per la nostra regione tradizionalmente vocata all’agricoltura, ma che mette in evidenza come il lavoro ha consentito di conseguire un simile eccellente risultato senza sottovalutare anche il dato di una positiva sinergia con il Dipartimento Agricoltura.

Questo in dettaglio il quadro dell’attività di Arbea:
Sono stati erogati pagamenti per un importo pari ad €. 99.067.363,70 per un totale di 7.239 domande di pagamento relative a tutte le Misure del Piano di Sviluppo Rurale a fronte di 12.608 istruttorie chiuse al 31/12/2011 rispetto alle 11.469 domande da lavorare al 31.12.2010 soprattutto giacenti dagli anni precedenti. In particolare sono state pagate relativamente all’ASSE I 184 domande di misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” per un importo di €. 6.189.728,71 ; 91 di misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole” per un importo di €.7.629.869,83; 12 domande di misura 123 AZIONE A “Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” AZIONE B “ Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali” per un importo di €.11.844.241,73; 98 domande di misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’adeguamento dell’Agricoltura” per un importo di €. 14.908.324,97 assegnati ai Comuni per le strade rurali ed a progetti strutturali dei Consorzi di Bonifica per le reti degli acquedotto rurali.
Sull’Asse II che riguarda le misure a superficie sono state pagate 1.815 domande di misura 211 “Indennità compensativa” per un importo di €.3.503.957,69 e 1.131 domande di Misura 214 “Pagamenti agro ambientali” per un importo di €.919.366,35 di Integrato ed €. 3.299.845,55 relativamente al biologico. Sono state inoltre pagate domande rivenienti dai trascinamenti della vecchia programmazione che ammontano a 2.767 domande di misura F (biologico e ex Reg. 2078/92) per un importo di €.14.741.392,21 e n. 1.069 domande di domande di misura E (Indennità Compensativa) per un importo di €. 3.467.692. I pagamenti hanno riguardato inoltre 40 domande di Misura 226 che riguardano la Forestazione per un importo di €. 22.170.175,61.

Sull’Asse III sono stati effettuati pagamenti per un numero di 17 domande di Misura 311 C e 313 rispettivamente “diversificazione con attività non agricole” e “Promozione di attività connesse al Turismo” per un importo di €.2.730.385,41; sono stati erogati anche €. 3.820.838,50 per una domanda di misura 321 “Servizi di base per l’economia e per la popolazione rurale”. In merito all’Asse IV e quindi per i Leader sono state pagate 8 domande per un totale di €. 1.526.738,76. In merito al capitolo Assistenza Tecnica e quindi la misura 511 sono stati effettuati sei pagamenti per un importo complessivo di €.2.314.806,45.

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a corredo di quanto prima espresso, date un’occhiata alle strutturazioni dei paganebti ed al numero di domande per ogni pagamento…è questo forse il sostegno che serve agli agricoltori o è il sostegno che serve ad alcuni agricoltori?…nelle more del rinvio a giudizio che interessa proprio arbea, naturalmente

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Viti (Pd): confiniamo l’anonimo fra gli oggetti smarriti27/01/2012 12:22Le riflessioni del capogruppo Pd sulla vicenda balzata agli onori della cronaca: “la verità è che quando la politica appare come il fantasma dell’Opera, il teatro viene occupato dalla danza delle apparenze, dal gioco delle finzioni”

ACR  “In questa vicenda dell’anonimo – dice Viti – si sono incrociate lame acuminate, immersioni nella saga shakespeariana delle allegre comari di Windsor, perfino l’ipotesi di sanguinose vendette degli Ugonotti. Insomma un’ordalia di passioni sataniche mirata alla distruzione della specie. Pur avendo molta ammirazione per quanti, per via della dimestichezza con i classici, sanno scavare nelle viscere dell’umanità e ripercorrere la saga dell’ “umiltà del male”, l’opinione che mi son fatto tenendomi dentro l’orizzonte domestico nel quale siamo costretti, è molto meno ambiziosa e luciferina. Osservo perciò che quando il nostro piccolo universo si infervora nella caccia all’untore sublimando una letterina apocrifa che affastella ovvietà, banalità e qualche “inaudito” ardimento, occorrerebbe chiedersi se il gioco della simulazione non abbia preso il posto della politica offrendole quel supplemento d’anima che essa sembra aver smarrito”.

“Perfino la ricerca dell’anonimo – continua Viti – che ha preso le sembianze di Lospinoso Severini, usandolo al singolare e abusando della sua esangue innocenza, è divenuta centrale e ossessiva, quasi che scoprire l’autore possa disvelare la sottile, finanche raffinata orditura di un disegno che, come in ogni pièce teatrale che si rispetti, è destinato ad avere occulte paternità e altrettante vittime. Lo psicanalista che, sfidando i seriosi anatemi che si leggono qua e la, venisse chiamato questa volta accanto al lettino del Pd non avrebbe eccessivi problemi. Si limiterebbe a dragare la incerta prosa dell’eroico pirata, individuandone i possibili destinatari, selezionandoli per accidenti sofferti, per profili, per debolezze e per tic e definendo per esclusione il campo dei virtuali beneficiari. Mettendo nel conto anche l’ipotesi di una maionese nella quale frullare tutte le effigi della pinacoteca (si fa per dire) del Pd, con una soluzione sciasciana alla “Todo modo”. A me non appare che il paesaggio che ammiriamo evochi il romanzo criminale o ispiri fatali curiosità, a parte la comicità che suscitano le legittime indignazioni di chi si sente chiamato in causa. La verità è che quando la politica appare come il fantasma dell’Opera, il teatro viene occupato dalla danza delle apparenze, dal gioco delle finzioni, dalla banalità del male (per abusare di nobili e impegnate somiglianze). Così che le scelte che si impongono e sulle quali siamo impegnati: l’accelerazione nei tempi della verifica e la ridefinizione del progetto di governo della Regione così come il recupero di identità e confini della maggioranza che lo sostiene nel segno di una chiara, reciproca sostenibilità, rappresentano il vero antidoto agli agguati del nonsenso o del paradosso. Credo che il Pd abbia chiaro l’interesse cui dovrebbe indurlo la sua missione insieme politica e istituzionale e che debba congedare l’anonimo confinandolo fra gli oggetti smarriti. Ad una regione che dispone di attrattori come il  ‘Volo dell’angelo’ ed ora il  ‘Volo dell’aquila’, basterebbe volare a livelli non eccelsi per rivedere le stelle”.

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un vero poeta, viti, che non manca mai di dispensarci il suo bizantinismo…due risate allora, sullo scritto di questo povero gerontocrate della politica lucana, una specie in estinzione, che dopo cotanto sfoggio di cultura alla bignami, ci dice che “è tutta cosa loro la regione”!!!

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Unioncamere: rincari record in Basilicata27/01/2012 12:16

BAS   E’ della Basilicata il record dei rincari registrati a dicembre nelle venti regioni italiane, con un aumento dei prezzi superiore di 1,6 punti percentuali rispetto a quello del Lazio – che occupa il secondo posto in questa speciale graduatoria – e di 2,7 punti a quello del Molise, che chiude la classifica. Lo evidenzia la Nota su “L’inflazione in Basilicata nel secondo semestre 2011”, curata dal Centro Studi Unioncamere Basilicata per l’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe.
Il contributo più rilevante alla crescita dei prezzi viene dal comparto dei trasporti (+9,8%), sotto la spinta della “voce” carburanti, con un’accelerazione di ben 4,5 punti percentuali rispetto a giugno. A pesare sono anche i rincari dei generi alimentari (+4,5% a fine 2011). I rialzi più consistenti dei prezzi si sono registrati, tuttavia, nel comparto degli “altri beni e servizi”, che comprende – tra gli altri – gli articoli e i servizi per l’igiene personale e l’assicurazione auto: +10,7%, ben 8 punti e mezzo in più rispetto al dato di inizio anno. Nel comparto “abitazione, acqua ed elettricità”, invece, il ritmo di crescita dell’inflazione è passato dal 3,6% di giugno al 6,8% di dicembre, scontando soprattutto la risalita delle tariffe energetiche (gas naturale in testa).
Le maggiori spinte al rialzo dell’inflazione vengono dunque dalle voci di spesa più importanti del paniere (nell’ordine, alimentari, trasporti e abitazione) che, insieme, spiegano quasi il 60% dei rincari registrati a fine anno: «Una tendenza preoccupante – conferma il presidente di Unioncamere Basilicata, Angelo Tortorelli – che contribuisce ad aggravare ulteriormente l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie. Se pensiamo che, dal primo gennaio, è scattata una nuova ondata di rincari su benzina, bollette e tariffe autostradali e che nella seconda parte del 2012 è atteso un nuovo aumento dell’Iva, l’accelerazione dell’inflazione potrebbe continuare per tutto l’anno in corso, mettendo ulteriormente in difficoltà imprese e famiglie».
Un’ultima curiosità: a Potenza, a guidare la classifica dei rincari sono i prodotti dell’oreficeria; le apparecchiature telefoniche sono invece quelle che hanno subìto flessioni più consistenti dei prezzi.
La nota integrale è disponibile sul nuovo sito dell’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe all’indirizzo

http://osservatorioprezzi.regione.basilicata.it
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e francamente se non ci fosse da piangere, verrebbe quasi da ridere…che le voci inflattive maggiori siano rappresentate dei carburanti ed energia in generale, se pure è questo il trend nazionale, fa pensare in una regione come la basilicata che è una produttrice netta di energia alla voce petrolio e gas naturale…ma fa ancora più pensare quel rincaro sui generi alimentari in una regione che è (o dovrebbe essere, nelle more di assessori all’agricoltura del tutto incompetenti) ancora agricola…non so se ci rendiamo conto che il settore primario dovrebbe essere “calmierato” dalla vicinanza e dalle filiere corte tra produzione e consumo ed invece il quadro non è quello, palesandosi un controllo de facto della grande distribuzione anche in un settore che da noi dovrebbe registrare più prossimità tra offerta e domanda…questa sarebbe la prima domanda che l’attuale assessore (incompetente) ed i vecchi assessori all’agricoltura(incompetenti) dovrebbero farsi sulla gestione di fondi europei spesi “alla leggera” (diciamo così, ma è roba da reato in molti casi) in una programmazione che ha allontanato sempre più la produzione dal consumo diretto e quasi in situ che invece andava incoraggiato come forma di “calmiere prezzi” per i compartori e maggiore introito per i coltivatori, il tutto in questo caso con inevitabili aumenti di occupazione diretta nel settore…domande a cui il prossimo assessore all’agricoltura(inevitabilmente incompetente anch’egli) si spera abbia qualche volontà almeno di ascoltare chi, come questo movimento, ha elaborato idee e progetti in tal senso…ovviamente non sarà così perchè da noi si è ormai deciso politicamente di distriggure l’agricoltura per avviarsi verso altre funzioni del territorio e, quando invece di agricoltura si parlerà, si parlera o di eccellenze “sovvenzionate” in assenza di cura quali-quantitativa per la produzione generalistica o meramente di agricoltura no-food, quindi agri-energia, leggasi tristemente produzioni intensive di vegetali per bio-carburanti e bio-masse vegetali!!!

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Potenza, iniziative del gruppo Emergency27/01/2012 10:55

BAS   L’attività del gruppo Emergency di Potenza si fa più intensa e articolata. Dopo la fase di formazione, affiancamento e verifica, assistita dall’ufficio scuola della sede di Milano, è diventato operativo il gruppo scuola cittadino. Composto dalla referente Angela Fuggetta e dai relatori Antonietta Acierno e Piero Ragone, questo nucleo di specializzazione è preparato per incontri tematici con bambini, classi e scolaresche dei diversi livelli di istruzione primaria e secondaria. Ai primi appuntamenti di aggiornamento e formazione, sono seguiti momenti di studio, apprendimento e discussione. Le prime verifiche sono state effettuate con i soci e la prima accoglienza dei simpatizzanti dell’associazione. A novembre l’inserimento sul campo presso l’istituto comprensivo Busciolano di S. Nicola di Pietragalla e al liceo artistico di Potenza. Con la guida di Sandra Manzolillo dell’ufficio nazionale, sono stati illustrati alcuni progetti già strutturati. Tra questi “Il mago linguaggio”, la “Strabomba”, “Emergency, la guerra e la pace”: presentazioni con proiezioni di slides e power point, incentrati, a livelli diversi e con differenti messaggi, su conseguenze e costi delle guerre, interventi umanitari promossi da Emergency, informazioni di base per una consapevole scelta di pace. Foto, dati, grafici, notizie a testimonianza di quello che avviene nel mondo e in Italia e cosa è in grado di fare Emergency, in forma gratuita e autofinanziata, a favore delle vittime dei conflitti e della povertà. Una cultura fatta di azioni concrete, di elevata qualità, che in 17 anni ha curato 4 milioni e mezzo di persone, una ogni 2 minuti, in ospedali, pronti soccorso, ambulatori in 12 paesi stranieri e dal 2006 anche in Italia, rispondendo ai bisogni di emigrati e indigenti, a garanzia di quel diritto alla salute che deve valere per tutti, al di là delle diversità di razza, credo, condizione sociale.
Il percorso di diffusione di questa cultura solidale, anche tra le nuove generazioni, specie dove si incontrano sensibilità e attenzione, anche da parte di insegnanti e istituzioni scolastiche, proseguirà sabato 28 gennaio a Lauria, presso l’istituto comprensivo Lentini, dove a tre terze medie verrà illustrato il progetto “Programma Italia – il mondo che vogliamo”, seguito dalla proiezione del video “Life in Italy is ok” e da specifici laboratori di coinvolgimento degli alunni. A S. Nicola di Pietragalla, invece, dopo l’ultimo appuntamento effettuato il 13 gennaio, si ritornerà il 3 febbraio per continuare l’approccio con le classi delle elementari.

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personalmente sostengo emergency e non da ora, quindi volentieri rilancio

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Programma Speciale Senisese: I bandi 27/01/2012 10:09

AGR   Diverse le possibilità che il Programma Speciale Senisese ha offerto nell’anno 2011 alle piccole e medie imprese. Otto milioni di euro investiti in tre bandi in grado di supportare sia i nuovi imprenditori che le realtà pre-esistenti che volevano avviare processi di ammodernamento o ampliamento dell’attività. Il primo bando, a valere su un ammontare di 2 milioni di euro, è stato dedicato alla rivitalizzazione dei centri storici mediante il sostegno finanziario alle PMI, nuove ed esistenti, per piani di investimento relativi a innovazioni di processo e organizzative, per ammodernamento e riqualificazione produttiva da realizzare nelle aree dei Centri Storici del Senisese. Allo scadere dei termini, sono 83 le domande pervenute. Si tratta di micro imprese che si distribuiscono tra vari settori quale quello dei servizi, delle attività manifatturiere, del commercio e della ristorazione.
Non meno importante il bando per lo sviluppo e l’innovazione delle piccole e medie imprese che con una dotazione di 3 milioni di euro ha ammesso a finanziamento 8 domande delle 20 istruite per investimenti che promuovessero la crescita dimensionale, lo sviluppo competitivo e la valorizzazione della produzione di beni e di servizi per la delocalizzazione delle attività imprenditoriali esistenti in aree destinate a insediamenti produttivi. Le attività finanziate che prevedono l’impiego di 16 nuove unità, riguardano in prevalenza la fabbricazione di strutture metalliche e in legno, la riparazione di autoveicoli ed il commercio.
Ultimo il bando per l’insediamento di nuove PMI in aree urbane, artigianali ed industriali attrezzate che si è avvalso di una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro e ha visto la partecipazione di 7 aspiranti imprenditori.

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cifre che commentano un fallimento facile a dimostrarsi…del primo bando non sappiamo ancora nulla, essendo alla fase iniziale, ma del secondo che spende 3 milioni di euro per 16 posti di lavoro effettivi (e comunque sempre da verificare nel tempo) e del terzo che ne spende sempre 3 di milioni per 7 aspiranti imprenditori e sin troppo facile dire…187.500 euro per posto di lavoro e 428.571 euro per aspirante imprenditore…un po’ troppo per non gridare allo scandalo e all’utilizzo “bestiale” di fondi pubblici…signori magistrati contabili…

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leggete con calma questa sarabanda di lanci su questa nuova “meraviglia” con cui costoro pensano di far diventare la regione un attrattore turistico…

 “Volo dell’Aquila”: un progetto innovativo per promuovere il territorio

27/01/2012 09:57

Da un lato la presentazione del nuovo attrattore, dall’altro i bandi del Senisese che nel 2011 hanno offerto una possibilità ai giovani che volevano investire nell’area e alle imprese di potenziare le proprie attività AGR  Il “Volo dell’Aquila” diventa realtà a San Costantino Albanese.
Il macroattrattore che sarà realizzato nel cuore del Pollino, è stato presentato alla stampa questa mattina in sala Verrastro alla presenza del presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, del sindaco di San Costantino Albanese, Giuseppe Cantisani, del direttore dell’Apt Gianpiero Perri e della società aggiudicataria della gara Società “Alfred Rodlsberger Stahl Maschinenbau Gmb”
che nei prossimi mesi realizzerà materialmente l’impianto.
Un nuovo volano per lo sviluppo del turismo nella zona del Pollino-Senisese che vedrà la messa in opera di un impianto sportivo per il tempo libero che permetterà agli utenti di vivere in prima persona la simulazione di un volo con il deltaplano. A differenza del Volo dell’Angelo, il Volo dell’Aquila non sarà individuale ma permetterà ad un gruppo di quattro persone di divertirsi insieme e godere delle meraviglie naturalistiche dell’area.
Il progetto rientra nella politica innovativa finalizzata alla promozione dello sviluppo socio-economico del comprensorio affinché lo stesso possa avere un ruolo specifico all’interno della strategia regionale di sviluppo turistico e contribuire ad accrescere sensibilmente l’attrattività complessiva dell’intero territorio regionale. I flussi turistici nei comuni ricadenti nell’area del Senisese- Pollino, negli ultimi anni si sono mantenuti costanti con oscillazioni di segno positivo nell’ultimo triennio soprattutto per quanto concerne il numero di arrivi. Un macroattrattore, quale quello del Volo dell’Aquila, potrà offrire un contributo significativo per accrescere le motivazioni di scelta della destinazione turistica assestando anche il numero delle presenze nell’area.
Una crescita territoriale che muove i suoi passi lungo direttrici parallele e complementari, nate dal confronto con i cittadini e dalla necessità di rispondere ai fabbisogni espressi dalla zona del Pollino- Senisese alle istituzioni regionali.
Da un lato il macroattrattore, dall’altro i numerosi bandi che, nel 2011 nel mezzo della crisi economica regionale e nazionale, hanno offerto una possibilità a tutti i giovani che volevano investire nell’area e a tutte le imprese già esistenti che potessero potenziare le proprie attività offrendo nuovi posti di lavoro.
Nel corso della conferenza stampa, il presidente della Giunta Regionale ha così illustrato i primi risultati dei tre bandi, a valere sul Programma Speciale Senisese, che ha gestito Sviluppo Basilicata.
Otto milioni di euro investiti per i centri storici e le aree attrezzate, tre bandi in grado di rispondere a tutte le esigenze del territorio
e fornire le adeguate risposte ad un’area che vuole essere al centro della crescita regionale
De Filippo: “Volo dell’Aquila”, opportunità di crescita turistica

27/01/2012 09:59

“Il nuovo attrattore nella zona del Pollino è la dimostrazione della costante attenzione della Regione a valorizzare le peculiarità dei suoi territori” AGR  “Rendere il nostro territorio sempre più competitivo, accrescendo dal punto di vista turistico l’attrattività dei paesaggi e delle bellezze naturali e attirando un numero sempre maggiore di utenza verso i nostri borghi”. E’ questo per il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, l’obiettivo del nuovo attrattore turistico il “Volo dell’Aquila”, che sorgerà a San Costantino Albanese, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa.
“Partendo dal Programma Senisese abbiamo cercato di realizzare progetti che potessero contribuire ad affrontare in maniera positiva e costruttiva le difficoltà del momento e la realizzazione di un nuovo attrattore turistico nella zona del Pollino è la dimostrazione della costante attenzione della Regione a valorizzare le peculiarità dei suoi territori, rivitalizzando i centri storici e incentivando l’imprenditoria locale”.
Il nuovo progetto rappresenta un’opportunità di crescita per l’area del Senisese – ha aggiunto il presidente – e per cercare di arginare il fenomeno dello spopolamento. Riteniamo che rendere i nostri territori turisticamente attrattivi possa essere una valida occasione per rafforzare il sistema economico e produttivo dell’area, e di tutto il comprensorio regionale e possa creare vantaggi concreti in termini di occupazione. Un attrattore di questo tipo, proprio per la sua originalità potrà suscitare notevole interesse sia per la particolarità della struttura sia per le caratteristiche dei paesaggi circostanti, e non mancherà di richiamare un numero maggiore di visitatori, replicando il successo del Volo dell’Angelo nelle Dolomiti lucane”.
Volo dell’Aquila: Perri (Apt), risposta a richieste turismo 27/01/2012 10:04BAS  “Il Volo dell’Aquila è una forma avventurosa e divertente di fruizione del paesaggio in uno dei più bei luoghi del Parco del Pollino, San Costantino Albanese. Si tratta di un dispositivo che consente a quattro persone contemporaneamente di volare sul territorio, questa volta con un sistema di trazione meccanica e di rilascio guidato che individua un’esperienza emotivamente diversa da altre esistenti. In altri luoghi europei di pregio sono già presenti simili dispositivi che catturano ogni anno l’interesse e l’attenzione di numerosi turisti”. Così il direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri ha illustrato questa mattina alla stampa il Volo dell’Aquila.
In attuazione del Piano Turistico Regionale, l’azione dell’Agenzia di Promozione Territoriale che concorre alla realizzazione delle strategie dei nuovi “Grandi attrattori”, l’obiettivo è quello di arricchire il territorio di fattori motivanti e dunque di attrattive per rispondere sempre più alla domanda di nuove esperienze e di nuove cose da fare e da vedere che caratterizza il turismo contemporaneo.
Questa iniziativa, inoltre, si inserisce in un disegno di sviluppo territoriale – ha aggiunto Perri – che ha già individuato nel Senisese e sul Pollino ulteriori attrazioni, servizi e modalità di aiuto allo sviluppo di un protagonismo privato teso a rilanciare, sotto il profilo turistico, questi territori.
Si tratta di un tipo di azione che sta già dando i suoi risultati nell’alto potentino, basti considerare il rilevante successo di altre forme di fruizione come il poetico Volo dell’Angelo, i grandi eventi di narrazione storici e culturali come il Cinespettacolo della Grancia, la Città dell’Utopia e la multivisione del ‘Mondo di Federico II’.
Una strategia che riguarda anche la Val d’Agri con un complesso di interventi che vedrà nel corso del 2012 una prima concreta realizzazione con l’allestimento di Santa Maria d’Orsoleo”.
Il “Volo dell’Aquila”– La Scheda27/01/2012 10:08AGR  Lo Sky Glider o Volo dell’Aquila è un moderno impianto sportivo che sorgerà nell’area del Pollino-Senisese a San Costantino Albanese.
Il nuovo attrattore turistico, della lunghezza orizzontale di 1.080 metri e di quella inclinata di 1.125 metri, consentirà agli utenti, 4 persone alla volta, di provare la simulazione di un volo in deltaplano, arrivando ad un altezza di 853 metri
.
Le operazioni di volo saranno effettuate con un sistema meccanico simile a quello di una funivia, con una velocità di ascesa pari a 14m/s ed una velocità di discesa di 23m/s.
L’impianto infatti sarà costituito da una stazione di valle ed una di monte, realizzate entrambe in acciaio zincato. Gli utenti si posizioneranno nella stazione di valle, sul veicolo “aquila” a quattro posti, corredato di maniglioni e poggia-piedi, e saranno opportunamente imbracati.
Il veicolo sarà trasportato da una fune traente fino a 10 metri in prossimità della stazione di monte da dove comincerà il vero e proprio volo (i passeggeri in tale fase viaggeranno all’indietro). Dopo un breve arresto il volo verso valle potrà iniziare. Dopo i primi metri di accelerazione, lo Sky Glider proseguirà a velocità costante; a 170 metri dall’arrivo la motrice inizierà a rallentare e quindi “l’aquila” in corsa decelerata si rimette in posizione di partenza sopra il pianerottolo d’entrata ed uscita.
Sul veicolo, inoltre, sono previsti dei sensori che ne monitorano la velocità di percorrenza, ma anche la posizione del veicolo sulla fune e che in caso di avaria provvederà ad inserire il programma di sicurezza e quindi in questa modalità il veicolo rientrerà in stazione a bassa velocità per evitare un eventuale incidente o che si possa danneggiare l’impianto.
Il nuovo attrattore turistico potrà.
L’impianto, che potrà essere utilizzato in tutte le stagioni e dal costo complessivo di 1.600mila euro, sarà realizzato dalla Società “Alfred Rodlsberger Stahl Maschinenbau Gmb”, che si è aggiudicata la gara.
Vi sono altri esempi di Sky glider in Austria, in Germania e in Iraq.
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bene, allora appre evidente che il nostro “assessore” al turismo perri rimette mano al turismo regionale con le sue idee balzane che, tranne per la propaganda ufficiale, sono in realtà un fallimento conclamato…se infatti l’esperienza del volo dell’angelo nelle dolomiti lucane si è rivelata una esperienza positiva, grazie soprattutto alla sua fruizione di nicchia, non altrettanto si può dire per le altre esperienze citate, prima fra tutte il cinespettacolo della grancia…un fallimento epocale che ormai si riduce a poche rappresentazioni per estate (e sempre nell’incertezza che ci sarnno)…abbiamo già detto in passato e non ripeteremo adesso che è e cosa fa il personaggio perri, già ex candidato forza italia alla regione, ora divenuto forse udc e nelle grazie del presidente de filippo da sempre, e quali siano le sue peculiarità in campo di programmazione turistica, il nulla…e come conseguenza di quel nulla, eccovi un altro esempio di divertimentificio che viene spacciato per promozione…la banalità sta nel voler replicare un attrattore che nel caso citato del volo dell’angelo ha specificità tali da diventare un vero attrattore, ma in questo caso dove sarebbe la novità dell’avere una sorta di cabinovia che “simula” il volo di un deltaplano?…se crediamo che la simulazione di una esperienza possa diventare un volano di accesso turistico, potremmo facilmente rispondere che simulazione per simulazione, magari l’ipotetico turista sceglierebbe l’esperienza virtuale del “video-gioco”, più comoda e meno costosa…ma comparazioni a parte, ciò che mettiamo in seria discussione non è il volo dell’aquila in sè, quanto la banalità di fruizione del territorio con si crede di attirare turisti, anche in rapporto ad una serie di iniziative per il senisese che a partire dallo spettacolo di luci e suoni sulla diga di monte cotugno farà l’esatto contrario di ciò che davvero sarebbe lo sviluppo turistico sperabile per la nostra regione…piuttosto che offrirla nella sua incontaminatezza ed invitare a vivere “quella esperienza diversa” dal vivere quotidiano, realizziamo il luna park…è evidentemente il frutto di una visione distorta del territorio e delle sue potenzialità a muovere costoro, una sorta di horror vacui da riempire di banalità, e non il frutto di equilibri di conservazione da ammirare e vivere con l’intensità di un viaggio in un concetto di spazio e tempo “altro” rispetto alla consuetudine urbanizzata e che potrebbero essere la “differenza” turistica con la quale la lucania si presenta…ovviamente se il presidente della regione ha le sue idee di sviluppo industriale spinto che non manca mai di esternare, volete che i suoi manutengoli interessati siano da meno?

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(ANSA) – DAKAR, 27 GEN – Il Consiglio costituzionale del Senegal ha accettato la candidatura dell’attuale capo di stato Abdoulaye Wade alle presidenziali, mentre ha dichiarato irricevibile quella del cantante Youssou Ndour. Sono state accettate anche le candidature di tre ex premier del presidente Wade, diventati oppositori, Idrissa Seck, Macky Sall e Moustapha Niasse, come quelle del dirigente del Partito socialista, Ousmane Tanor Dieng.

peccato…hanno escluso l’unico che poteva dire qualcosa di sensato!!!

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non sopporto le “giornate” di qualsiasi cosa, eucarestie che servono solo a incasellare nella speciale categoria dell’ipocrisia…6 milioni di ebrei, mezzo milione di zingari sinti e rom, centinaia di migliaia di omosessuali, di inabili psichici e fisici, milioni di prigionieri russi e tanto altro ancora non sono una categoria del ricordo, sono l’impegno a che non debba mai più accadere nella pratica coerente e giornaliera…

FUORI I FASCISMI ED I TOTALITARISMI DALLA STORIA!!!

miko somma 

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per via di numerosi impegni (tra cui anche riunione di condominio nell’ufficio dell’amministratore che a volte trovate “commentato” su queste pagine in quanto “impegnato” a roma) l’aggiornamento della pagina odierna avverrà in serata…a dopo!!!

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QUALCHE RIFLESSIONE SULLA ZTL.

Favorevoli e contrari!!! Necessaria ed inutile!!! Svuotamento del Centro Storico della città e mossa per rendere vivibile il Centro Storico della Città!!! Potenza sembra si sia divisa in due fazioni… ovviamente, la cosa era prevedibile! E l’argomento ZTL sembra essere il tema dominante delle discussioni dei cittadini Potentini. E per quale motivo dovrei fare eccezione? La Piazza, virtuale o reale, è sempre uno stimolo per tutti. E la mia opinione è che “LA ZTL (ZONA A TRAFFICO LIMITATO) che è entrata in vigore dal 23 di questo mese, è la cosa più sensata che si potesse pensare di fare. Ma il plauso all’amministrazione comunale, comunque, non ci sarà e non per una questione di NO preconcetti o di posizioni “contro” a prescindere!!! Si poteva pensare di organizzare l’evento in maniera più completa e meno “arraffazzonata” rispetto a come la questione è stata, invece, messa sul piatto! Perché, Sindaco Santarsiero, è vero che il sistema di collegamenti verticali è pressoché completo, come si è premurato di puntualizzare nel suo intervento al TGR!!! Ma è altrettanto vero che il sistema di trasporto pubblico cosiddetto “integrato”, non si possa considerare tale!!! Proviamo a spiegarci un pochettino meglio: un sistema di scale mobili che collegano l’immediata periferia della città al centro cittadino è una realtà, non ci sono dubbi. Ma ci sono altre situazioni che vanno considerate! Abbiamo un sistema di trasporto urbano che consenta a chiunque (contrade in primis) di raggiungere questi  benedetti collegamenti verticali? E’ evidente che non  è così. Allora, a parte i residenti nelle immediate vicinanze delle scale mobili, gli altri residenti (o, magari, i pendolari o gli occasionali avventori dei comuni vicini), dovranno raggiungere tali collegamenti verticali con la propria auto. E sappiamo benissimo che la situazione parcheggi è quella che è: non proprio sufficienti alla bisogna. Senza contare che il parcheggio all’altezza del Ponte Attrezzato (scale mobili Santa Lucia), su Viale dell’Unicef, non è ancora completo! Pertanto,  mi trovo costretto a muovere una critica (con fini costruttivi, sia chiaro) al provvedimento. Non si poteva provare ad attendere ancora un po’ di tempo (almeno quello necessario ad ultimare i lavori di questo parcheggio) per dare il via all’iniziativa? Qual è il motivo per cui, come al solito, si è voluto partire in condizioni non proprio ottimali? Non è dato saperlo. Mi si dirà che vi erano stati già troppi rinvii!!! E cosa sarebbe cambiato, se vi fosse stato un ulteriore rinvio giustificatissimo dal fatto che un “Sistema integrato di trasporto pubblico urbano” non è ancora attuato? Prendiamo atto del fatto che si sia voluto procedere con l’avvio della ZTL in via sperimentale per un mese. Cosa si vuole ottenere da un mese di sperimentazione? Dei dati che possano ritornare utili al miglioramento del servizio? Ma se il servizio è già “zoppo” per i motivi sopra esposti, cosa ci si aspetta da questo “esperimento”? E lo dico da fruitore in prima persona di questi benedetti collegamenti verticali, perché il sottoscritto è da settimane che fa un regolare uso delle scale mobili e delle navette ed autobus. Ma voglio concludere questo mio comunicato con una riflessione: il fatto di aver utilizzato per un bel po’ di tempo le scale mobili e gli autobus mi ha messo di fronte ad una situazione a dir poco deprimente: la scarsissima frequentazione, da parte del cittadino Potentino, dei mezzi pubblici. Che tristezza, percorrere il Ponte Attrezzato e incontrare pochissima gente!!! Allora, sperando che questo mese di sperimentazione della ZTL possa portare quanti più cittadini ad usufruire di un servizio che io considero importante, auspico altresì che, in questo mese, si possano trovare strade (e risorse) per potenziare anche i collegamenti a queste importanti infrastrutture e che, trascorso questo mese, non si proceda ad una sospensione a tempo indeterminato della ZTL ma ad un vero e proprio servizio di trasporto pubblico integrato che consenta, a noi tutti, di lasciare, finalmente, l’auto a casa per poterci godere non solo il Centro Storico, ma l’intera città. Nel frattempo, la speranza è che questo mese serva anche ad accogliere le richieste non solo di commercianti ed esercenti del centro storico, ma anche di cittadini, Associazioni e movimenti politici. Perché il bene della Città passa per la collegialità delle decisioni! Noi siamo e saremo sempre disponibili a dare il contributo a qualsivoglia dibattito per il miglioramento del benessere cittadino.

Antonio Bevilacqua – Cordinatore di Comunità Lucana – Movimento no oil per la Città di Potenza.

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un “altro” piano regionale dei rifiuti – il ritorno

presentiamo ai consiglieri regionali, agli operatori ed a tutti i cittadini che vogliono capire cosa significhi nella pratica portare a zero i rifiuti, annullare le discariche e smantellare per sempre gli inceneritori, il nostro piano regionale dei rifiuti, elaborato un anno fa e che ancora oggi rappresenta l’unica idea manifesta di elaborazione di un piano regionale di gestione del ciclo degli rsu verso “rifiuti zero” nella nostra regione…e si può fare!!!

lunedì 30 gennaio 2012, sala a del consiglio regionale- potenza

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Arpab, Rosa chiede lumi su controlli e risultati25/01/2012 10:49Il consigliere del Pdl in un’interrogazione al presidente De Filippo chiede “quali sono i controlli in campo ambientale previsti dalle leggi che l’Agenzia avrebbe dovuto effettuare presso il Centro Oli di Viggiano e i risultati dal 2003 ad oggi”

ACR“Conoscere per deliberare, questa una massima del presidente Einaudi, uno dei padri della Repubblica Italiana, che non sembra essere particolarmente seguita in Regione Basilicata”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa evidenziando che “nel settembre 2011 ho richiesto la documentazione riguardante l’attività svolta dall’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente di Basilicata nel monitoraggio ambientale del Centro Oli di Viggiano. Il 13 gennaio è giunta la risposta, anche se la norma prevede massimo tre giorni, che testualmente recita ‘agli atti dell’ufficio Compatibilità Ambiente non vi sono dati relativi ad eventuali controlli effettuati da Arpab presso il Centro Oli di Viggiano in quanto la stessa Agenzia non era tenuta a trasmettere tali dati’. Ossia l’Agenzia preposta alla prevenzione ed al controllo ambientale in Basilicata non è tenuta a trasmettere i dati sull’ambiente alla Regione Basilicata”.

“L’Arpab – prosegue l’esponente del Pdl – è già nell’occhio del ciclone per altri ‘dati misteriosi’, quindi nasce spontaneo l’interrogativo: ‘ma quale sono i compiti precisi di Arpab?’. Nata con la Legge Regionale 27/1997, all’art. 3 troviamo elencati i compiti affidati dal legislatore regionale, lungo l’elenco tra cui ‘le attività di prevenzione e di controllo in materia ambientale, … organizzazione ed esecuzione degli interventi di prevenzione e controllo dei fattori fisici, chimici e biologici d’inquinamento acustico dell’aria, delle acque e del suolo … organizzare e gestire tutte le reti di monitoraggio ambientale …’, inoltre ‘elaborare, sulla base dei dati acquisiti, una relazione triennale sullo stato dell’ambiente regionale’. Quindi, è chiaro come il sole che l’Arpab è direttamente competente per l’attività svolta dal Centro Oli di Viggiano.
La risposta del Dipartimento Ambiente, pertanto, appare provocatoria, superficiale, omissiva, quasi vuol trasmettere che la Regione Basilicata e l’Arpab vivono due mondi diversi, senza alcun collegamento tra loro”.

“Pertanto – aggiunge Rosa – per meglio comprendere sono stato costretto a formulare una specifica interrogazione con la quale ho chiesto al presidente De Filippo quali sono i controlli in campo ambientale previsti dalle leggi, regolamenti ed altro che l’Arpab avrebbe dovuto effettuare presso il Centro Oli di Viggiano e, se i controlli sono stati effettuati, quali sono i risultati degli stessi dal 2003 ad oggi. Inoltre sia il Presidente che l’assessore Mancusi devono spiegare come mai il dipartimento Ambiente della Regione Basilicata è rimasto inerte rispetto al silenzio di Arpab e se hanno predisposto controlli e verifiche sull’attività che l’Agenzia ha fatto o avrebbe dovuto fare presso il Centro Oli di Viaggiano”.
“Non mi meraviglierei che nulla (o molto poco) sia stato fatto conoscendo la dinamicità a parole per la tutela ambientale e l’inerzia nei fatti. Per quanto riguarda tutti gli adempimenti per prevenire i rischi ambientali previsti dalle normative e regolamenti regionali – conclude il consigliere – ho anche richiesto un report dettagliato su quello che dovrebbe essere stato eseguito per il Centro Oli con l’identificazione dei soggetti responsabili e le relative informazioni presenti in Regione. Vorrei ricordare che seppur la vicenda Fenice non è più all’ordine del giorno tra le notizie in prima pagina, la stessa ha colpito ed interessa sempre l’opinione pubblica e i lucani non hanno dimenticano la triste storia dei dati ‘misteriosi’ e nascosti in qualche cassetto. Inoltre, il monitoraggio del Centro Oli assume oggi ancora maggiore valenza, proprio rispetto a quanto previsto dall’art. 16 dell’ultimo decreto Monti”.

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e se ne accroge solo ora, rosa?…sono anni che il sottoscritto ed altri ripetono i concetti che faticosamente lei oggi mette in fila in una interrogazione quasi inutile, seppur doverosa…la gente lucana crediamo abbia ormai capito tutto…solo una domanda, rosa…il suo partito è sempre stato favorevole all’estrazione di petrolio in val d’agri, sollevando semmai solo il tema di come le giunte di centrosinistra spendevano le royalties e salvo impostare la “boiata” del bonus benzina?…come mai vi svegliate solo oggi?…e come mai non era l’altro giorno all’audizione della commissione su fenice?…i temi, caro rosa, si vivono in prima persona e con passione, non si cavalcano per consenso spiccio!!!

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riporto come informazione di servizio…

Cia: blocchi tir determinano prezzi ortofrutta alle stelle25/01/2012 16:01BAS   Le zucchine dal fruttivendolo sono schizzate di prezzo sino a 6 euro al kg (sui campi al produttore sono pagate ad 1 euro al kg); le arance anche a 2 euro al kg (sul campo 0,40 cents); l’insalata anche 4 euro (0,50 sul campo).
Analogamente i frutti stagionali come le arance sono rincarate del 100 per cento (da 1 euro a 2 euro al chilo). Le mele sono passate da 1,20 euro al chilo a 2,10 euro al chilo; mentre le pere sono cresciute da 1,30 euro a 2,30 euro al chilo. E’ l’effetto dello sciopero dei tir. E così la speculazione comincia a far da padrona. In queste ultime ore sono arrivati alle stelle soprattutto i prezzi di ortaggi, verdure e frutta. Questo l’allarme lanciato dalla Cia- Confederazione italiana agricoltori, fortemente preoccupata per uno scenario che rischia di avere effetti deleteri per le tasche e anche per la salute dei cittadini e per i produttori agricoli, impossibilitati a smerciare le loro produzioni e a sostenere costi sempre più onerosi.
“Siamo in presenza di una situazione assurda. E’ bastato un blocco di tre giorni dei tir –dichiara il direttore regionale della Cia Donato Sileo – per dare vita ad un’ondata speculativa che sta assumendo contorni drammatici. E questo è ancora più grave se si pensa che i pochi agricoltori che hanno la possibilità di trasportare i loro prodotti stanno vendendo agli stessi prezzi di un mese fa. Per gli agricoltori al danno si aggiunge così la beffa. Per questo motivo la Cia richiama l’attenzione delle istituzioni preposte a vigilare e a fare gli opportuni controlli, in modo da stroncare le manovre speculative che mettono in ginocchio i consumatori e provocano conseguenze negative all’intero sistema produttivo, a cominciare dall’agricoltura che, oltretutto, fa i conti con problemi complessi che riducono drasticamente l’attività imprenditoriale.
Che gli ultimi provvedimenti approvati in Parlamento colpiscono duramente tante categorie indiscriminatamente e senza equità, è una realtà ben nota anche al mondo agricolo duramente penalizzato con l’introduzione dell’IMU sui bene strumentali (come stalle, fienili, ricoveri attrezzi, strutture di stoccaggio, terreni, ecc…) nonché dalle accise sui carburanti e dall’aumento degli oneri previdenziali,  Bisogna però – dice Sileo – che si metta fine ai blocchi dei tir nell’interesse dei consumatori e dei produttori agricoli”.

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